Legge di bilancio

Stasera manovra in Cdm con il possibile contributo da 4 miliardi a carico delle banche

Dalle banche il governo si aspetta una cifre compresa tra i 3 e i 4 miliardi di euro in due anni. Altri 3 miliardi in arrivo dalla spending review dei ministeri per avviare il piano di assunzioni di medici e infermieri

di Antonio Cardarelli 15 Ottobre 2024 10:44

financialounge -  economia manovra finanziaria
Il governo stringe i tempi per portare la prima versione della manovra finanziaria in Parlamento entro il 20 ottobre. Questa sera la bozza sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri insieme al Documento programmatico di bilancio (Dpb) e al decreto che include l’impianto delle coperture finanziarie.

CONTRIBUTO DELLE BANCHE


Data la volontà del governo di non aumentare le tasse a famiglie e imprese, per le coperture il focus è su due fattori: taglio lineare della spesa e contributo delle banche. Su entrambi i dossier il confronto è in corso da settimane, ma il tema più delicato sembra essere quello delle banche, che ha creato scintille in maggioranza tra Lega e Forza Italia. Il ministero dell’Economia punta a recuperare dalle banche una cifra vicina ai 4 miliardi di euro nel giro di due anni. Sui dettagli ancora non si conosce molto, ma secondo quanto trapelato il provvedimento riguarderebbe le imposte differite e le stock option.

3 MILIARDI DALLA SPENDING REVIEW


Questa sera (inizio CdM alle 20) il governo svelerà le carte sulla manovra, che dovrebbe valere intorno ai 25 miliardi di euro. In linea di massima, le misure dello scorso anno sul taglio del cuneo fiscale e dell’Irpef (a tre aliquote) dovrebbero diventare strutturali. Dalla spending review Giorgetti conta di recuperare circa 3 miliardi di euro. La minaccia del ministro di procedere personalmente ai tagli sembra aver avuto effetto poiché i ministeri sarebbero pronti a presentare le proposte. Dai risparmi potrebbe arrivare la cifra chiesta dal ministero della Sanità per varare il piano di assunzioni di medici e infermieri.

PENSIONI E DIPENDENTI PUBBLICI


Sul fronte pensioni si punta a perfezionare il bonus Maroni per incentivare la permanenza lavorativa, mentre per i dipendenti pubblici si punta ad avere stanziamenti per i contratti 2025/2027. Il governo mira a confermare, per il 2025, il bonus ristrutturazioni al 50%, ma solo per le prime case.

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