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Neuberger Berman conferma attesa di inflazione in calo dopo Trump e Fed
Ashok Bhatia analizza il possibile impatto della nuova amministrazione sui fattori che incidono sul mercato del reddito fisso, prevedendo possibile volatilità sulle scadenze più lunghe dei Treasury Usa
di Stefano Caratelli 12 Novembre 2024 12:47
Con la vittoria di Donald Trump e dei repubblicani, che potrebbero assumere anche il controllo del Congresso, sono in arrivo cambiamenti politici che potrebbero avere implicazioni significative per i mercati del reddito fisso. Tra le varie proposte della sua agenda elettorale, il Presidente ha parlato in particolare di dazi su larga scala e di tasse più basse per società e privati. Dopo il taglio della Fed di pochi giorni fa, che conferma il percorso verso un tasso d'interesse più neutrale, Neuberger Berman sottolinea alcuni elementi chiave che emergono dai risultati elettorali.
Ashok Bhatia, CFA, Co-Chief Investment Officer—Fixed Income di Neuberger Berman indica in primo luogo la crescita economica, sottolineando che vi sono molte incognite sulle prossime politiche specifiche, e su chi sarà delegato ad attuarle. Ma Bhatia pensa che comunque le prospettive di crescita per il 2025 potrebbero essere modestamente migliori grazie proprio alle elezioni, con il potenziale di politiche fiscali, energetiche e normative che potrebbe spingere l’economia in futuro.
Quindi il tema Inflazione. L’esperto di Neuberger osserva che se Trump implementasse immediatamente dazi aggressivi e su larga scala, in USA i prezzi dei beni potrebbero aumentare e far salire l’inflazione core da 10 a 25 punti base nella prima metà del 2025. Se invece le tariffe fossero introdotte più lentamente o in modo più mirato, l'impatto potrebbe essere attenuato. Anche nuovi limiti all'immigrazione potrebbero far aumentare i salari, ma anche ridurre la domanda dei consumatori.
Lo scenario di base di Neuberger Berman rimane quello di un'inflazione in calo l'anno prossimo, ma sopra i livelli target della Fed. Il consiglio agli investitori è di essere cauti nel ritenere che un aumento dell'inflazione sia una certezza, mentre è probabile che la nuova amministrazione si concentri sulla riduzione dell'inflazione, dato il rilievo che il tema ha assunto nelle elezioni.
Infine, la politica della Fed. In precedenza, lo scenario base di Neuberger Berman prevedeva che avrebbe probabilmente sospeso i tagli dei tassi all'inizio del prossimo anno, viste le prospettive di crescita e inflazione, indipendentemente dall'esito delle elezioni, una previsione meno da “colomba” di quella prezzata dal mercato. Bhatia mantiene questa visione, anche se, con le recenti mosse sui tassi di interesse, il livello è ora vicino all’obiettivo del 4% per il tasso terminale indicato dalla stessa Neuberger Berman.
Per quanto riguarda i tassi a lungo termine, come per crescita e inflazione, Neuberger Berman resta in attesa di indicazioni più dettagliate dell'amministrazione entrante per elaborare le sue valutazioni. L’ipotesi di base è che vi saranno tagli alle tasse e alla spesa, con un impatto limitato sul quadro fiscale degli USA. Bhatia osserva che la volatilità dei prezzi, in genere concentrata sulle scadenze più brevi, potrebbe aumentare per quelle più lunghe per gli effetti incrociati legateia deficit, tasse, premio a termine e bilancio della Fed.
Neuberger Berman continua a stimare il rendimento “giusto” dei Treasury decennali intorno al 4,25%, all'interno di un ampio intervallo, in una visione che potrebbe cambiare se le politiche fiscali dovessero divergere sostanzialmente dalle attuali aspettative. Nel complesso, verranno monitorati con attenzione gli indizi sulla politica e sulle figure che saranno scelte per implementarla, continuando a fornire riflessioni quando emergeranno nuovi sviluppi.
PROSPETTIVE ECONOMIA 2025 LEGGERMENTE MIGLIORI
Ashok Bhatia, CFA, Co-Chief Investment Officer—Fixed Income di Neuberger Berman indica in primo luogo la crescita economica, sottolineando che vi sono molte incognite sulle prossime politiche specifiche, e su chi sarà delegato ad attuarle. Ma Bhatia pensa che comunque le prospettive di crescita per il 2025 potrebbero essere modestamente migliori grazie proprio alle elezioni, con il potenziale di politiche fiscali, energetiche e normative che potrebbe spingere l’economia in futuro.
L’IMPATTO DEI DAZI SUI PREZZI POTREBBE ESSERE LIMITATO
Quindi il tema Inflazione. L’esperto di Neuberger osserva che se Trump implementasse immediatamente dazi aggressivi e su larga scala, in USA i prezzi dei beni potrebbero aumentare e far salire l’inflazione core da 10 a 25 punti base nella prima metà del 2025. Se invece le tariffe fossero introdotte più lentamente o in modo più mirato, l'impatto potrebbe essere attenuato. Anche nuovi limiti all'immigrazione potrebbero far aumentare i salari, ma anche ridurre la domanda dei consumatori.
INFLAZIONE VISTA IN CALO MA SOPRA I TARGET
Lo scenario di base di Neuberger Berman rimane quello di un'inflazione in calo l'anno prossimo, ma sopra i livelli target della Fed. Il consiglio agli investitori è di essere cauti nel ritenere che un aumento dell'inflazione sia una certezza, mentre è probabile che la nuova amministrazione si concentri sulla riduzione dell'inflazione, dato il rilievo che il tema ha assunto nelle elezioni.
TASSI FED ORA VICINI AL LIVELLO TERMINALE
Infine, la politica della Fed. In precedenza, lo scenario base di Neuberger Berman prevedeva che avrebbe probabilmente sospeso i tagli dei tassi all'inizio del prossimo anno, viste le prospettive di crescita e inflazione, indipendentemente dall'esito delle elezioni, una previsione meno da “colomba” di quella prezzata dal mercato. Bhatia mantiene questa visione, anche se, con le recenti mosse sui tassi di interesse, il livello è ora vicino all’obiettivo del 4% per il tasso terminale indicato dalla stessa Neuberger Berman.
VOLATILITÀ ATTESA SUI TREASURY A LUNGA
Per quanto riguarda i tassi a lungo termine, come per crescita e inflazione, Neuberger Berman resta in attesa di indicazioni più dettagliate dell'amministrazione entrante per elaborare le sue valutazioni. L’ipotesi di base è che vi saranno tagli alle tasse e alla spesa, con un impatto limitato sul quadro fiscale degli USA. Bhatia osserva che la volatilità dei prezzi, in genere concentrata sulle scadenze più brevi, potrebbe aumentare per quelle più lunghe per gli effetti incrociati legateia deficit, tasse, premio a termine e bilancio della Fed.
RENDIMENTO A 10 ANNI INTORNO AL 4,25%
Neuberger Berman continua a stimare il rendimento “giusto” dei Treasury decennali intorno al 4,25%, all'interno di un ampio intervallo, in una visione che potrebbe cambiare se le politiche fiscali dovessero divergere sostanzialmente dalle attuali aspettative. Nel complesso, verranno monitorati con attenzione gli indizi sulla politica e sulle figure che saranno scelte per implementarla, continuando a fornire riflessioni quando emergeranno nuovi sviluppi.