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Elezioni Usa

Per i sondaggi è testa a testa, ma i betting market danno Trump in vantaggio

In queste elezioni si guarda per la prima volta anche ai dati dei siti di scommesse online oltre ai classici sondaggi, ma anche i mercati sembrano propendere per una vittoria repubblicana, come dimostra l’andamento di Bitcoin e T-Bond

di Antonio Cardarelli 29 Ottobre 2024 12:13

financialounge -  elezioni usa 2024 mercati
A meno di una settimana dal voto, gli ultimi sondaggi sulle presidenziali Usa danno Kamala Harris e Donald Trump praticamente appaiati. Il dato nazionale vede la candidata democratica al 48% e quello repubblicano al 47%. Tuttavia, negli Usa il conteggio nazionale vale solo a fini statistici, visto che sono i grandi elettori – assegnati in base ai risultati ottenuti in ogni stato – a decidere chi diventerà presidente. Successe, per esempio, a Hillary Clinton nel 2016, nelle elezioni che videro trionfare proprio Trump nonostante un numero di voti totali inferiore.

PER I SONDAGGI C’È EQUILIBRIO


Il numero “magico” per conquistare la Casa Bianca è 270 grandi elettori. Al momento, secondo gli ultimi sondaggi, Harris potrebbe contare su 225 voti e Trump su 219. I grandi elettori in bilico sono 93, quelli dei cosiddetti “swing state” o stati chiave, che sono: Pennsylvania, Wisconsin, Nevada, Michigan, Arizona, Georgia e North Carolina. Anche in questi stati i sondaggi danno i due candidati molto vicini, ma in queste elezioni si stanno guardando con interesse anche le proiezioni dei betting market, una novità importante rispetto alle ultime tornate elettorali.

BETTING MARKET: TRUMP AVANTI


Anche nei report delle banche si osservano con interesse i circuiti di betting. Lo fa, per esempio, Monte dei Paschi di Siena nel suo Daily Market Strategist. “L’esito elettorale appare ancora molto incerto con i sondaggi che vedono un testa a testa Trump-Harris, ma le probabilità desunte dai betting market che danno un discreto vantaggio per Trump”, spiegano gli esperti di Mps. Tra i betting market più seguiti c’è Polymarket, che assegna un vantaggio abbastanza netto al candidato repubblicano negli swing states, come si può osservare di seguito.



E non a caso le ultime quote danno una probabilità di vittoria di Trump al 66%


GLI ALTRI SEGNALI DEI MERCATI


Come osservano anche gli analisti di Mps, il mercato da qualche giorno sta dando segnali abbastanza chiari di una possibile vittoria di Trump. Lo dimostrano i rendimenti del Treasury, salito ieri di altri 4 punti base al 4,28%. E lo dimostra anche il rally del Bitcoin, che ha superato di slancio i 70mila dollari ed è ormai a un passo dal record toccato alla vigilia dell’halving. Come noto, Donald Trump è un convinto sostenitore delle criptovalute e non a caso il Bitcoin ha ripreso la corsa quando le probabilità di una vittoria del tycoon sono aumentate. Inoltre, dal mercato sono arrivati altri segnali di una probabile vittoria di Trump, come la crescita dei titoli delle small cap.

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