L'apertura dei mercati
A Wall Street continua il rally rialzista partito dopo la vittoria di Trump
Prosegue la corsa della Borsa Usa dopo la netta affermazione repubblicana, l'S&P 500 è a un passo dai seimila punti. A Piazza Affari occhi puntati su Mps, Unipol, Cnh e Illimity, che hanno appena pubblicato i conti trimestrali
di Antonio Cardarelli 8 Novembre 2024 09:07
Partenza debole per le Borse europee nell'ultima seduta della settimana. L'indice Ftse Mib di Milano cede lo 0,5%, mentre Francoforte e Parigi viaggiano poco sotto la parità nelle prime battute.
Come atteso dai mercati, nel meeting concluso ieri la Fed ha tagliato di 25 punti base i tassi di interesse, ora al 4,50%-4,75%, spiegando che "i rischi sugli obiettivi relativi a occupazione e inflazione sono all'incirca in equilibrio". Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha detto che "ci avviciniamo a tassi neutrali" e che, per questo, "potrebbe essere appropriato procedere più lentamente con i tagli". Powell ha poi detto che il risultato delle elezioni "non avrà effetti" sulla politica della Fed nel breve termine e che non si dimetterà, nemmeno se glielo chiedesse Trump. A Wall Street, intanto, prosegue la corsa degli indici dopo la netta affermazione repubblicana nelle elezioni del 5 novembre. L’indice S&P 500 è ormai a un passo dalla soglia dei seimila punti.
A Piazza Affari occhi puntati su Mps (+4%), che ha archiviato il periodo luglio-settembre con un utile netto di 407,7 milioni contro i 309,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Trimestrale pubblicata anche da Cnh (-4%), che ha reso noto di aver chiuso il terzo trimestre con utili e ricavi in calo e al di sotto delle previsioni: i profitti netti hanno accusato un calo del 43% ar 310 milioni di dollari, 0,24 dollari per azione. Nel terzo trimestre 2024 Unipol (-1%) ha registrato, ne periodo gennaio-settembre, un risultato netto consolidato pari a 724 milioni (-6% sullo stesso periodo del 2023), dato che sale - con il contributo Bper e Pop Sondrio e a periodo omogeneo - a 834 milioni (+8,5%). Illimity Bank (-1,5%) ha approvato i risultati al 30 settembre che vedono un utile netto a 31 milioni di euro rispetto ai 39 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, al netto della plusvalenza sulla piattaforma IT. Il risultato lordo di gestione è pari a 68 milioni di euro rispetto ai 71 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2023.
La Borsa di Tokyo segue la scia di Wall Street e l’indice Nikkei chiude in rialzo dello 0,3%. Il calo dello yen sui mercati valutari ha sostenuto l’andamento positivo della Borsa giapponese. Tra i titoli migliori del listino si segnala la performance del gruppo Ajinomoto (comparto food), salito del 7,2%, e Kawasaki (settore meccanico), cresciuto del 6,1%. In ribasso il titolo Nissan, sceso del 6% dopo aver registrato una perdita netta nel secondo trimestre e aver annunciato un piano di ristrutturazione. Seduta negativa per i listini cinesi, che si avviano a chiudere in calo di circa mezzo punto percentuale.
Sul fronte dei cambi, l’euro è abbastanza stabile sul dollaro a 1,07765 (1,078 in chiusura la vigilia). Il Bitcoin scambia a 75.890 dollari (ieri a 75.614 dollari dopo aver toccato nella notte il record di 76.499,99 dollari). Il petrolio è debole con il Wti di dicembre a 71,71 dollari (-0,9%). In salita il prezzo del gas naturale scambiato ad Amsterdam a 42,39 euro al Mwh (+2,69%).
TAGLIO DEI TASSI FED
Come atteso dai mercati, nel meeting concluso ieri la Fed ha tagliato di 25 punti base i tassi di interesse, ora al 4,50%-4,75%, spiegando che "i rischi sugli obiettivi relativi a occupazione e inflazione sono all'incirca in equilibrio". Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha detto che "ci avviciniamo a tassi neutrali" e che, per questo, "potrebbe essere appropriato procedere più lentamente con i tagli". Powell ha poi detto che il risultato delle elezioni "non avrà effetti" sulla politica della Fed nel breve termine e che non si dimetterà, nemmeno se glielo chiedesse Trump. A Wall Street, intanto, prosegue la corsa degli indici dopo la netta affermazione repubblicana nelle elezioni del 5 novembre. L’indice S&P 500 è ormai a un passo dalla soglia dei seimila punti.
CONTI MPS, CNH, ILLIMITY E UNIPOL
A Piazza Affari occhi puntati su Mps (+4%), che ha archiviato il periodo luglio-settembre con un utile netto di 407,7 milioni contro i 309,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Trimestrale pubblicata anche da Cnh (-4%), che ha reso noto di aver chiuso il terzo trimestre con utili e ricavi in calo e al di sotto delle previsioni: i profitti netti hanno accusato un calo del 43% ar 310 milioni di dollari, 0,24 dollari per azione. Nel terzo trimestre 2024 Unipol (-1%) ha registrato, ne periodo gennaio-settembre, un risultato netto consolidato pari a 724 milioni (-6% sullo stesso periodo del 2023), dato che sale - con il contributo Bper e Pop Sondrio e a periodo omogeneo - a 834 milioni (+8,5%). Illimity Bank (-1,5%) ha approvato i risultati al 30 settembre che vedono un utile netto a 31 milioni di euro rispetto ai 39 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, al netto della plusvalenza sulla piattaforma IT. Il risultato lordo di gestione è pari a 68 milioni di euro rispetto ai 71 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2023.
TOKYO IN POSITIVO
La Borsa di Tokyo segue la scia di Wall Street e l’indice Nikkei chiude in rialzo dello 0,3%. Il calo dello yen sui mercati valutari ha sostenuto l’andamento positivo della Borsa giapponese. Tra i titoli migliori del listino si segnala la performance del gruppo Ajinomoto (comparto food), salito del 7,2%, e Kawasaki (settore meccanico), cresciuto del 6,1%. In ribasso il titolo Nissan, sceso del 6% dopo aver registrato una perdita netta nel secondo trimestre e aver annunciato un piano di ristrutturazione. Seduta negativa per i listini cinesi, che si avviano a chiudere in calo di circa mezzo punto percentuale.
VALUTE E PETROLIO
Sul fronte dei cambi, l’euro è abbastanza stabile sul dollaro a 1,07765 (1,078 in chiusura la vigilia). Il Bitcoin scambia a 75.890 dollari (ieri a 75.614 dollari dopo aver toccato nella notte il record di 76.499,99 dollari). Il petrolio è debole con il Wti di dicembre a 71,71 dollari (-0,9%). In salita il prezzo del gas naturale scambiato ad Amsterdam a 42,39 euro al Mwh (+2,69%).
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