Cosa può succedere

Stellantis in rosso in Borsa tra totonomi post-Tavares e il ritorno dei rumors su Renault

Le dimissioni improvvise del ceo pesano sul titolo Stellantis, tra i possibili successori c’è Luca De Meo, attuale numero uno di Renault, mentre ripartono le voci di una possibile fusione proprio con la casa francese

di Antonio Cardarelli 2 Dicembre 2024 11:07

financialounge -  Carlos Tavares mercati Stellantis
Seduta da dimenticare per Stellantis a Piazza Affari. Dopo le dimissioni del ceo Carlos Tavares, arrivate a sorpresa domenica sera, il titolo della casa automobilistica cede oltre l’8%. Da inizio anno il titolo Stellantis aveva già ceduto circa il 40% del suo valore, a riprova di una fase complicata che sta colpendo praticamente tutte le case automobilistiche a livello mondiale.

GUIDA AFFIDATA A UN COMITATO ESECUTIVO


Con l’addio di Tavares è partito il toto-nomi, non solo per la successione dell’amministratore delegato, ma anche per le voci di possibili fusioni tra Stellantis e altre case. Al momento non ci sono piste concrete: la società è stata affidata a un comitato esecutivo guidato da John Elkann e Stellantis non ha modificato le guidance per i prossimi mesi. Tuttavia, il mercato guarda avanti e ci sono già nomi di possibili nuovi amministratori delegati che circolano.

DE MEO PER IL POST TAVARES?


Quello più accreditato, secondo i rumors del momento, è Luca De Meo, attuale numero uno di Renault e responsabile dell’Acea (associazione costruttori automobilistici europei). De Meo non sembra intenzionato a lasciare il gruppo che lui stesso ha contribuito a rilanciare, ma secondo diversi osservatori il fatto che Tavares abbia lasciato all’improvviso, senza dare indicazioni sul possibile successore, farebbe pensare proprio al nome di De Meo. Gli altri nomi circolati nelle scorse ore sono quelli di Jean-Philippe Imparato, ex Ad di Alfa Romeo e da ottobre chief operating officer Enlarged Europe di Stellantis e Ceo di Pro One, e di Edouard Peugeot, figlio dell'attuale presidente di Peugeot Invest, e con un passato in JPMorgan e TowerBrook.

I RUMORS SU UNA POSSIBILE FUSIONE


Le dimissioni di Tavares, unite alle difficoltà che accomunano le grandi case automobilistiche globali, hanno rilanciato anche le voci su una possibile fusione di Stellantis. Il nome caldo è quello di Renault. Quest’ultima è molto più piccola rispetto a Stellantis (10 miliardi di euro di valore contro 70), ma le due società hanno in comune una quota detenuta dal governo francese: il 15% in Renault, il 6,2% in Stellantis. Il presidente Macron sembrerebbe favorevole a questa soluzione, ma finora le due società hanno sempre smentito. L’altro nome sul tavolo, per una possibile fusione, è quello di BMW.

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