Crisi auto

Stellantis, governo pronto a mettere altri 750 milioni sul piatto per il settore auto

Il governo sta lavorando per incrementare il fondo automotive e raggiungere una cifra che sia “almeno equivalente o anche superiore” alle risorse del vecchio fondo

di Fabrizio Arnhold 5 Dicembre 2024 10:09

financialounge -  Carlos Tavares crisi auto fondo automotive Stellantis
Niente incentivi per l’auto ma risorse per sostenere il settore, sempre più in crisi. Il governo sta lavorando per incrementare il fondo automotive al fine di raggiungere una cifra che sia “almeno equivalente o anche superiore” alle risorse del vecchio fondo, ossia 750 milioni di euro.

NIENTE INCENTIVI


Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha precisato che non si tratta di risorse che serviranno per gli incentivi ma andranno alle imprese a sostegno dei loro investimenti produttivi. Urso chiede a Stellantis di riaffermare la centralità dell’Italia nel piano industriale e dice di aspettarsi “novità concrete in questa direzione”, nel tavolo convocato per il 17 dicembre.

L’ADDIO DI TAVARES


In Stellantis si pensa al dopo Tavares. Tra i motivi dell’addio del ceo e della rottura con il board del gruppo, oltre al ritardo nel lancio dei prodotti, c'è stato anche “il rapporto conflittuale create con tutte le principali controparti: fornitori, dealer, sindacati e governi”, come ha spiegato Doug Ostermann, cfo di Stellantis, intervenendo all’Industrials & Autos Week di Goldman Sachs.

“NECESSARIO RIMANERE UNITI”


In questa fase il presidente John Elkann ha preso la guida di Stellantis, cercando di dare il via al “nuovo corso”, dopo aver sentito la premier Giorgia Meloni e il ministro Urso. “La nostra industria sta attraversando momenti duri - ha commentato Elkann -. È necessario rimanere uniti”.

ACCORDO BUONUSCITA DA 36,5 MILIONI


Secondo quanto riporta il Financial Times, Carlos Tavares avrebbe raggiunto un accordo sulla buonuscita per una cifra di 36,5 milioni di euro. I vertici dell’azienda precisano che non intendono divulgare i dettagli delle dimissioni dei propri dipendenti, dirigenti compresi, “se non nei casi previsti dalla legge nel rispetto della loro privacy”.

Trending