La trimestrale
Intesa Sanpaolo da record nei primi 9 mesi del 2024, alzato il target 2025 a 9 miliardi
I ricavi hanno registrato un +17,1% da inizio anno, +26,4% nell'ultimo trimestre. Aumentano i dividendi. L'ad Messina: "Siamo leader europei"
di Davide Lentini 31 Ottobre 2024 15:11
I migliori di sempre: i primi 9 mesi del 2024 sono da record per Intesa Sanpaolo i cui conti hanno battuto non solo le attese, ma anche l’allentamento della politica monetaria della Bce. Tanto che ora l’istituto bancario ha deciso di alzare i target degli utili per il 2025: inizialmente previsti a oltre 8,5 miliardi, sono ora stimati a 9 miliardi, mentre l’obiettivo per la fine anno resta a 8,5.
Da gennaio a oggi l’utile netto ha toccato quota 7,2 miliardi, di cui 2,4 nell’ultimo trimestre, con una crescita da inizio anno del 17,1% e nel trimestre del 26,4%.
“Contiamo di raggiungere il target grazie a significative azioni volte a una ulteriore sostenibilità dei risultati - commenta l’ad Carlo Messina - mentre l'obiettivo di utile netto per il 2025 è stato aumentato grazie all'elevato potenziale della nostra banca di sviluppare la redditività in via organica”.
Nel dettaglio, per il 2025 la banca prevede “ricavi in crescita, con resilienza degli interessi netti, incremento delle commissioni nette e del risultato dell'attività assicurativa, costi operativi in riduzione nonostante gli investimenti in tecnologia, basso costo del rischio e minori tributi e altri oneri riguardanti il sistema bancario e assicurativo, non essendoci più contribuzione al fondo di garanzia dei depositi”.
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Intesa conferma anche il payout cash al 70% “con un aumento del dividendo per azione relativo al 2024 e al 2025 rispetto all'importo relativo al 2023”. Il Cda ha infatti approvato la distribuzione di 17 centesimi di euro per azione come acconto sui risultati di quest'anno. Possibile inoltre una “ulteriore distribuzione per il 2024 da quantificare quando verranno approvati i risultati annuali”, oltre a “ulteriori distribuzioni future da valutare anno per anno”.
A fronte di questi risultati, oggi Intesa Sanpaolo può considerarsi uno dei leader europei tra le banche, come ha ribadito Messina: “Il valore di Borsa raggiunto ci colloca nello stesso raggruppamento di Bnp Paribas e Santander - ha detto - banche con una dimensione di bilancio ben superiore alla nostra”.
Da gennaio a oggi l’utile netto ha toccato quota 7,2 miliardi, di cui 2,4 nell’ultimo trimestre, con una crescita da inizio anno del 17,1% e nel trimestre del 26,4%.
"SVILUPPIAMO REDDITIVITÀ IN VIA ORGANICA"
“Contiamo di raggiungere il target grazie a significative azioni volte a una ulteriore sostenibilità dei risultati - commenta l’ad Carlo Messina - mentre l'obiettivo di utile netto per il 2025 è stato aumentato grazie all'elevato potenziale della nostra banca di sviluppare la redditività in via organica”.
L'OBIETTIVO PER IL 2025
Nel dettaglio, per il 2025 la banca prevede “ricavi in crescita, con resilienza degli interessi netti, incremento delle commissioni nette e del risultato dell'attività assicurativa, costi operativi in riduzione nonostante gli investimenti in tecnologia, basso costo del rischio e minori tributi e altri oneri riguardanti il sistema bancario e assicurativo, non essendoci più contribuzione al fondo di garanzia dei depositi”.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAAUMENTANO I DIVIDENDI
Intesa conferma anche il payout cash al 70% “con un aumento del dividendo per azione relativo al 2024 e al 2025 rispetto all'importo relativo al 2023”. Il Cda ha infatti approvato la distribuzione di 17 centesimi di euro per azione come acconto sui risultati di quest'anno. Possibile inoltre una “ulteriore distribuzione per il 2024 da quantificare quando verranno approvati i risultati annuali”, oltre a “ulteriori distribuzioni future da valutare anno per anno”.
LEADER AIN EUROPA
A fronte di questi risultati, oggi Intesa Sanpaolo può considerarsi uno dei leader europei tra le banche, come ha ribadito Messina: “Il valore di Borsa raggiunto ci colloca nello stesso raggruppamento di Bnp Paribas e Santander - ha detto - banche con una dimensione di bilancio ben superiore alla nostra”.
