Strategie di investimento

Trump positivo per i mercati: attesa politica espansiva, i rischi sono deficit e inflazione

Fidelity International, in un commento del gestore Talib Sheikh, esprime preferenza per le azioni difensive di qualità. L'eventuale volatilità può essere un'occasione per aumentare l'esposizione a Wall Street

di Stefano Caratelli 22 Novembre 2024 12:25

financialounge -  Fidelity International Talib Sheikh
La vittoria di Trump è generalmente positiva per i mercati, che prevedono politiche USA espansive e vedono l'incertezza data dalle elezioni ormai alle spalle. La preferenza va alle azioni a dividendo di qualità, approfittando della volatilità per aumentare l’esposizione al mercato americano. Restano i rischi, a partire dal deficit degli USA e dalla potenziale accelerazione dell'inflazione, che porterebbe all'instabilità dei mercati obbligazionari, anche se si tratta di un rischio più a medio termine. Sono i punti chiave evidenziati da Fidelity International in un commento del gestore di portafoglio Talib Sheikh dal titolo “Una svolta espansiva per la politica USA?”

POSSIBILI OPPORTUNITÀ ANCHE IN CINA CON NUOVI STIMOLI


Sheikh spiega le implicazioni del voto USA sulle prospettive delle classi di attività e sul posizionamento della gamma multi asset income di Fidelity, evidenziando la maggior esposizione alle azioni difensive di qualità. L’esperto di Fidelity si aspetta che l'eccezionalità USA si estenda soprattutto se comparata all'Europa. Le opportunità potrebbero anche presentarsi altrove, ad esempio in Cina, dove potrebbero arrivare grandi stimoli in reazione ai dazi americani.

FONDAMENTALI FAVOREVOLI E STAGIONALITÀ POSITIVA


Nel finale dell'anno, con i fondamentali che rimangono favorevoli e la stagionalità tipicamente positiva, Fidelity ha una visione piuttosto costruttiva sugli asset di rischio, ma è consapevole della possibilità di un aumento della volatilità e ha scelto di conservare un po' di asset liquidi per approfittare di eventuali rallentamenti di mercato e aumentare il rischio. La strategia detiene anche un'esposizione al debito in valuta locale dei mercati emergenti.

ESPOSIZIONE AGLI EMERGENTI CON COPERTURA VALUTARIA


Sebbene i fondamentali siano favorevoli, nota Sheikh, l'inflazione locale è sotto controllo e gli USA hanno avviato un ciclo di riduzione dei tassi, per cui l'asset class, in particolare la componente valutaria, è vulnerabile alla volatilità causata dalle elezioni USA. Per questo Fidelity ha ridotto l’esposizione e coperto completamente il rischio valutario. L’esperto ribadisce la vocazione di Fidelity come investitori fondamentale e nota che quelli USA sono relativamente forti, con crescita solida, inflazione che si sta mitigando e utili societari solidi.

PREFERENZA PER AZIONI DI QUALITÀ CON DIVIDENDI


Di qui la preferenza per azioni con dividendi di qualità, dopo aver approfittato della volatilità per aumentare l’esposizione agli USA, aggiungendo anche un'ulteriore esposizione ciclica, passando da settori più difensivi come la sanità a settori più ciclici come i finanziari, e anche un po' di rischio tattico emergenti/Cina, che potrebbe trarre vantaggio da ulteriori annunci di stimolo.

CAUTELA E PRUDENZA SULLA DURATION


In prospettiva, l’esperto di Fidelity si dice ancora piuttosto cauto e prudente sulla duration, visto il recente notevole aumento dei rendimenti, mentre sul credito rimane selettivo. Scarsa l’esposizione alle obbligazioni Investment Grade, dove le valutazioni sono molto basse, continuando a distribuire l’esposizione su obbligazioni ad alto rendimento, obbligazioni ibride e credito strutturato.

MEGLIO LE OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI


Fidelity ha anche aggiunto un'esposizione alle obbligazioni convertibili e ai REIT, che fanno meglio in caso di contesti modestamente costruttivi in termini di crescita/inflazione e quando i tassi sono in calo. Sheikh si dice consapevole dei rischi, che a suo avviso provengono principalmente dal deficit USA e dalla potenziale ri-accelerazione dell'inflazione, che porterebbe all'instabilità dei mercati obbligazionari, anche se è un rischio più a medio termine.

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