Le parole

Enel, Cattaneo: “Ora acquisizioni interessanti, in alternativa buyback o ricca cedola per azionisti”

Enel ha presentato il Piano 2025-2027, che prevede un aumento degli investimenti e la creazione di una newco pergestire i data center. "Nucleare? Siamo presenti, l'Italia ha bisogno di energia a costi bassi"

di Antonio Cardarelli 18 Novembre 2024 11:09

financialounge -  enel finanza flavio cattaneo Piazza Affari
Nel giorno della presentazione del Piano 2025-2027 Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel, ha illustrato le prossime tappe di crescita della società. Le acquisizioni sono in primo piano, ma in assenza di occasioni interessanti le risorse andranno agli azionisti. In occasione della presentazione del piano, Enel ha rivisto la dividend policy partendo da una base garantita di 0,46 euro. In Borsa il titolo cede poco meno dell’1%.

REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI


"Abbiamo sempre in mente la remunerazione degli azionisti e tutte le nostre azioni vanno in questa direzione, ci focalizziamo su attività core, su business e geografie in grado di creare valore e generare cassa”, ha spiegato Cattaneo. L’amministratore delegato ha parlato di “acquisizione con un profilo rendimento importante” ma “se non troviamo nulla possiamo premiare gli azionisti in altro modo con buyback o con aumento dividendo o una ricca cedola”. “Possiamo agire su più fronti, il gruppo è in ottima salute ed in grado di ottenere risultati soddisfacenti", ha spiegato Cattaneo.

IL PIANO 2025-2027 DI ENEL


Il Piano 2025-2027 di Enel ha confermato i pilastri strategici: redditività, flessibilità e resilienza; efficienza ed efficacia; sostenibilità finanziaria e ambientale. Gli investimenti previsti sono in crescita rispetto alle previsioni e ammontano a circa 43 miliardi di euro, con 26 miliardi destinati alle reti (+40% rispetto al piano precedente). Investimenti che saranno distribuiti tra Europa (75%), America Latina e Nord America (25%). Sul fronte dei risultati nel 2027, si prevede che l'Ebitda ordinario di Gruppo aumenti fino a un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi e che l'utile netto ordinario del Gruppo cresca fino a un valore compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi. Il nuovo piano conferma l’obiettivo di chiudere tutti gli impianti a carbone entro il 2027.

UNA NEWCO PER DATA CENTER E ALTRO


Per migliorare l’efficienza del gruppo, Enel sta costituendo una newco che avrà lo scopo di consolidare gli asset di connessione esistenti e quelli nuovi, gestendo operazioni di Operation & Maintenance e di costruzione. Inoltre, il Gruppo sta definendo modelli di business per generare valore nel settore in forte crescita dei Data Center, per cui si prevedono soluzioni ottimizzate di connessione alla rete e offerte integrate di energia rinnovabile. "La newco offrirà soluzioni importantissime per i data center cominciando da Italia e Spagna, e prevediamo di fare uno scale-up verso altri paesi – ha spiegato Cattaneo - Considerando soltanto gli asset di connessione italiani la valutazione della newco è attorno a un miliardo. Per essere prudenziali e conservativi questi numeri non sono stati inclusi nel piano".

"PRESENTI SUL NUCLEARE"


"Sul nucleare siamo sempre presenti ogni volta che se ne parla. In Italia c'è esigenza di produrre energia elettrica a costi più bassi. Indubbiamente le rinnovabili sono importanti però dal punto di vista del fabbisogno abbiamo bisogno di realizzare un profilo simile a quello che abbiamo per il gas. Si potrebbero avere con il nucleare benefici per le industrie e per determinati comparti". Lo ha detto l'amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo rispondendo agli analisti durante il Capital Market Day. "Siamo sempre presenti e sappiamo che serve puntare su uno sviluppo che richiede però almeno 10-15 anni. I small reactor sono interessanti ma probabilmente non lo metteremo nemmeno nel prossimo piano".

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