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Mercato azionario, scenario ancora favorevole per i titoli growth
Secondo l'analisi di Raj Shant, Managing Director di Jennison Associates (affiliata di PGIM), puntare su società di crescita secolari con utili visibili e fondamentali solidi, che beneficiano di una forte crescita strutturale, rappresenta il modo migliore per navigare nel percorso accidentato atteso
di Leo Campagna 29 Ottobre 2024 08:00
Osservando gli andamenti azionari storici in un contesto di economia inferiore alla media, i titoli growth (che di solito crescono in modo organico e sono meno vulnerabili ai cambiamenti delle condizioni economiche) tendono a superare i titoli value (che risultano essere invece più sensibili al ciclo economico). “Se la crescita rallenta, i titoli growth con una crescita duratura degli utili diventano più interessanti. Un atterraggio morbido pilotato dalla Fed comporterebbe tassi di sconto più bassi capaci di incrementare i valori attuali netti degli asset a lunga durata come i titoli growth” fa sapere Raj Shant, Managing Director di Jennison Associates (affiliata di PGIM), convinto che questa dinamica, in aggiunta a solidi fondamentali e ai temi di crescita secolare, delineerebbe un maggiore spazio di manovra rispetto ai livelli attuali per le azioni globali
A differenza delle influenze macroeconomiche, la crescita dinamica determinata dalle forze innovative al di fuori del ciclo economico - come l'ascesa dell'IA - offre opportunità costanti invogliando gli investitori a concentrarsi sui fondamentali nel tempo. “Riteniamo che la trasformazione tecnologica generativa guidata dall'IA possa essere significativa e duratura come l'avvento di Internet e del mobile computing. La IA e l’elaborazione ad altissima velocità che essa richiede alimentano una domanda costante per le aziende produttrici di chip e silicio”, spiega Shant.
Recenti stime indicano che l'IA globale passerà da 96 miliardi di dollari nel 2021 a 1800 miliardi di dollari nel 2030 a conferma che l’attuale fase è quella ancora relativa alla costruzione dell'infrastruttura del ciclo dell'IA, in cui la potenza di calcolo necessaria deve essere stabilita prima che le applicazioni possano essere sviluppate. ‘altra parte si moltiplicano i casi d'uso sostanziali che si estendono oltre i fornitori di tecnologia e gli sviluppatori a un'ampia gamma di settori nei prossimi anni.
Un altro segmento growth da seguire secondo Shant è quello dei marchi di lusso. “La domanda di beni di lusso continua a beneficiare degli impatti delle popolazioni demografiche più giovani e numerose, con un buon reddito disponibile, che tendono a modificare i modelli di consumo e a far registrare buoni risultati ai nomi di spicco del lusso di fascia ultra-alta. I modelli di consumo online rappresentano inoltre un importante motore della domanda, con circa l'80% delle vendite totali di lusso influenzate dal digitale” argomenta il manager di Jennison Associates.
Certo, ammette Shant, i consumatori statunitensi, secondi per quota di mercato nel lusso, hanno evidenziato segnali di rallentamenti di spesa mentre quelli cinesi, a cui fa capo il 30% del mercato, potrebbero subire l’impatto di una crescita economica della Cina indebolita. “In realtà notiamo ancora una crescita costante nella categoria del lusso, favorita dalla forte domanda dei consumatori cinesi di fascia alta che viaggiano all'estero. In quest’ottica, privilegiamo i marchi di consumo forti e globali che dispongono di modelli commerciali direct-to-consumer e di reti di distribuzione omnichannel” puntualizza il manager che osserva poi opportunità di crescita selezionate nel settore sanitario e nel fintech.
Mentre resta alto il potenziale nei trattamenti all'avanguardia per il diabete, l'obesità e le malattie rare, si moltiplicano i consumatori che adottano potenti piattaforme tecnologiche finanziarie, soprattutto in regioni geografiche come l'America Latina, dove i servizi finanziari sofisticati e l'accesso ad essi sono limitati. “Si stima che nel Sudamerica la penetrazione delle neobanche raggiunga il 20,1% entro il 2027 (dal 10,6% del 2022) e che entro il 2028 gli utenti del commercio digitale siano 292 milioni, più del doppio rispetto al 2020” specifica Shant.
Nonostante gli eventi macroeconomici, come la stagnazione della crescita cinese, le guerre in corso in Ucraina e Israele e le elezioni presidenziali statunitensi, possano incrementare l’incertezza, l'inizio della discesa dei tassi d'interesse determina uno scenario favorevole ai titoli growth. “Puntare su aziende caratterizzate da una solida crescita strutturale, utili visibili e fondamentali solidi, costituisce il modo migliore per navigare nel percorso accidentato atteso” conclude il Managing Director di Jennison Associates.
LA CRESCITA DINAMICA DETERMINATA DALLE FORZE INNOVATIVE
A differenza delle influenze macroeconomiche, la crescita dinamica determinata dalle forze innovative al di fuori del ciclo economico - come l'ascesa dell'IA - offre opportunità costanti invogliando gli investitori a concentrarsi sui fondamentali nel tempo. “Riteniamo che la trasformazione tecnologica generativa guidata dall'IA possa essere significativa e duratura come l'avvento di Internet e del mobile computing. La IA e l’elaborazione ad altissima velocità che essa richiede alimentano una domanda costante per le aziende produttrici di chip e silicio”, spiega Shant.
L’ASCESA INARRESTABILE DELL’IA
Recenti stime indicano che l'IA globale passerà da 96 miliardi di dollari nel 2021 a 1800 miliardi di dollari nel 2030 a conferma che l’attuale fase è quella ancora relativa alla costruzione dell'infrastruttura del ciclo dell'IA, in cui la potenza di calcolo necessaria deve essere stabilita prima che le applicazioni possano essere sviluppate. ‘altra parte si moltiplicano i casi d'uso sostanziali che si estendono oltre i fornitori di tecnologia e gli sviluppatori a un'ampia gamma di settori nei prossimi anni.
MARCHI DI LUSSO
Un altro segmento growth da seguire secondo Shant è quello dei marchi di lusso. “La domanda di beni di lusso continua a beneficiare degli impatti delle popolazioni demografiche più giovani e numerose, con un buon reddito disponibile, che tendono a modificare i modelli di consumo e a far registrare buoni risultati ai nomi di spicco del lusso di fascia ultra-alta. I modelli di consumo online rappresentano inoltre un importante motore della domanda, con circa l'80% delle vendite totali di lusso influenzate dal digitale” argomenta il manager di Jennison Associates.
RETI DI DISTRIBUZIONE OMNICHANNEL
Certo, ammette Shant, i consumatori statunitensi, secondi per quota di mercato nel lusso, hanno evidenziato segnali di rallentamenti di spesa mentre quelli cinesi, a cui fa capo il 30% del mercato, potrebbero subire l’impatto di una crescita economica della Cina indebolita. “In realtà notiamo ancora una crescita costante nella categoria del lusso, favorita dalla forte domanda dei consumatori cinesi di fascia alta che viaggiano all'estero. In quest’ottica, privilegiamo i marchi di consumo forti e globali che dispongono di modelli commerciali direct-to-consumer e di reti di distribuzione omnichannel” puntualizza il manager che osserva poi opportunità di crescita selezionate nel settore sanitario e nel fintech.
OPPORTUNITÀ NEL SETTORE SANITARIO E NEL FINTECH
Mentre resta alto il potenziale nei trattamenti all'avanguardia per il diabete, l'obesità e le malattie rare, si moltiplicano i consumatori che adottano potenti piattaforme tecnologiche finanziarie, soprattutto in regioni geografiche come l'America Latina, dove i servizi finanziari sofisticati e l'accesso ad essi sono limitati. “Si stima che nel Sudamerica la penetrazione delle neobanche raggiunga il 20,1% entro il 2027 (dal 10,6% del 2022) e che entro il 2028 gli utenti del commercio digitale siano 292 milioni, più del doppio rispetto al 2020” specifica Shant.
UNO SCENARIO FAVOREVOLE AI TITOLI GROWTH
Nonostante gli eventi macroeconomici, come la stagnazione della crescita cinese, le guerre in corso in Ucraina e Israele e le elezioni presidenziali statunitensi, possano incrementare l’incertezza, l'inizio della discesa dei tassi d'interesse determina uno scenario favorevole ai titoli growth. “Puntare su aziende caratterizzate da una solida crescita strutturale, utili visibili e fondamentali solidi, costituisce il modo migliore per navigare nel percorso accidentato atteso” conclude il Managing Director di Jennison Associates.