L'apertura dei mercati
Boom di ricavi e utili per Nvidia, ma a Wall Street non basta
Il colosso dei chip batte nuovamente le attese, ma il titolo perde terreno negli scambi after-hours dopo le previsioni giudicate troppo “caute” per il prossimo trimestre. Apertura prudente per le Borse europee
di Antonio Cardarelli 21 Novembre 2024 09:08
I listini europei aprono la seduta nel segno della prudenza dopo la pubblicazione dell’attesa trimestrale Nvidia. Il Ftse Mib parte poco sotto la parità insieme al Cac 40 di Parigi, mentre Francoforte prova a rimanere in positivo.
Nvidia ha registrato, nel terzo trimestre, un utile adjusted per azione di 81 centesimi su ricavi di 35,08 miliardi, contro attese per 75 centesimi su 33,16 miliardi, battendo ancora una volta le attese. Nel terzo trimestre l'utile netto è più che raddoppiato a 19,31 miliardi, o 78 centesimi per azione, dai 9,24 miliardi, o 37 centesimi per azione, dello stesso periodo del 2023. I ricavi sono aumentati del 94%, meno rispetto ai tre trimestri precedenti, quando le vendite erano aumentate del 122%, del 262% e del 265%. Nonostante i risultati record, il titolo ha ceduto oltre il 2% negli scambi after-hours a Wall Street.
Per il prossimo trimestre Nvidia, convinta che le richieste dei nuovi chip Blackwell supereranno ancora l’offerta, prevede ricavi per 37,5 miliardi di dollari, ma tra gli analisti correvano voci su possibili ricavi a 40 miliardi di dollari. Nvidia si conferma il principale beneficiario del boom dell'intelligenza artificiale e il titolo ha quasi triplicato il proprio valore nel 2024, grazie soprattutto al business dei data center, che ha prodotto 30,8 miliardi di dollari di ricavi nell'ultimo trimestre, contro i 28,82 miliardi delle attese.
Gli investitori continuano a seguire gli sviluppi della guerra in Ucraina, dove l’esercito di Kiev – dopo quelli americani – ha usato anche i missili britannici per colpire il territorio russo ben oltre la linea di confine. Mercati frenati anche dalle parole di Michelle Bowman, componente del board della Federal Reserve, che ha parlato di un “approccio più cauto” sulla politica monetaria. Il FedWatch Tool del Cme Group, assegna il 55,5% di possibilità che la banca centrale tagli i tassi d'interesse di 25 punti base al termine della riunione del 18 dicembre.
Nessun effetto positivo dai conti Nvidia sulla Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei ha ceduto lo 0,85%. Borse deboli anche in Cina, con Hong Kong a -0,4% a poco dalla chiusura. Sui listini asiatici da registrare il crollo delle azioni del gruppo Adani (-17%) dopo l’inchiesta per corruzione aperta dai magistrati Usa nei confronti di Gautam Adani, fondatore del gruppo. Sul valutario, il dollaro si conferma forte e scambia a 1,053 per un euro (1,051 ieri in chiusura). Nuovo record per il Bitcoin, che ha sfiorato i 98.000 dollari, per poi attestarsi a 97.130 dollari. Sale il petrolio con il Brent a 73,36 dollari al barile (+0,76%) e il Wti a 69,34 dollari (+0,86%). Il gas si attesta a 47,4 euro al megawattora (+1,4%) sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
NVIDIA BATTE LE ATTESE
Nvidia ha registrato, nel terzo trimestre, un utile adjusted per azione di 81 centesimi su ricavi di 35,08 miliardi, contro attese per 75 centesimi su 33,16 miliardi, battendo ancora una volta le attese. Nel terzo trimestre l'utile netto è più che raddoppiato a 19,31 miliardi, o 78 centesimi per azione, dai 9,24 miliardi, o 37 centesimi per azione, dello stesso periodo del 2023. I ricavi sono aumentati del 94%, meno rispetto ai tre trimestri precedenti, quando le vendite erano aumentate del 122%, del 262% e del 265%. Nonostante i risultati record, il titolo ha ceduto oltre il 2% negli scambi after-hours a Wall Street.
LE PREVISIONI PER IL PROSSIMO TRIMESTRE
Per il prossimo trimestre Nvidia, convinta che le richieste dei nuovi chip Blackwell supereranno ancora l’offerta, prevede ricavi per 37,5 miliardi di dollari, ma tra gli analisti correvano voci su possibili ricavi a 40 miliardi di dollari. Nvidia si conferma il principale beneficiario del boom dell'intelligenza artificiale e il titolo ha quasi triplicato il proprio valore nel 2024, grazie soprattutto al business dei data center, che ha prodotto 30,8 miliardi di dollari di ricavi nell'ultimo trimestre, contro i 28,82 miliardi delle attese.
FRENATA DELLA FED SUI TASSI
Gli investitori continuano a seguire gli sviluppi della guerra in Ucraina, dove l’esercito di Kiev – dopo quelli americani – ha usato anche i missili britannici per colpire il territorio russo ben oltre la linea di confine. Mercati frenati anche dalle parole di Michelle Bowman, componente del board della Federal Reserve, che ha parlato di un “approccio più cauto” sulla politica monetaria. Il FedWatch Tool del Cme Group, assegna il 55,5% di possibilità che la banca centrale tagli i tassi d'interesse di 25 punti base al termine della riunione del 18 dicembre.
NUOVO RECORD PER IL BITCOIN
Nessun effetto positivo dai conti Nvidia sulla Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei ha ceduto lo 0,85%. Borse deboli anche in Cina, con Hong Kong a -0,4% a poco dalla chiusura. Sui listini asiatici da registrare il crollo delle azioni del gruppo Adani (-17%) dopo l’inchiesta per corruzione aperta dai magistrati Usa nei confronti di Gautam Adani, fondatore del gruppo. Sul valutario, il dollaro si conferma forte e scambia a 1,053 per un euro (1,051 ieri in chiusura). Nuovo record per il Bitcoin, che ha sfiorato i 98.000 dollari, per poi attestarsi a 97.130 dollari. Sale il petrolio con il Brent a 73,36 dollari al barile (+0,76%) e il Wti a 69,34 dollari (+0,86%). Il gas si attesta a 47,4 euro al megawattora (+1,4%) sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
Trending