Cosa aspettarsi

Edmond de Rothschild AM sceglie il sovrappeso tattico sulle azioni Usa

Nel suo Outlook sulla prima metà del 2025 vede opportunità in un mondo frammentato e scosso, con inflazione Usa in miglioramento e assenza di pressione sui margini societari

di Stefano Caratelli 6 Dicembre 2024 12:27

financialounge -  Benjamin Melman Edmond de Rothschild Asset Management mercati outlook 2025
Edmond de Rothschild Asset Management ritiene che un’economia USA forte e bilanciata resti un asset nel contesto attuale, con inflazione in miglioramento, mercato del lavoro in via di stabilizzazione e assenza di pressioni sui margini societari, anche se restano aperte alcune sfide. Di qui l’orientamento, espresso nell’Outlook sulla prima metà del 2025, per un sovrappeso tattico dell’azionario americano, posizionamento che potrebbe cambiare nei prossimi mesi, mentre nell’obbligazionario mette fine al sovrappeso dei bond emergenti, in vista dell’arrivo di un’amministrazione Trump, rafforzando invece l’esposizione ai corporate bond finanziari subordinati e ibridi. Il tutto in un contesto favorevole agli investimenti ma molto dipendente dalle politiche USA.

LE SFIDE DEL MERCATO USA : VALUTAZIONI, LIQUIDITA’ E POLITICA


Le valutazioni di azioni e bond USA non sono più attraenti, il premio di rischio azionario è sceso ai minimi della bolla di Internet mentre anche sui bond non è particolarmente elevato, considerando l’inflazione ancora alta e le politiche di Trump che puntano a deficit elevati e a protezionismo tariffario. Si tratta secondo Dmond de Rothschild di livelli insufficienti ad assorbire shock inattesi.

I BOND USA NON OFFRIRANNO SUPPORTO AGLI ASSET A RISCHIO


Anche in Europa il quadro di inflazione e tassi della BCE non è del tutto chiara. Benjamin Melman, Chief Investment Officer di Edmond de Rothschild AM, spiega che lo scenario di base, considerando diversi fattori e incognite USA, come l’inflazione e l’implementazione o meno del programma di Trump, punta a una possibilità del 35% di un rally dei bond americani, del 50% che i tassi USA restino volatili e senza direzione, e del 15% che l’obbligazionario USA entri in un mercato Orso. In ogni caso sono al 65% le possibilità che non offra supporto agli altri asset a rischio sensibili ai tassi USA, per cui non c’è motivo di di assumere rischi direzionali su azioni e bond nel 2025.

PROSPETTIVE AZIONARIE, DALL’AMERICA ALLA CINA ALL’EUROPA


Edmond de Rothschild AM continua comunque a sovrappesare tatticamente l’azionario USA, nella convinzione che il tema dei Big Data offrirà vantaggi formidabili alle imprese che puntano sull’Intelligenza Artificiale per aumentare la competitività. Inoltre, le tensioni geopolitiche e i rischi di protezionismo supportano il tema della resilienza economica. Anche la Cina potrebbe stabilizzarsi grazie agli stimoli, mentre in Europa l’avvio di una nuova politica fiscale in Germania dovrebbe fornire sostegno, soprattutto alle small cap ora molto sottovalutate.

LE SCELTE GIUSTE NELL’OBBLIGAZIONARIO EUROPEO


Sebbene le prospettive del mercato obbligazionario USA restino incerte, la visibilità dovrebbe migliorare tra qualche mese, quando i mercati avranno confermato o meno la prosecuzione della disinflazione e valutato le misure che probabilmente verranno attuate dalla nuova amministrazione Trump. Intanto Edmond de Rothschild AM pone fine al sovrappeso sulle obbligazioni emergenti, troppo sensibili all'inflazione e agli sviluppi politici USA, mentre rafforza l'esposizione alle obbligazioni finanziarie subordinate e ibride societarie, per lo più di emittenti a rating elevato e richiamabili a 5 anni. Si tratta di un segmento meno dipendente dagli eventi USA e legato alle decisioni ben anticipate della BCE.

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