Locali da scoprire

In Liguria la migliore trattoria d'Italia, ma tutta la regione fa il pieno di premi

La "Corona Rossa Unica" di Golosaria assegnata a "Baccicin du Caru"di Mele, nell'entroterra genovese. Ben 95 le aziende enogastronomiche liguri premiate

di Davide Lentini 8 Novembre 2024 14:25

financialounge -  Baccicin du Caru enogastronomia Genova Golosaria
Il nome, per chi non è genovese, potrebbe suonare un po’ particolare. Ma quel “Baccicin du Caru” è da sempre sinonimo di mangiare bene. Anzi, benissimo. Baccicin è il diminutivo, in dialetto, di Giobatta, il nome del fondatore dell’osteria, quel Giovanni Battista Bruzzone che nel 1890 aprì a Mele sulla strada del Turchino, nell’immediato entroterra di Genova Voltri, un punto ristoro con cambio cavalli per i carrettieri dell’epoca. Ed ecco così spiegato il perché di quel “du caru” (del carro). Oggi siamo alla terza generazione: l’osteria è gestita da Gianni Bruzzone, in sala e in cantina, e dalla sorella Rossella, in cucina. E grazie al loro impegno e alla loro dedizione è stata premiata come migliore trattoria d’Italia nel corso dell’ultima edizione di Golosaria, svoltasi a Milano.

RECORD DI PREMI ALLA LIGURIA


Un riconoscimento che si unisce a quello della chiocciola di Slow Food, attribuito per qualità e semplicità: la "Corona Rossa Unica", il premio più ambito di Golosaria, è stato assegnato sia per la scelta delle materie prime con una particolare cura del prodotto, sia per l’offerta dei piatti, in un menù prettamente genovese con qualche influenza del vicino Piemonte. D'altronde la statale del Turchino, la strada sulla quale si affaccia l'osteria, venne costruita per collegare la costa ligure con l'Alto Monferrato. Ma al di là di questo riconoscimento, la Liguria fa incetta di segnalazioni: sono 95 i premi assegnati a produttori, ristoratori locali, negozi e gastronomie, segno di un'attenzione sempre maggiore alla qualità di una cucina povera per tradizione, ma ricca di sapori genuini.

I PIATTI DA NON PERDERE


"Baccicin" è un esempio più che lampante delle potenzialità della cucina ligure. Tra le prelibatezze che non si può non assaggiare nell'osteria di Mele ci sono gli gnocchi di patata quarantina al pesto, quello fatto rigorosamente al mortaio con il basilico doc di Pra’ (tranquilli, c’è anche nella versione senza aglio, sebbene per chi scrive -essendo genovese- sia un po’ difficile da accettare!), e poi il brandacujun, a base di stoccafisso, la galantina di vitella fatta in casa, e i ravioli “al tuccu”, ovvero al sugo di pomodoro con un “tocco” di carne. Ma sono da assaggiare anche tutte le specialità ai funghi porcini della zona, le lumache vignaiole con timo e rosmarino, la lingua con salsa verde e le trippe accomodate alla genovese. Ottimi anche i dolci e di livello la cantina.

LA VERA OSTERIA DI UNA VOLTA


L’ambiente è quello tipico delle osterie di una volta, semplice ma accogliente, suddiviso in due salette con tanto di tovaglie ai tavoli e pareti sobrie. Una vera osteria, insomma, non quelle che mettono la dicitura davanti al nome e sull’insegna fuori dalla porta perché fa figo, e poi una volta dentro ti accorgi di essere in un ristorante di alto livello, anche e soprattutto guardando i prezzi. No, “Baccicin du Caru” è quello che dice di essere: una storica osteria dell’entroterra genovese, con tanto di oste che gira in sala e saluta gli ospiti, con la discrezione tipica dei liguri (nulla di invadente, sia chiaro), con i suoi piatti pieni di sapore, e con i suoi prezzi senza sorprese: siamo sui 30/35 euro a persona, bevande escluse.

COME ARRIVARE DA "BACCICIN"


Arrivare da "Baccicin du Caru" è più facile di quel che si pensi: basta uscire al casello autostradale di Genova Pra’, dirigersi verso Voltri e poi seguire le indicazioni per il passo del Turchino. A un certo punto, dopo qualche tornante e dopo aver superato il comune di Mele, in un curvone si noterà una simpatica casetta con l’insegna dell’osteria e accanto quella della fornitissima cantina. Gianni e Rossella sono pronti a aprirvi le porte di casa, sicuri che una volta andati via, vi rimarrà la voglia di tornare prestissimo.

GLI ALTRI RICONOSCIMENTI


E se non doveste trovare posto da "Baccicin", in attesa di prenotare potete scegliere un'altra delle realtà liguri premiate quest'anno da Golosaria. In questa edizione ci sono state 5 nuove Corone, il riconoscimento più alto per trattorie e ristoranti, che si aggiungono alle 22 confermate dall'anno scorso. Ci sono poi i "faccini radiosi", ovvero i premi assegnati a quei locali dove l'esperienza enogastronomica è "commovente": in totale quest'anno sono 45, di cui 11 nuovi.

LA GUIDA "IL GOLOSARIO 2025"


Tutte queste realtà trovano spazio nell'ormai celebre guida "Il Golosario Ristoranti 2025", giunta alla 26° edizione che racchiude l'eccellenza enogastronomica italiana. E la Liguria si distingue anche nell'ambito vinicolo: da diversi anni, infatti, ha investito per offrire etichette sempre più apprezzate anche fuori dai confini regionali. Non a caso quest'anno sono aumentate le cantine premiate tra i Top Hundred 2024 per i loro vini d’eccellenza, mentre altre si sono aggiudicate riconoscimenti nella categoria Top Hundred storici.

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