Risiko bancario
Credit Agricole sale al 15,1% del capitale di Banco Bpm
La banca francese chiede l’autorizzazione per salire fino al 19,99% del capitale ma non intende lanciare una Opa. L’operazione sarebbe una “mossa coerente con la strategia di investitore partner”
di Fabrizio Arnhold 6 Dicembre 2024 20:56
Il risiko bancario entra nel vivo. Credit Agricole sale al 15,1% di Banco Bpm. Secondo indiscrezioni di stampa, riportate anche dall’Ansa, l’ad della banca francese avrebbe comunicato al numero uno del Banco Bpm, Giuseppe Castagna, l’incremento di quota.
Credit Agricole ha confermato di aver concluso la sottoscrizione di strumenti finanziari per acquistare il 5,2% di Banco Bpm e lo ha notificato alle Autorità italiane e allo stesso Banco Bpm. Credit Agricole chiederà all’autorità di vigilanza l’autorizzazione ad aumentare la propria partecipazione nel capitale sociale del Banco Bpm oltre il 10% e fino al 19,99%.
Credit Agricole non intende lanciare una Opa. A dirlo è la stessa banca francese, che definisce l'operazione di salita nel capitale di Piazza Meda come una mossa “coerente con la strategia” di “investitore e partner” dell'istituto italiano. La decisione “rafforza le partnership industriali in essere” tra i due istituti “nel settore del credito al consumo e della banca-assicurazione”.
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STRUMENTI FINANZIARI PER ACQUISTARE IL 5,2%
Credit Agricole ha confermato di aver concluso la sottoscrizione di strumenti finanziari per acquistare il 5,2% di Banco Bpm e lo ha notificato alle Autorità italiane e allo stesso Banco Bpm. Credit Agricole chiederà all’autorità di vigilanza l’autorizzazione ad aumentare la propria partecipazione nel capitale sociale del Banco Bpm oltre il 10% e fino al 19,99%.
NESSUNA OPA
Credit Agricole non intende lanciare una Opa. A dirlo è la stessa banca francese, che definisce l'operazione di salita nel capitale di Piazza Meda come una mossa “coerente con la strategia” di “investitore e partner” dell'istituto italiano. La decisione “rafforza le partnership industriali in essere” tra i due istituti “nel settore del credito al consumo e della banca-assicurazione”.
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