Disagi in vista

Domani 29 novembre sciopero generale trasporti, sanità e scuola

Cosa sapere sullo sciopero di venerdì 29 novembre che coinvolgerà anche i trasporti pubblici a eccezione dei treni

di Antonio Cardarelli 28 Novembre 2024 14:18

financialounge -  economia sciopero generale
Venerdì 29 novembre sarà un giorno complicato a causa dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil. A fermarsi saranno principalmente i lavoratori del trasporto pubblico, ad esclusione dei treni. Le ripercussioni maggiori, quindi, si avranno su tram, autobus, metro, aerei e sulle autostrade.

SCIOPERO PRECETTATO DA SALVINI


Inizialmente previsto per 24 ore, lo sciopero di venerdì 29 novembre è stato ridotto a 8 ore – per tutti i settori pubblici e privati - dopo la precettazione decisa dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. In seguito alla decisione del ministro, lo sciopero nel settore trasporti è stato ridotto a 4 ore. Dallo sciopero, come già si sapeva, restano esclusi i treni, incluso quindi il trasporto merci su rotaia.

STOP PER I TRASPORTI PUBBLICI (TRENI ESCLUSI)


Per quanto riguarda il settore trasporti, lo sciopero di 4 ore è in programma dalle 9 alle 13. Gli orari potrebbero variare da città a città, ma in ogni caso ci saranno delle fasce garantite. Nel settore aereo lo sciopero proclamato da Ost Cub Trasporti e Flai Trasporti e Servizi è in programma dalle 10 alle 14. L’astensione dal lavoro riguarderà il personale di Sea Aeroporti di Milano Linate e Malpensa, Aviapartner Handling a Linate e Malpensa, Wizz Air Malta Limited. Al momento Ita Airways ha cancellato 68 voli, di cui 50 domestici. Sulle autostrade i possibili disagi per gli automobilisti dureranno invece 24 ore, dalle 21 del 28 novembre alle 21 del 29 novembre. Sciopero anche per i taxi (24 ore) e per navi e traghetti (dalle 9 alle 13).

SANITÀ E SCUOLA IN SCIOPERO


Nella sanità lo sciopero del 29 novembre coinvolge medici dirigenti e convenzionati della medicina generale, specialisti ambulatoriali, veterinari, psicologi, biologi, chimici, fisici, farmacisti e dirigenti delle professioni sanitarie. Astensione dal lavoro anche nelle scuole per l’intera giornata. Coinvolto il personale del comparto “Istruzione e ricerca” e dell'area dirigenziale, insieme ai docenti universitari e a tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali.

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