Sciopero dei trasporti del 29 novembre, via alla precettazione: ecco cosa succederà

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato la precettazione dello sciopero di venerdì prossimo, 29 novembre, che passa da 8 a 4 ore. La decisione è stata presa “per evitare agli italiani l’ennesimo venerdì di caos”, ha spiegato Salvini. Ma i sindacati annunciano che impugneranno la precettazione e in una nota “confermano tutte le ragioni e le modalità dello sciopero generale del 29 novembre”.

LE MOTIVAZIONI DEI SINDACATI

“Si vuole limitare il diritto dello sciopero nonostante l’esonero del trasporto ferroviario”, hanno commentato i leader di Cgil e Uil, Landini e Bombardieri. La segretaria del Pd, Elly Schlein ha parlato di “violazione grave” in riferimento alla negazione del diritto di sciopero: “Sta diventando purtroppo un copione, quello del governo che rifiuta il confronto con i lavoratori”, ha aggiunto Schlein.

SCIOPERI, SPESSO NEL WEEKEND

“In 25 mesi di governo, 1.342 scioperi proclamati e 949 effettuati, 38 al mese, di cui 518 proclamati e 374 effettuati a livello nazionale, più di uno sciopero al giorno. Esiste il diritto allo sciopero per i sindacalisti, esiste anche il diritto alla mobilità, alla salute e al lavoro di tutti gli altri italiani”, recita la nota del Mit che citando Salvini aggiunge: “Guarda a caso di venerdì”.