L'apertura dei mercati
Borse Ue in rialzo, i missili di Putin non fanno così paura ai mercati
I listini europei seguono l'andamento positivo di Wall Street nonostante la situazione in Ucraina. In Asia crolla Baidu (-9%) dopo una trimestrale deludente, continua a volare il Bitcoin, sempre più vicino ai centomila dollari
di Antonio Cardarelli 22 Novembre 2024 09:09
Partenza in verde per le Borse europee nell'ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna lo 0,7% con Unipol (+2%) in evidenza, andamento simile per Francoforte e Parigi. Avvio in leggero calo per lo spread tra BTp e Bund a 124 punti base in attesa del giudizio di Moody's sull'Italia.
Ieri a Wall Street è stata registrata la migliore seduta dal giorno delle elezioni. Dopo la pubblicazione della trimestrale, il titolo Nvidia è partito a razzo per poi andare sotto la parità e recuperare nelle ultime battute per chiudere in rialzo dello 0,53%. L’attenzione degli investitori è concentrata sempre sulla situazione in Ucraina dopo il discorso di Putin, che ha parlato di “conflitto diventato globale”, e in seguito al lancio di un missile balistico intercontinentale su Dnipro da parte dei russi.
Mercati attenti anche alle prossime mosse delle banche centrali. La Federal Reserve, secondo il FedWatch Tool del Cme Group, ha il 55% di possibilità di procedere con un taglio dei tassi di interesse nella riunione del 18 dicembre. In Europa, in mattinata è in programma il discorso di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea. In serata è atteso il giudizio di Moody’s sul rating italiano, attualmente Baa3 con outlook stabile. In Germania è arrivata una doccia fredda, con l'ufficio federale di statistica che ha rivisto al ribasso la lettura del Pil del terzo trimestre allo 0,1% dallo 0,2%.
Sui mercati asiatici si segnala il crollo di Baidu a Hong Kong. Il gruppo tech perde il 9% dopo una trimestrale deludente e trascina al ribasso l’indice Hang Seng, in rosso del 2% a poco dalla chiusura. Male anche Shanghai, che chiude a -2,98% sui timori delle ripercussioni dei dazi Usa e sui dubbi sull’efficacia delle misure di stimolo dell’economia. Chiusura in rialzo, invece, per l’indice Nikkei di Tokyo (+0,7%) trascinato dall’andamento positivo di Wall Street.
Prosegue la corsa del Bitcoin, ormai a un passo da quota 100mila dollari. La cripto, che ha guadagnato il 45% dall’elezione di Trump, viaggia intorno al record di 99.300 dollari. Sul fronte dei cambi l’euro vale 1,0466 dollari (ieri in chiusura a 1,0487). Il petrolio è in rialzo: il Wti, contratto di gennaio, si attesta a 70,37 dollari al barile (+0,3%). va su anche il prezzo del gas, scambiato ad Amsterdam a 48,9 euro al megawattora (+1,2%).
LA SITUAZIONE IN UCRAINA
Ieri a Wall Street è stata registrata la migliore seduta dal giorno delle elezioni. Dopo la pubblicazione della trimestrale, il titolo Nvidia è partito a razzo per poi andare sotto la parità e recuperare nelle ultime battute per chiudere in rialzo dello 0,53%. L’attenzione degli investitori è concentrata sempre sulla situazione in Ucraina dopo il discorso di Putin, che ha parlato di “conflitto diventato globale”, e in seguito al lancio di un missile balistico intercontinentale su Dnipro da parte dei russi.
BANCHE CENTRALI E RATING ITALIA
Mercati attenti anche alle prossime mosse delle banche centrali. La Federal Reserve, secondo il FedWatch Tool del Cme Group, ha il 55% di possibilità di procedere con un taglio dei tassi di interesse nella riunione del 18 dicembre. In Europa, in mattinata è in programma il discorso di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea. In serata è atteso il giudizio di Moody’s sul rating italiano, attualmente Baa3 con outlook stabile. In Germania è arrivata una doccia fredda, con l'ufficio federale di statistica che ha rivisto al ribasso la lettura del Pil del terzo trimestre allo 0,1% dallo 0,2%.
CINA IN ROSSO, CROLLA BAIDU
Sui mercati asiatici si segnala il crollo di Baidu a Hong Kong. Il gruppo tech perde il 9% dopo una trimestrale deludente e trascina al ribasso l’indice Hang Seng, in rosso del 2% a poco dalla chiusura. Male anche Shanghai, che chiude a -2,98% sui timori delle ripercussioni dei dazi Usa e sui dubbi sull’efficacia delle misure di stimolo dell’economia. Chiusura in rialzo, invece, per l’indice Nikkei di Tokyo (+0,7%) trascinato dall’andamento positivo di Wall Street.
BITCOIN INARRESTABILE
Prosegue la corsa del Bitcoin, ormai a un passo da quota 100mila dollari. La cripto, che ha guadagnato il 45% dall’elezione di Trump, viaggia intorno al record di 99.300 dollari. Sul fronte dei cambi l’euro vale 1,0466 dollari (ieri in chiusura a 1,0487). Il petrolio è in rialzo: il Wti, contratto di gennaio, si attesta a 70,37 dollari al barile (+0,3%). va su anche il prezzo del gas, scambiato ad Amsterdam a 48,9 euro al megawattora (+1,2%).
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