La trimestrale

Hermes batte la crisi del lusso grazie alla Birkin: nel terzo trimestre +11,3%

Il brand francese è l'unico che presenta conti in positivo. Da inizio anno ha incrementato i ricavi del 9%, mentre i competitor sono tutti in negativo: Kering ha perso il 40%, LVMH il 15%

di Davide Lentini 24 Ottobre 2024 12:49

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Più forte della crisi che da tempo sta attraversando il lusso, Hermes presenta conti in controtendenza rispetto al periodo difficile del settore. Nel terzo trimestre ha infatti registrato un incremento dei ricavi dell'11,3%, continuando a mettere in ombra i competitor colpiti duramente dalla crisi della Cina. A contribuire agli ottimi risultati sono soprattutto le vendite delle borse che attirano i clienti più facoltosi, in particolare l’iconica Birkin da oltre 10mila dollari.

AVANTI CON ASSUNZIONI E INVESTIMENTI


Negli ultimi 3 mesi il brand francese ha generato ricavi per 3,7 miliardi di euro, confermando le aspettative degli analisti che avevano previsto una crescita dell’11%. Hermes dunque non risente delle crisi geopolitiche in atto e delle incertezze economiche e monetarie che stanno dominando i mercati. Anzi, nel ringraziare investitori, dipendenti e clienti per la fedeltà, Axel Dumas, presidente esecutivo di Hermes, ha annunciato nuove assunzioni e ulteriori investimenti a lungo termine.

CRESCITA DEBOLE IN ASIA-PACIFICO


Tutte le regioni hanno fatto registrare il segno più, nonostante una base di confronto particolarmente elevata in Europa e Asia-Pacifico. In quest’ultima area, escludendo il Giappone e nonostante il calo del traffico in Cina iniziato a febbraio, dopo il Capodanno cinese, Hermes ha registrato una crescita dell'1%, debole, ma pur sempre una crescita, sostenuta da solide vendite in Corea, Singapore, Australia e Thailandia. Il solo Giappone ha invece fatto segnare un incremento del 7%.

BATTUTI I COMPETITOR


Eppure tutto il comparto del lusso sta risentendo di una crisi costante, che interessa tutti i marchi di fascia alta: il colosso francese LVMH ha perso il 15% da inizio anno, Moncler il 3,3%, Kering, che sta lavorando per rilanciare il brand Gucci, ha ceduto addirittura il 40%. Hermes, invece, ha aumentato le vendite da gennaio a oggi di quasi il 9%.

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