Aumento di capitale

Boeing, in crisi, lancia un maxi collocamento azionario fino a 19 miliardi di dollari

L'obiettivo è quello di risanare il debito e evitare il declassamento del rating dopo che in un anno l'azienda aerospaziale ha bruciato più di 4 miliardi e mezzo di dollari

di Davide Lentini 28 Ottobre 2024 14:08

financialounge -  737 Max 9 aerei aumento di capitale Boeing collocamento azionario
Boeing tenta il tutto per tutto per provare a rilanciarsi ed evitare il declassamento del rating, vista la difficile situazione in cui versa da tempo, con il valore delle azioni crollato del 40% da inizio anno. E lo fa attraverso un maxi aumento di capitale che avverrà con la vendita di azioni ordinarie e depositarie. L’annuncio è stato ufficializzato oggi: l’intenzione è di raccogliere un minimo di 15 miliardi, ma si potrebbe arrivare a 19.

LE DUE OPERAZIONI


Come specificato in una nota, il gruppo aerospaziale americano lancia due diverse operazioni: una è relativa all'offerta di 90 milioni di azioni del valore nominale di 5 dollari per azione, mentre il prezzo di chiusura di venerdì scorso è stato pari a 155,01 dollari per azione, e un’altra da 5 miliardi di dollari relativa ad azioni depositarie, ciascuna rappresentante un ventesimo di interesse in un'azione privilegiata di nuova emissione del valore di 1 dollaro per azione.

OBIETTIVO RISANAMENTO


Inoltre, Boeing prevede di concedere ai sottoscrittori delle offerte un’opzione di 30 giorni per acquistare fino a ulteriori 13milioni e mezzo di azioni ordinarie e 750 milioni di dollari di azioni depositarie, esclusivamente per coprire eventuali sovra-allocazioni. I proventi di questo maxi collocamento azionario saranno utilizzati per il rimborso del debito, l’aumento del capitale circolante, ma anche per spese in conto capitale, finanziamenti e investimenti nelle filiali della società.

LA CRISI DI BOEING


Da tempo, infatti, Boeing versa in una situazione economica complicata, a causa di vari fattori tra cui diversi incidenti ai 737: a gennaio a Portland esplode un portellone in volo, dopo il decollo, ad aprile in Texas un altro velivolo perde la copertura del motore che colpisce un’ala, e in Sudafrica un aereo perde la ruota del carrello subito dopo essere partito.

IL MAXI SCIOPERO


A questo si aggiungono le dimissioni dei vertici aziendali, la causa di un gruppo di azionisti di Rhode Island che ha accusato l’azienda di aver anteposto il profitto alla sicurezza e la revoca di diverse commesse da parte di alcune compagnie aeree per la costruzione di nuovi velivoli. In ultimo, un maxi sciopero per il rinnovo del contratto di lavoro, proclamato dal sindacato interno che rappresenta 33mila lavoratori. Sciopero iniziato a metà settembre e che è già costato più di un miliardo di dollari.

PERSI 4,6 MILIARDI IN UN ANNO


Un 2024 fino a qui da dimenticare per Boeing, come emerso dagli ultimi conti trimestrali pubblicati lo scorso 23 ottobre, che hanno messo in evidenza una perdita di 6,2 miliardi di dollari, mentre un anno fa era di 1,6 miliardi: 4,6 miliardi bruciati in 12 mesi. Da qui la disperata decisione di raccogliere dai 15 ai 19 miliardi di dollari con la duplice operazione di collocamento azionario.

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