Le previsioni
Acquisti in calo al Black Friday, solo uno su due approfitterà delle offerte
Secondo i dati dell'Osservatorio Findomestic, non è più l'evento promozionale più atteso. Un italiano su tre aspetta i saldi di gennaio per fare compere risparmiando
di Davide Lentini 15 Novembre 2024 14:13
C’è forse, ormai da tempo, un eccesso di giornate ed eventi dedicati agli sconti e alle offerte? Verrebbe da rispondere di sì, leggendo le previsioni dell’Osservatorio mensile di Findomestic sull’ormai imminente Black Friday che si celebrerà anche quest’anno l’ultimo venerdì di novembre, il 29. E già, perché sono previsioni che mettono in evidenza un calo dell’interesse da parte dei consumatori.
Ma d’altronde perché stupirsi? Siamo reduci dalla Giornata delle Offerte Amazon di inizio ottobre, dal Single’s Day dello scorso 11 novembre e per molti brand è già tempo di early Black Friday, ovvero di offerte che anticipano quelle previste nel giorno ufficiale dell’evento. Ecco probabilmente perché solo un italiano su due quest’anno approfitterà del Black Friday per fare acquisti. E solo l’11% spenderà più dell’anno scorso. Ma soprattutto solo per 1 su 10 il “venerdì nero” è l'appuntamento promozionale più atteso.
I dati parlano chiaro e delineano le nuove abitudini dei consumatori. Cresce infatti il numero di quelli che aspetteranno i saldi di gennaio per comprare qualcosa: quest’anno sono 3 su 10. Probabilmente gli stessi, visto che la percentuale è identica, che hanno già scelto di non comprare alcun regalo per Natale. Il 27% del campione intervistato da Findomestic spiega infatti che rinuncerà a comprare doni. Sebbene ci sia un 33% di consumatori che si sta già muovendo per non farsi trovare impreparato il 25 dicembre, e un classico 39% che ci penserà all’ultimo.
“Il clima di persistente preoccupazione sembra raffreddare la febbre da Black Friday, anche se l'Istat certifica che l'inflazione è ormai sotto controllo - spiega Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic - A questa si lega anche la preoccupazione per il calo del potere d'acquisto delle famiglie, manifestata dal 39% del campione, mentre i temi globali come il cambiamento climatico e i conflitti in corso vengono solo dopo”.
Più in generale, in base ai dati dell’Osservatorio Findomestic, le intenzioni di acquisto incassano un calo per il secondo mese consecutivo: -7,2% rispetto a ottobre. Una flessione che coinvolge quasi tutte le categorie e che sembra vanificare i tre mesi consecutivi di crescita da giugno a settembre. Soltanto l'auto usata risulta in positivo (+5,4%) mentre quelli che pensano di comprare un'auto nuova calano del 6,9%. Un dato che trova riscontro nel periodo di crisi che sta attraversando tutto il settore dell’automotive a livello globale, non solo in Italia.
Dopo 4 mesi di crescita consecutiva, è la vendita di grandi elettrodomestici a registrare la flessione più marcata (-21%). Nel campo dell'efficienza energetica solo pompe di calore (+0,7%) e impianti di isolamento termico si distaccano da una tendenza negativa che coinvolge impianti fotovoltaici e termici (-19%), gli infissi (-10,8%), le caldaie a condensazione (-8,9%) e più in generale la volontà di ristrutturare (-9%).
Non va meglio il campo della tecnologia: la propensione ad acquistare l’ultimo modello di smart tv è in discesa dell'8,9%. In netto calo anche l’interesse per computer e tablet, oltre che per gli smartphone che perdono il 15,9%. Male anche il settore mobile che vede ridursi le intenzioni d'acquisto dell'8%. Anche nel comparto del tempo libero il segno meno è dominante: attrezzature e abbigliamento sportivi perdono l'8,6%, il fai-da-te il 10% e la propensione a viaggiare con la flessione del 10,8% scende su livelli inferiori rispetto a quelli registrati a novembre 2023. E quest’anno a invertire questi numeri non basterà neppure il Black Friday.
SOLO IL 10% ASPETTA IL "VENERDI NERO"
Ma d’altronde perché stupirsi? Siamo reduci dalla Giornata delle Offerte Amazon di inizio ottobre, dal Single’s Day dello scorso 11 novembre e per molti brand è già tempo di early Black Friday, ovvero di offerte che anticipano quelle previste nel giorno ufficiale dell’evento. Ecco probabilmente perché solo un italiano su due quest’anno approfitterà del Black Friday per fare acquisti. E solo l’11% spenderà più dell’anno scorso. Ma soprattutto solo per 1 su 10 il “venerdì nero” è l'appuntamento promozionale più atteso.
SI PREFERISCONO I SALDI DI GENNAIO
I dati parlano chiaro e delineano le nuove abitudini dei consumatori. Cresce infatti il numero di quelli che aspetteranno i saldi di gennaio per comprare qualcosa: quest’anno sono 3 su 10. Probabilmente gli stessi, visto che la percentuale è identica, che hanno già scelto di non comprare alcun regalo per Natale. Il 27% del campione intervistato da Findomestic spiega infatti che rinuncerà a comprare doni. Sebbene ci sia un 33% di consumatori che si sta già muovendo per non farsi trovare impreparato il 25 dicembre, e un classico 39% che ci penserà all’ultimo.
DIMINUISCE IL POTERE DI ACQUISTO
“Il clima di persistente preoccupazione sembra raffreddare la febbre da Black Friday, anche se l'Istat certifica che l'inflazione è ormai sotto controllo - spiega Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic - A questa si lega anche la preoccupazione per il calo del potere d'acquisto delle famiglie, manifestata dal 39% del campione, mentre i temi globali come il cambiamento climatico e i conflitti in corso vengono solo dopo”.
INTENZIONI DI ACQUISTO IN CALO
Più in generale, in base ai dati dell’Osservatorio Findomestic, le intenzioni di acquisto incassano un calo per il secondo mese consecutivo: -7,2% rispetto a ottobre. Una flessione che coinvolge quasi tutte le categorie e che sembra vanificare i tre mesi consecutivi di crescita da giugno a settembre. Soltanto l'auto usata risulta in positivo (+5,4%) mentre quelli che pensano di comprare un'auto nuova calano del 6,9%. Un dato che trova riscontro nel periodo di crisi che sta attraversando tutto il settore dell’automotive a livello globale, non solo in Italia.
ELETTRODOMESTICI IN PICCHIATA
Dopo 4 mesi di crescita consecutiva, è la vendita di grandi elettrodomestici a registrare la flessione più marcata (-21%). Nel campo dell'efficienza energetica solo pompe di calore (+0,7%) e impianti di isolamento termico si distaccano da una tendenza negativa che coinvolge impianti fotovoltaici e termici (-19%), gli infissi (-10,8%), le caldaie a condensazione (-8,9%) e più in generale la volontà di ristrutturare (-9%).
MALE ANCHE LA TECNOLOGIA
Non va meglio il campo della tecnologia: la propensione ad acquistare l’ultimo modello di smart tv è in discesa dell'8,9%. In netto calo anche l’interesse per computer e tablet, oltre che per gli smartphone che perdono il 15,9%. Male anche il settore mobile che vede ridursi le intenzioni d'acquisto dell'8%. Anche nel comparto del tempo libero il segno meno è dominante: attrezzature e abbigliamento sportivi perdono l'8,6%, il fai-da-te il 10% e la propensione a viaggiare con la flessione del 10,8% scende su livelli inferiori rispetto a quelli registrati a novembre 2023. E quest’anno a invertire questi numeri non basterà neppure il Black Friday.
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