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Trump 2.0: Musk e il vice JD Vance, due visioni sui Big Tech in rotta di collisione

Edmond de Rothschild AM, in un commento di Jacques-Aurélien Marcireau, analizza le possibili derive e gli impatti di mercato dei due filoni che i due “uomini forti” dell’era Trump stanno sviluppando in USA

di Stefano Caratelli 29 Novembre 2024 17:15

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È una storia come piace all'America, degna di Hollywood. Dopo essere crollate di oltre il 40% da inizio dell'anno, le azioni Tesla sono schizzate di altrettanto, una grandezza mai vista in così poco tempo per una delle più grandi società quotate al mondo. Oltre all'incrollabile adorazione degli investitori retail per il genio di Musk, il rialzo riflette anche il previsto impatto positivo sulla galassia Tesla/Space X della vicinanza del magnate della tecnologia al presidente eletto Trump.

OPPORTUNISMO O AVVENTO DELLA TECNO-POLITICA?


Sono le osservazioni di Edmond de Rothschild AM in un contributo di Jacques-Aurélien Marcireau, Co-Head of Equities, che si chiede se si tratti di semplice opportunismo politico o dell'avvento della fusione “tecnopolitica” tra grandi Big Tech e autorità USA, come previsto dalla politologa Asma Mhalla o dai fondatori del fondo di venture capital Andressen Horowitz. Secondo Marcireau i primi indizi ci sono, ma forse è ancora presto per giudicare, mentre ciò che sembra certo è l'imminente confronto tra Elon Musk e JD Vance, scelto come vice presidente da Trump.

IL CAMPIONE DEI BIG TECH CONTRO IL LORO FEROCE OPPOSITORE


Il primo gioca un pericoloso gioco di equilibri con un “allo stesso tempo” nei confronti della Cina, mentre il secondo è un feroce oppositore dei Big Tech, sostenitore della decentralizzazione e delle criptovalute, e vuole una posizione molto ferma verso la Cina. È stato sostenuto dal venture capital, a sua volta sempre più ostile ai Big Tech, accusate di soffocare l'ecosistema dell'innovazione a causa del loro sproporzionato potere finanziario. Un equilibrio di potere illustrato nella corsa all'IA generativa, dove la Silicon Valley sta lottando per provocare una disruption con una rapida e indiretta  tutela dei principali unicorni dell'IA generativa, come Anthropic o OpenAI.

LE IMPLICAZIONI BORSISTICHE SARANNO MASSICCE


L’esperto di Edmond de Rothschild AM prevede che le implicazioni borsistiche di questo confronto saranno massicce: il predominio delle idee dell'uno o dell'altro può ancorare, o allontanare, il dominio dei giganti tecnologici e incidere sul loro ruolo di motore dei mercati azionari e del Nasdaq in particolare. In questo momento, la visione di Musk è destinata a vincere, ma la partita è appena iniziata, e più che un confronto di idee si tratterà di un confronto di ambizioni, perché entrambi si sono forgiati la legittimità di incarnare l'era “post-Trump”.

I DUE UOMINI FORTI VOGLIONO LASCIARE IL SEGNO


Per arrivare al vertice, sottolinea in conclusione Marcireau, entrambi dovranno lasciare il segno durante il mandato di Trump, una ricetta sicura per uno scontro tra i due uomini, sotto la guida del magnate dell'immobiliare: anche in questo caso, una storia come piace all'America, anche se questa volta è in gioco il futuro dell'America stessa.

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