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L'analisi

Le implicazioni delle elezioni Usa per economia e mercati finanziari

Pictet AM, in un commento di Andrea Delitala, Head of Investment Advisory e Marco Piersimoni, Co-Head Euro Multi Asset di Pictet Asset Management, vede gli Usa in bilico tra continuità e America First

di Stefano Caratelli 30 Ottobre 2024 15:49

financialounge -  Andrea Delitala elezioni usa 2024 Marco Piersimoni Pictet
Kamala Harris e Donald Trump hanno una leggera convergenza sulla politica commerciale, ma restano forti divergenze su politica fiscale e di bilancio e, ancor più, sull’immigrazione. Il rischio di disaffezione per gli assets americani resta comunque limitato, non esistendo un’alternativa al dollaro come valuta di riserva, e semmai le tariffe lo farebbero apprezzare, ma con Trump e un Congresso repubblicano qualche contraccolpo sul reddito fisso USA è verosimile. Con Trump inoltre c’è da aspettarsi politiche inflazionistiche, per cui tra i titoli di Stato USA diventerebbero interessanti quelli indicizzati all’inflazione, mentre un conseguente irrigidimento della Fed potrebbe influire sulle politiche di altre banche centrali, con effetti negativi su Mercati Emergenti e Europa dove l’economia richiede stimoli.

UN’ONDA TRUMP FAVORIREBBE BANCHE E SMALL CAP


Sono le indicazioni di un commento su USA “in bilico tra continuità e America First” a cura di Andrea Delitala, Head of Investment Advisory, e Marco Piersimoni, Co-Head Euro Multi Asset, di Pictet Asset Management. Secondo i due esperti, un’ondata repubblicana favorirebbe le banche, con meno regole e tasse, mentre la politica America First favorirebbe le Small Cap e ci sarebbe un impulso alle esportazioni di energia. Nel caso, ritenuto da Delitala e Piersimoni meno probabile, di una forte affermazione Dem e della Harris, sarebbero invece favorite le aziende beneficiate dall’Inflation Reduction Act, mentre si avrebbe un impatto negativo su quelle farmaceutiche.

I DUE CANDIDATI POCO DISTANTI SULLE TARIFFE


Sul fronte dell’imposizione di tariffe, politica normalmente più attribuita a Trump, la distanza con Harris si è accorciata con tendenza a convergere, come anche in materia fiscale, con la differenza che Trump vuol abbassare le tasse senza compensazioni, previste invece almeno in parte da Harris alzando le imposte sulle grandi imprese e le fasce più abbienti. I due esperti di Pictet AM citano uno studio del Comitato per un Budget Responsabile secondo cui Trump avrebbe un impatto più che doppio sulla crescita del debito pubblico nel prossimo decennio rispetto a Harris.

RISCHIO DEBITO MA SCARSO IMPATTO SUL DOLLARO


I rischi sulla sostenibilità del debito americano sarebbero comunque relativi, in assenza di una vera alternativa al dollaro. Ma resta la possibilità che i titoli di Stato USA siano penalizzati in caso di vittoria di Trump, in virtù della maggiore propensione a politiche inflazionistiche e di spesa pubblica, un rischio secondo gli esperti di Pictet AM acuito dalla probabilità che, con Trump presidente, anche la maggioranza al Congresso risulti allineata sia alla Camera dei Rappresentanti che al Senato, mentre in caso di una vittoria di Harris cambierebbe molto poco rispetto a ora.

PER I MERCATI LA GARANZIA DELLA PUT DELLA FED


Delitala e Piersimoni sottolineano poi che è tornata la garanzia di un sostegno da parte della Fed, la cosiddetta put già sancita da Powell a Jackson Hole ad agosto, spiegando poi bene il taglio maggiorato dei tassi a settembre con la normalizzazione dell’inflazione più rapida di quanto anticipato, e non per un rallentamento imprevisto dell’economia. La priorità della Fed non è più l’inflazione, che ha una traiettoria discendente, ma il mercato del lavoro e questo spiega le recenti reazioni amplificate dei mercati ai dati sull’occupazione.

CON TRUMP ANCHE I TIPS DIVENTEREBBERO PIÙ APPETIBILI


Nel complesso, quello descritto dalle ultime previsioni della Fed è un quadro di crescita economica e disoccupazione poco variato, ma influenzato dalla stessa banca centrale con un ciclo di allentamento monetario ben più profondo di quanto previsto prima dell’estate. L’analisi dei due esperti di Pictet AM sottolinea che con Trump aumenterebbe l’appetibilità dei Tips, i titoli indicizzati all’inflazione, e volerebbero Small Cap, banche ed energia, mentre con Harris le aziende dell’Inlfation reduction act.

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