L’apertura dei mercati

Profitti record e 5 milioni di nuovi abbonati per Netflix

Apertura all’insegna della debolezza per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che guardano alle trimestrali Usa, dopo la frenata della crescita cinese. Prosegue la corsa dell'oro

di Fabrizio Arnhold 18 Ottobre 2024 09:13

financialounge -  borse cina mercati netflix trimestrali
Apertura debole per le principali Borse europee, dopo i rialzi della vigilia. A Milano il Ftse Mib apre a +0,05%, il Dax di Francoforte a -0,04%, il Cac 40 di Parigi a +0,05%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,43% e il Ftse 100 di Londra a -0,37%. La Borsa di Tokyo archivia la giornata di contrattazioni in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,87%, sulla scia dei rialzi di Wall Street.

FRENA LA CRESCITA CINESE


Nel terzo trimestre il Pil cinese è aumentato del 4,6% su base annua, si tratta dell’incremento più debole dell’ultimo anno e mezzo. In Giappone l’inflazione di settembre rallenta (+2,4% su base annua), mettendo così a segno il primo calo in cinque mesi, ma meno marcato rispetto alle previsioni degli analisti (+2,3%), dopo il +2,8% di agosto.

RICAVI IN CRESCITA PER NETFLIX


Guardando alle trimestrali Usa, da segnalare Netflix che ieri ha comunicato ricavi in crescita del 15% a 9,83 miliardi e un utile del terzo trimestre sopra le attese, con profitti record per 2,36 miliardi di dollari (+41%), con una crescita degli abbonati al servizio di streaming di 5 milioni di nuovi utenti, +35% rispetto al trimestre precedente. Il titolo è in rialzo del +5% nell’after-hours. A Piazza Affari guida la moda, dopo i conti in crescita di Brunello Cucinelli (+1,3%), Essilux a Parigi apre a -2,5% dopo i conti.

PROSEGUE LA CORSA DELL’ORO


Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,08428 dollari. Il gas naturale ad Amsterdam tratta sotto i 40 euro al megawattora. In rialzo il prezzo del petrolio, col Brent scadenza dicembre che tratta a 74,78 dollari al barile (0,44%), mentre il Wti a 70,99 dollari al barile. Non si ferma la corsa dell’oro che arriva a quota 2.713 dollari (+2% nell’ultima settimana). Lo spread apre a 120 punti base, sui minimi da tre anni, col rendimento del decennale del Tesoro al 3,4%.

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