L'apertura dei mercati
Titolo Banco Bpm resta ancora caldo dopo la mossa su Mps
A Piazza Affari Bpm guadagna quasi il 2% nonostante lo stacco delle cedole, che pesa anche sul resto dell'indice Ftse Mib. Tokyo in rosso, il Bitcoin rimane sopra i 90mila dollari
di Antonio Cardarelli 18 Novembre 2024 09:18
Seduta mista per le Borse europee, con Parigi e Francoforte poco sopra la parità. In rosso Piazza Affari, che paga lo stacco dei dividendi e cede poco più dell'1%. In positivo il titolo Banco Bpm, ancora sotto i riflettori per il dossier Montepaschi.
In Brasile si apre il vertice del G20 con la notizia del via libera all’utilizzo dei missili a lungo raggio da parte dell’esercito ucraino, che quindi potrà colpire in territorio russo. La decisione è arrivata dal presidente Usa Joe Biden e rischia di riportare la guerra in primo piano in un vertice focalizzato su transizione energetica e sicurezza alimentare. In Brasile si incontreranno per la prima volta dal 2018 i leader di Regno Unito e Cina. Intanto Donald Trump nomina Brendan Carr a capo dell’FCC, l’ente di regolamentazione delle telecomunicazioni. Trump ha descritto Carr come “un guerriero della libertà di parola” che “vuole riprendere il controllo delle Big Tech”.
Tornando ai mercati, la scorsa settimana Wall Street ha archiviato una seduta negativa dopo la frenata di Jerome Powell su una possibile frenata della Federal Reserve nel taglio dei tassi di interesse. A Piazza Affari è giornata di stacco delle cedole per molte società del Ftse Mib, procedura che pesa per circa l’1,2% sul principale indice italiano. Le aziende interessate dallo stacco cedole sono: Eni, Banca Mediolanum, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Tenaris, Terna, Unicredit, Recordati e Mediobanca. Sulla Borsa di Milano, inoltre, occhi puntati su Enel dopo la presentazione del piano industriale 2025-2027 che vede un’accelerazione degli investimenti a 43 miliardi di euro.
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Sui mercati asiatici chiusura in calo per la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha chiuso in ribasso dell’1,09% mentre la banca centrale giapponese si avvia a un aumento dei tassi a dicembre. In Cina la Borsa di Hong Kong viaggia in rialzo dello 0,6% mentre Shanghai cede lo 0,2% in attesa delle decisioni della banca centrale cinese in arrivo in settimana. Sul fronte dei cambi, l’euro vale 1,0543 dollari (venerdì in chiusura a 1,0543). Il Bitcoin è in rialzo a 91.658 dollari (+1,3%). Va su anche l’oro a 2.589 dollari l'oncia (+0,79%), dopo la frenata della scorsa settimana. Il petrolio è abbastanza stabile con il Wti di dicembre a 67,15 dollari al barile (+0,19%). Infine, il gas vale 45,37 euro al megawattora e batte in ritirata del 2,5%.
AL VIA IL G20 IN BRASILE
In Brasile si apre il vertice del G20 con la notizia del via libera all’utilizzo dei missili a lungo raggio da parte dell’esercito ucraino, che quindi potrà colpire in territorio russo. La decisione è arrivata dal presidente Usa Joe Biden e rischia di riportare la guerra in primo piano in un vertice focalizzato su transizione energetica e sicurezza alimentare. In Brasile si incontreranno per la prima volta dal 2018 i leader di Regno Unito e Cina. Intanto Donald Trump nomina Brendan Carr a capo dell’FCC, l’ente di regolamentazione delle telecomunicazioni. Trump ha descritto Carr come “un guerriero della libertà di parola” che “vuole riprendere il controllo delle Big Tech”.
STACCO CEDOLE A PIAZZA AFFARI
Tornando ai mercati, la scorsa settimana Wall Street ha archiviato una seduta negativa dopo la frenata di Jerome Powell su una possibile frenata della Federal Reserve nel taglio dei tassi di interesse. A Piazza Affari è giornata di stacco delle cedole per molte società del Ftse Mib, procedura che pesa per circa l’1,2% sul principale indice italiano. Le aziende interessate dallo stacco cedole sono: Eni, Banca Mediolanum, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Tenaris, Terna, Unicredit, Recordati e Mediobanca. Sulla Borsa di Milano, inoltre, occhi puntati su Enel dopo la presentazione del piano industriale 2025-2027 che vede un’accelerazione degli investimenti a 43 miliardi di euro.
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Sui mercati asiatici chiusura in calo per la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha chiuso in ribasso dell’1,09% mentre la banca centrale giapponese si avvia a un aumento dei tassi a dicembre. In Cina la Borsa di Hong Kong viaggia in rialzo dello 0,6% mentre Shanghai cede lo 0,2% in attesa delle decisioni della banca centrale cinese in arrivo in settimana. Sul fronte dei cambi, l’euro vale 1,0543 dollari (venerdì in chiusura a 1,0543). Il Bitcoin è in rialzo a 91.658 dollari (+1,3%). Va su anche l’oro a 2.589 dollari l'oncia (+0,79%), dopo la frenata della scorsa settimana. Il petrolio è abbastanza stabile con il Wti di dicembre a 67,15 dollari al barile (+0,19%). Infine, il gas vale 45,37 euro al megawattora e batte in ritirata del 2,5%.
