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Il mondo della moda in crisi riparta da "Il diavolo veste Prada", ora diventato musical

In un periodo di sofferenza per il comparto del fashion, a Londra va in scena la versione musicale della storia ispirata a Anna Wintour, iconica direttrice di Vogue

di Davide Lentini 3 Dicembre 2024 13:50

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Il colloquio di lavoro a cui Miranda Priestly, splendidamente interpretata da Meryl Streep, sottopone Andrea Sachs, l’altrettanto splendida Anne Hathaway, per selezionare la sua assistente personale, è da manuale, stroncatura iniziale compresa: “Non hai la minima idea dello stile e del senso della moda. E no, non era una domanda…”.

DAL LIBRO AL FILM E ORA IL MUSICAL


Chi lo vive da dentro sa bene quanto il mondo del fashion sappia essere affascinante e al tempo stesso perfido. E lo sa soprattutto Lauren Weisberger, l’autrice del libro “Il Diavolo veste Prada”: è stata assistente di Anna Wintour, la temuta direttrice di Vogue a cui si ispira la storia, poi diventata un film cult nel 2006, e ora un musical a teatro.

ANNA WINTOUR ALLA PRIMA


Presentato ufficialmente nel West End londinese, al Dominion Theatre di Soho dove è in scena in questi giorni, il musical rivisita il film e porta sul palco alcuni nomi leggendari, tra cui Vanessa Williams che interpreta Miranda Priestly, mentre Elton John cura la colonna sonora. La regia è di Jerry Mitchell, pluripremiato regista-coreografo di Broadway, lo stesso di “Kinky Boots” e “Legally Blonde”. E alla prima, l’altra sera, c’era proprio Wintour, vestita Prada non a caso.

LA CRISI DELLA MODA


Simbolo di lusso e di un mondo che affascina milioni di persone, “Il diavolo veste Prada” arriva nella nuova veste musicale in un momento di crisi per il comparto moda. Molti i brand che da diversi trimestri soffrono. Tanti, non Prada che nel 3° trimestre è salito del 17,7%, raggiungendo 3,83 miliardi di euro di fatturato nei primi 9 mesi del 2024.

MIUCCIA MANAGER DA RECORD


La stessa Miuccia Prada, rivoluzionaria signora dalla moda, è da tempo sul podio dei manager più pagati tra quelli delle società italiane: nel 2023 il suo stipendio è aumentato di oltre un milione rispetto al 2022, e la sua busta paga fissa (eh sì, anche Miuccia ha il cedolino!) risulta essere la più alta tra quelle delle società italiane quotate in Borsa. Che il mondo della moda riparta da “Il diavolo veste Prada”.

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