L’apertura dei mercati

Borse in rialzo e petrolio in calo, i mercati non credono a una risposta iraniana

Avvio in positivo per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che seguono i dati macro della settimana per capire le prossime mosse delle banche centrali. A Piazza Affari sale Mps (+1,7%)

di Fabrizio Arnhold 28 Ottobre 2024 09:15

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Le Borse europee iniziano la settimana in rialzo, con l’attenzione degli investitori rivolta agli appuntamenti macro in agenda. A Milano il Ftse Mib apre a +0,53%, il Dax di Francoforte a +0,41%, il Cac 40 di Parigi a +0,58%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,62% e il Ftse 100 di Londra a -0,05%. La Borsa di Tokyo chiude di slancio, con l’indice Nikkei in progresso dell’1,8%, spinto dal calo dello yen e del petrolio.

AGENDA MACRO FITTA


Mercoledì verranno diffusi i dati preliminari sul Pil dell’eurozona e degli Stati Uniti, mentre giovedì sarà la volta dei dati sull’inflazione europea e americana. Dati utili per gli investitori per valutare le prossime mosse delle banche centrali in politica monetaria. Intanto è in settimana è in programma anche la riunione della della Banca centrale del Giappone che deciderà sui tassi, dopo le recenti elezioni politiche. Venerdì, per chiudere il calendario, toccherà ai dati sul lavoro americano.

AVANTI CON LE TRIMESTRALI


A Wall Street proseguono le trimestrali, con i conti dei big tech, tra cui Alphabet, Meta, Microsoft, Amazon e Apple. In forte calo il petrolio, che cede oltre il 4%, con i timori in calo per una risposta dell'Iran all'attacco di Israele in Medio Oriente. Il Brent scambia a 72,86 dollari al barile (-4,29%), mentre il Wti a 68,59 dollari al barile (-4,44%). In discesa anche la quotazione del gas naturale che ad Amsterdam tocca i 42 euro al megawattora. Frenata anche per l’oro, con la quotazione spot che scende a 2.751,70 dollora l’oncia (-0,12%).

A PIAZZA AFFARI SALE SU MPS


Guardando ai singoli titoli, sul listino milanese scatta in apertura Mps (+1,7%), dopo l’upgrade di Fitch che ha alzato il rating a BB+ con outlook positivo. Da seguire anche Eni (-1,7%), che prevede di raccogliere 2,5 miliardi di euro di proventi netti da cessioni che verranno completate entro il prossimo anno. Lo spread apre stabile a 121 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sale al 3,55%.

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