Economia

Effetto tassi, gli italiani tornano a chiedere mutui

Secondo i dati del Barometro Crif, nei primi nove mesi del 2024 la domanda di mutui è cresciuta del 7,2% rispetto al 2023, con un boom nel mese di settembre

di Antonio Cardarelli 17 Ottobre 2024 16:05

financialounge -  economia mutui
Da giugno 2024 la Banca centrale europea ha cominciato a tagliare i tassi di interesse e il mercato dei mutui ha ripreso slancio. Lo certifica l’analisi del Barometro di Crif, che segnala una forte crescita della domanda di mutui nel mese di settembre. In questo mese le interrogazioni al Crif, secondo il Sistema di informazioni creditizie Eurisc, sono cresciute del 19%.

RICHIESTE MUTUI IN AUMENTO


Nei primi nove mesi del 2024 la domanda di mutui è in positivo del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel primo semestre dell'anno il fenomeno delle surroghe segna un +17,6%, mentre i nuovi mutui erogati si sono contratti del -10,5%. Per quanto riguarda l’importo medio, nel terzo trimestre 2024 è stato registrato un leggero aumento (+1,6%) per un valore di 146mila euro. Anche nel mese di settembre è stata registrata una crescita dell’importo erogato.

IMPORTI E TIPOLOGIE


Gli importi compresi tra 100mila e 150mila euro sono stati quelli più richiesti nei primi nove mesi del 2024. Analizzando le fasce d’età, il 61,3% delle richieste di mutuo è stata fatta da persone tra i 25 e i 44 anni e 9 richieste su 10 riguardano piani di rimborso superiori a 10 anni. Nell’ultimo trimestre dell’anno, con molta probabilità, l’ulteriore taglio del tasso principale operato dalla Bce potrebbe spingere ulteriormente le richieste di mutuo. Tendenzialmente, il risparmio sulla rata per una famiglia che ha contratto un mutuo a tasso variabile è compreso tra i 13 e i 30 euro al mese. Chi ha scelto questo tipo di finanziamento, secondo i dati di Mutuionline.it, vedrà abbassarsi il tasso di interesse, con la rata mensile in calo di 20 euro su un mutuo da 150.00 euro a 20 anni.

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