L'apertura dei mercati

Deutsche Bank torna all’utile nel terzo trimestre

Grazie al rilascio delle riserve accantonate per l'affare Postbank, la banca tedesca torna in profitto e segna un utile pari a 1,7 miliardi di euro. Attesa a Wall Street per la trimestrale di Tesla, che verrà pubblicata stasera a mercati chiusi

di Antonio Cardarelli 23 Ottobre 2024 09:08

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Piazza Affari e Madrid sono le uniche due Borse europee ad aprire le contrattazioni in verde. Sul listino milanese spicca Fincantieri (+2%) dopo la commessa da quasi un miliardo per la costruzione di due navi da crociera per Viking. Avvio poco sotto la parità per Francoforte e Parigi.

DEUTSCHE BANK TORNA IN POSITIVO


Le trimestrali entrano nel vivo. A Wall Street c’è attesa per la pubblicazione dei conti Tesla, che arriverà oggi dopo la chiusura delle contrattazioni (tarda serata in Italia) mentre Coca-Cola, AT&T e Boeing pubblicheranno i resoconti prima dell’apertura dei mercati. In Europa da registrare l’utile pari a 1,7 miliardi di euro di Deutsche Bank nel terzo trimestre con un aumento del 39% rispetto allo scorso anno. La crescita della banca tedesca è dovuta principalmente ai progressi nell’acquisizione di Postbank e al rilascio delle riserve accantonate nei mesi precedenti. Per Deutsche Bank, che nel secondo trimestre aveva segnato il primo risultato negativo degli ultimi quattro anni, si tratta di un ritorno all’utile.

LA FRENATA DELLA FED


Negli Usa, a due settimane dalle elezioni presidenziali, prevale la cautela a Wall Street. Una cautela dovuta anche alla frenata della Federal Reserve sulle prossime mosse. Nei giorni scorsi Lorie Logan, presidente della Fed di Dallas, ha detto di prevedere "tagli graduali dei tassi d'interesse, se i dati economici rispetteranno le previsioni". Poi, Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, ha dichiarato che "al momento, prevedo tagli modesti nei prossimi trimestri". Prosegue, intanto, la corsa dell’oro che, spinto dalle tensioni geopolitiche, ha toccato i 2.753 dollari l’oncia per la consegna spot.

A TOKYO NON BASTA LA METRO


Sui mercati asiatici chiusura in ribasso per le azioni giapponesi, ancora appesantite dall’incertezza per le elezioni. Nonostante il debutto positivo delle azioni di Tokyo Metro (+45%), l’indice Nikkei cede lo 0,8%. In verde i listini cinesi (Hong Kong guadagna oltre l’1%) grazie alle misure di stimolo annunciate dalla banca centrale.

VALUTE E MATERIE PRIME


Sul mercato valutario, l'euro vale 1,0797 dollari da 1,0800 ieri in chiusura. Debole lo yen, indicato a 164,39 per un euro (da 163,00) e 152,28 per un dollaro (da 150,90). Sul fronte dell'energia, il future dicembre sul petrolio Wti cede lo 0,42% a 71,44 dollari al barile e l'analoga consegna sul Brent perde lo 0,42% a 75,72 dollari. Fermo il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam, dove il contratto di riferimento segna +0,15% a 40,8 euro al megawattora.

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