L'apertura dei mercati
Stellantis in positivo dopo i conti trimestrali
Nonostante l'atteso calo dei ricavi, dovuto a un rallentamento delle consegne, il titolo della casa automobilistica è tra i pochi in positivo a Piazza Affari. Negli scambi after hours male Meta e Microsoft dopo la pubblicazione dei conti
di Antonio Cardarelli 31 Ottobre 2024 09:09
Partenza in rosso per Piazza Affari e per le altre Borse europee. L'indice Ftse Mib cede lo 0,6% nelle prime battute, stesso livello del CAC40 francese, mentre Francoforte apre la seduta in calo di quasi un punto percentuale.
In mattinata Stellantis ha pubblicato i conti del terzo trimestre segnalando un calo del 27% dei ricavi, a 33 miliardi di euro, principalmente a causa di un calo delle consegne e di un mix sfavorevole, nonché dell'impatto dei prezzi e dei cambi. Le consegne consolidate, come era stato anticipato il 16 ottobre, sono state pari a 1,148 milioni di unità, in calo di 279.000 unità, ovvero del 20% rispetto all'anno precedente. Ma nonostante l'atteso calo dei ricavi, il titolo è in positivo a Piazza Affari (+0,9%) in una giornata debole per gli scambi. Doug Ostermann, il nuovo Cfo di Stellantis, ha parlato di progressi in corso per raggiungere il potenziale e di un buon esordio per l'Alfa Junior. Giornata di conti anche per Prysmian, che nei primi nove mesi dell'anno ha registrato ricavi di gruppo in calo dell'1,4% a 12,362 miliardi di euro, di poco inferiore al consensus (12,393 miliardi). Nel terzo trimestre si è registrata una crescita organica complessivamente positiva, pari all'1,8%. La crisi del settore auto pesa anche sui conti STM (semiconduttori) che ha tagliato le stime sui ricavi del 2024 e prevede un peggioramento nei prossimi mesi.
Prosegue la stagione delle trimestrali a Wall Street. In attesa di Apple e Amazon, ieri hanno pubblicato i conti Meta e Microsoft. La società di Zuckerberg ha messo a segno utili e ricavi sopra le attese, ma un numero di utenti attivi sotto le previsioni. Nel terzo trimestre Meta ha registrato un utile per azione di 6,03 dollari su ricavi di 40,59 miliardi di dollari, contro attese per 5,25 dollari su 40,29 miliardi. Nel quarto trimestre, i ricavi sono attesi tra i 45 e i 48 miliardi di dollari, con il consensus a 46,3 miliardi. Il numero di utenti giornalieri attivi è cresciuto del 5% nel terzo trimestre rispetto a un anno prima a 3,29 miliardi, con le attese però a 3,31 miliardi. Negli scambi after hours il titolo ha perso circa il 3%.
Trimestrale con numeri positivi per Microsoft. Nel terzo trimestre la società ha registrato un utile per azione di 3,30 dollari su ricavi di 65,6 miliardi, in rialzo del 16%, contro attese per 3,10 dollari su 64,57 miliardi di ricavi. L'utile netto è stato di 24,67 miliardi, contro i 22,29 miliardi di un anno prima. Segnali positivi dal cloud: la crescita di Azure è stata del 33%, con 12 punti percentuali generati dall’AI, contro attese per una crescita del 29%. Le vendite di dispositivi e delle licenze di Windows sono aumentate del 2%. Negli scambi after hours il titolo ha perso oltre il 3%.
Sui mercati asiatici chiusura in calo per la Borsa di Tokyo, appesantita dai titoli dei semiconduttori e dall'apprezzamento dello yen. L'indice Nikkei ha chiuso in calo dello 0,50% a 39.081 punti. La Banca del Giappone ha deciso si mantenere invariati i tassi di interesse, anche se si rafforzano le attese per un ritocco nel prossimo mese. A pesare sul comparto tech giapponese anche il crollo di Amd (semiconduttori) che a Wall Street ha ceduto il 10% dopo una guidance deludente. In Cina chiusura positiva per Shanghai (+0,43%) dopo il dato incoraggiante sulla produzione industriale.
Sul valutario, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,085 (1,086 in chiusura ieri), l'euro/yen a 165,3 (166,3). In leggera salita il petrolio con il Brent dicembre a 72,92 dollari al barile (+0,5%) e il Wti a 68,97 dollari (+0,52%). Ad Amsterdam il gas è in calo dello 0,42% a 41,2 euro al megawattora mentre l'oro viaggia in ribasso dello 0,3% a 2.792,60 dollari l'oncia.
CONTI STELLANTIS, PRYSMIAN E STM
In mattinata Stellantis ha pubblicato i conti del terzo trimestre segnalando un calo del 27% dei ricavi, a 33 miliardi di euro, principalmente a causa di un calo delle consegne e di un mix sfavorevole, nonché dell'impatto dei prezzi e dei cambi. Le consegne consolidate, come era stato anticipato il 16 ottobre, sono state pari a 1,148 milioni di unità, in calo di 279.000 unità, ovvero del 20% rispetto all'anno precedente. Ma nonostante l'atteso calo dei ricavi, il titolo è in positivo a Piazza Affari (+0,9%) in una giornata debole per gli scambi. Doug Ostermann, il nuovo Cfo di Stellantis, ha parlato di progressi in corso per raggiungere il potenziale e di un buon esordio per l'Alfa Junior. Giornata di conti anche per Prysmian, che nei primi nove mesi dell'anno ha registrato ricavi di gruppo in calo dell'1,4% a 12,362 miliardi di euro, di poco inferiore al consensus (12,393 miliardi). Nel terzo trimestre si è registrata una crescita organica complessivamente positiva, pari all'1,8%. La crisi del settore auto pesa anche sui conti STM (semiconduttori) che ha tagliato le stime sui ricavi del 2024 e prevede un peggioramento nei prossimi mesi.
TRIMESTRALE META
Prosegue la stagione delle trimestrali a Wall Street. In attesa di Apple e Amazon, ieri hanno pubblicato i conti Meta e Microsoft. La società di Zuckerberg ha messo a segno utili e ricavi sopra le attese, ma un numero di utenti attivi sotto le previsioni. Nel terzo trimestre Meta ha registrato un utile per azione di 6,03 dollari su ricavi di 40,59 miliardi di dollari, contro attese per 5,25 dollari su 40,29 miliardi. Nel quarto trimestre, i ricavi sono attesi tra i 45 e i 48 miliardi di dollari, con il consensus a 46,3 miliardi. Il numero di utenti giornalieri attivi è cresciuto del 5% nel terzo trimestre rispetto a un anno prima a 3,29 miliardi, con le attese però a 3,31 miliardi. Negli scambi after hours il titolo ha perso circa il 3%.
I CONTI DI MICROSOFT
Trimestrale con numeri positivi per Microsoft. Nel terzo trimestre la società ha registrato un utile per azione di 3,30 dollari su ricavi di 65,6 miliardi, in rialzo del 16%, contro attese per 3,10 dollari su 64,57 miliardi di ricavi. L'utile netto è stato di 24,67 miliardi, contro i 22,29 miliardi di un anno prima. Segnali positivi dal cloud: la crescita di Azure è stata del 33%, con 12 punti percentuali generati dall’AI, contro attese per una crescita del 29%. Le vendite di dispositivi e delle licenze di Windows sono aumentate del 2%. Negli scambi after hours il titolo ha perso oltre il 3%.
BORSE ASIATICHE
Sui mercati asiatici chiusura in calo per la Borsa di Tokyo, appesantita dai titoli dei semiconduttori e dall'apprezzamento dello yen. L'indice Nikkei ha chiuso in calo dello 0,50% a 39.081 punti. La Banca del Giappone ha deciso si mantenere invariati i tassi di interesse, anche se si rafforzano le attese per un ritocco nel prossimo mese. A pesare sul comparto tech giapponese anche il crollo di Amd (semiconduttori) che a Wall Street ha ceduto il 10% dopo una guidance deludente. In Cina chiusura positiva per Shanghai (+0,43%) dopo il dato incoraggiante sulla produzione industriale.
VALUTE E MATERIE PRIME
Sul valutario, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,085 (1,086 in chiusura ieri), l'euro/yen a 165,3 (166,3). In leggera salita il petrolio con il Brent dicembre a 72,92 dollari al barile (+0,5%) e il Wti a 68,97 dollari (+0,52%). Ad Amsterdam il gas è in calo dello 0,42% a 41,2 euro al megawattora mentre l'oro viaggia in ribasso dello 0,3% a 2.792,60 dollari l'oncia.
Trending