Le parole
Orcel (Unicredit): “Se la fusione con Commerz andrà in porto la sede resterà a Milano”
Il ceo di Unicredit ha fatto il punto sulla fusione con Commerzbank: “Meglio aspettare le elezioni per fare altre mosse, ma l’Europa ha bisogno di banche più grandi e più forti”
di Antonio Cardarelli 22 Novembre 2024 16:10
L’operazione Unicredit-Commerzbank rimane sempre in primo piano a livello europeo. Ospite della JP Morgan European Financial Conference Andrea Orcel, ceo di Unicredit, ha fatto il punto sulla fusione e sul futuro del sistema bancario del Vecchio Continente.
Per prima cosa Orcel ha sgombrato il campo da un possibile addio a Milano in caso di fusione con la banca tedesca: “Se l'operazione di integrazione con Commerzbank andasse in porto, Unicredit non sposterà la sede da Milano. Noi siamo orgogliosi di essere a Milano e lo spostamento della sede non deve diventare un tema”, ha precisato Orcel.
In merito all’operazione, Orcel ha spiegato che “oltre alle metriche finanziarie bisogna mantenere la capacità di esecuzione”. “Per noi questo è il momento giusto per una operazione di M&A”, ha aggiunto Orcel, spiegando che le acquisizioni si fanno “solo se aggiungono valore” e se mantengono invariata la remunerazione degli azionisti.
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Secondo il ceo di Unicredit, l’Europa ha bisogno di banche più grandi e più forti: "Penso che vedremo più operazioni di M&A nei prossimi anni, anche se l’approccio domestico o transfrontaliero dipenderà molto dal supporto regolatorio e dal supporto politico”. A proposito di politica, Orcel ha dichiarato che intende aspettare le elezioni di febbraio in Germania prima di fare altri passi su Commerzbank. "Nonostante alcune accuse, siamo sempre stati molto rispettosi della Germania, delle sue istituzioni e del suo governo - ha proseguito - Non credo che sia una buona cosa per noi approfittare troppo del periodo di vuoto elettorale. La leadership del paese credo abbia di meglio da fare che parlare con me della transazione".
LA SEDE RESTA A MILANO
Per prima cosa Orcel ha sgombrato il campo da un possibile addio a Milano in caso di fusione con la banca tedesca: “Se l'operazione di integrazione con Commerzbank andasse in porto, Unicredit non sposterà la sede da Milano. Noi siamo orgogliosi di essere a Milano e lo spostamento della sede non deve diventare un tema”, ha precisato Orcel.
MOMENTO GIUSTO PER M&A
In merito all’operazione, Orcel ha spiegato che “oltre alle metriche finanziarie bisogna mantenere la capacità di esecuzione”. “Per noi questo è il momento giusto per una operazione di M&A”, ha aggiunto Orcel, spiegando che le acquisizioni si fanno “solo se aggiungono valore” e se mantengono invariata la remunerazione degli azionisti.
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Secondo il ceo di Unicredit, l’Europa ha bisogno di banche più grandi e più forti: "Penso che vedremo più operazioni di M&A nei prossimi anni, anche se l’approccio domestico o transfrontaliero dipenderà molto dal supporto regolatorio e dal supporto politico”. A proposito di politica, Orcel ha dichiarato che intende aspettare le elezioni di febbraio in Germania prima di fare altri passi su Commerzbank. "Nonostante alcune accuse, siamo sempre stati molto rispettosi della Germania, delle sue istituzioni e del suo governo - ha proseguito - Non credo che sia una buona cosa per noi approfittare troppo del periodo di vuoto elettorale. La leadership del paese credo abbia di meglio da fare che parlare con me della transazione".
