Sostenibilità

Amundi: i green bond sempre più essenziali per finanziare la transizione energetica

Le obbligazioni verdi piacciono soprattutto per la trasparenza, tramite la quale gli investitori conoscono come vengono utilizzati i fondi raccolti, quali progetti verdi vengono finanziati e possono stimarne il beneficio

di Leo Campagna 28 Ottobre 2024 18:30

financialounge -  Amundi economia ESG finanza sostenibile obbligazioni
Ogni anno Amundi valuta l'impatto ambientale delle sue strategie green bond e analizza le tendenze del mercato sottostante. Nell’ultima relazione annuale, Alban de Faÿ, fund manager per le strategie Green Bonds di Amundi, riconosce ai green bond il ruolo attivo verso un'economia a zero emissioni di carbonio. Il finanziamento di progetti ambientali in settori come la produzione di energia rinnovabile, l'efficienza energetica, la gestione sostenibile dei rifiuti e delle acque, l'uso sostenibile del territorio e la mobilità a basse emissioni di carbonio, rendono i green bond essenziali nella transizione energetica. Anche grazie alla trasparenza, tramite la quale gli investitori conoscono come vengono utilizzati i fondi raccolti, quali progetti verdi vengono finanziati e possono stimarne il beneficio ambientale.

UN MERCATO DA 1.834 MILIARDI DI EURO


Caratteristiche apprezzate dagli investitori che negli ultimi 15 anni hanno fatto crescere il mercato delle obbligazioni verdi che a fine dicembre 2023 rappresentava 1.834 miliardi di euro con una crescita del +29% rispetto al 2022, pari a 405 miliardi di nuove emissioni annuali. “La ripartizione degli emittenti vede gli enti sovrani e sovranazionali dominare il mercato con il 27% delle emissioni verdi. A livello valutario, l'euro rimane la valuta di emissione di riferimento e rappresenta il 50% del mercato verde globale e questo conferma il ruolo guida dell'Europa nella lotta al riscaldamento globale” riferisce de Faÿ.

UNA BUONA DIVERSIFICAZIONE SETTORIALE E GEOGRAFICA


Il manager di Amundi tiene a sottolineare, inoltre, come questo mercato possa beneficiare di una buona diversificazione settoriale e geografica. Mentre il bancario si conferma il settore più attivo, le aziende di utility sono oramai emittenti regolari e alcune emettono esclusivamente in formato green bond. A livello geografico, l'Europa è leader, con una quota di mercato del 41% nel 2023. “Il un nuovo standard europeo per i green bond ("EuGB Standards") dovrebbe aumentare ulteriormente l'attrattiva e la crescita del mercato. Sullo sfondo, intanto, cominciano a distinguersi anche i paesi emergenti: India, Brasile, Egitto e Turchia, ad esempio, hanno emesso obbligazioni sovrane verdi inaugurali nel 2023” specifica de Faÿ.

LA STRATEGIA AMUNDI RESPONSIBLE INVESTING IMPACT GREEN BONDS


Dal punto di vista degli investitori, la maggiore consapevolezza dei problemi ambientali propizia il cambiamento anche delle pratiche aziendali. Di conseguenza, le performance sociali e ambientali sono considerate altrettanto rilevanti quanto quelle finanziarie. In quest’ottica, si segnala la strategia Amundi Responsible Investing Impact Green Bonds. Lanciata nel novembre 2016, si propone di finanziare la transizione energetica, investendo esclusivamente in green bond che abbiano un impatto misurabile e positivo sull'ambiente.

LA FILOSOFIA DI INVESTIMENTO DEI FONDI VERDI


“La filosofia di investimento dei fondi verdi ricalca gli Accordi di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Il loro processo di gestione rispetta gli standard di settore come quelli definiti dal Global Impact Investing Network, che si propone principalmente di contribuire a generare un impatto sociale o ambientale positivo, di monitorare la performance dell'impatto e di fornire evidenza dell'impatto raggiunto dagli investimenti” spiega de Faÿ. A questo proposito, nel 2021 Amundi ha sviluppato una metodologia proprietaria per garantire il rispetto degli standard più elevati prima di selezionare un investimento a impatto. Con l'obiettivo di raggiungere 20 miliardi di euro in investimenti d'impatto ampliando la sua gamma di soluzioni, Amundi ha raggiunto quota 13,2 miliardi di euro a fine 2023.

I TEAM ESG DI AMUNDI


“I team ESG di Amundi effettuano la valutazione degli investimenti d'impatto adottando un processo articolato in tre parti: intenzionalità, misurabilità e addizionalità” argomenta de Faÿ che poi  aggiunge: “L’engagement è una parte essenziale dell'addizionalità e di tutti gli investimenti di Amundi. Dal momento che si propone di migliorare le strategie e le attività delle aziende deve essere proattivo, orientato ai risultati e tenere conto della doppia materialità. Si tratta di un approccio continuo e mirato che è essenziale per il nostro approccio ESG complessivo”.

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