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Investire in azioni Usa alla vigilia della nuova era Trump, ecco come

AllianceBernstein, in un’analisi di John H. Fogarty, Daniel C. Roarty, e Cem Inal, raccomanda agli investitori un approccio attivo per cogliere tutte le occasioni in un contesto in rapida evoluzione

di Stefano Caratelli 6 Dicembre 2024 07:55

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I cambiamenti di policy legati alla vittoria di Trump potrebbero ridefinire il potenziale di rendimento delle aziende Usa, le cui azioni sono annoverate tra i principali beneficiari dell'agenda del presidente eletto, ma richiedono tempo e avranno effetti complessi su utili e rendimenti. Per imprese e azioni Usa si prospettano cambiamenti radicali, che richiederanno di attenersi a processi di investimento disciplinati, basati sulla ricerca fondamentale, perché aziende con fondamentali solidi sono il miglior antidoto all'incertezza. Con un approccio attivo, gli investitori possono adattarsi a un contesto in rapida evoluzione e posizionarsi in modo adeguato per cogliere le opportunità che emergeranno.

MANTENERE LE PROMESSE È DIFFICILE E RICHIEDE TEMPO


Sono le indicazioni di AllianceBernstein, in un’analisi di John H. Fogarty, Daniel C. Roarty, e Cem Inal, che raccomandano agli investitori un approccio attivo basato sui fondamentali societari in un contesto di mercato che vede nella nuova amministrazione Usa una buona notizia per le imprese e le azioni americane. Avvertendo comunque che, anche se Trump godrà del sostegno di un Congresso repubblicano a lui favorevole, tradurre le promesse elettorali in politiche concrete è sempre difficile e richiederà tempo.

NON TUTTI I SUSSIDI VERDI SONO A RISCHIO


Il cambiamento top-down richiede una ricerca bottom-up, secondo gli esperti di AllianceBernstein, dopo che in campagna elettorale Trump ha promesso politiche come la sospensione dei sussidi, la proroga degli sgravi fiscali, l'introduzione di nuovi dazi e la riforma della regolamentazione. Anche e l'economia continuasse a crescere a un ritmo sostenuto, questo policy mix si tradurrebbe probabilmente in un aumento del disavanzo, complicando potenzialmente l'implementazione di queste misure. AllianceBernstein ritiene comunque improbabile una revoca immediata dei sussidi dell'Inflation Reduction Act, soprattutto quelli destinati alle rinnovabili, perché diversi progetti di infrastrutture sostenibili hanno creato posti di lavoro negli Stati repubblicani.

DAI TAGLI FISCALI IMULSO AGLI UTILI, NON PER FORZA NEL LUNGO TERMINE


Per quanto riguarda gli sgravi fiscali, Trump ha promesso di mantenere l'aliquota sulle imprese al 21%, e anche proposto di ridurla ulteriormente, in certe condizioni, al 15%. Questo può dare impulso agli utili in tutti i settori, ma gli esperti di AllianceBernstein avvertono che è rischioso ipotizzare che un aumento degli utili derivante da un taglio fiscale favorisca la redditività a lungo termine e la sovraperformance azionaria, e invitano gli investitori a esserne consapevoli.

L’IMPATTO DEI DAZI SARA’ SELETTIVO APRENDO OPPORTUNITA’


Quindi il grande tema dei dazi, che senza dubbio ampliano la gamma di possibili scenari per imprese e investitori, che a fronte di rischi troppo elevati dovrebbero farsi da parte ed evitare un settore o un'azienda direttamente esposti a mutamenti imprevedibili della politica commerciale. Se un'impresa è vulnerabile, ma ha un'attività solida, si possono applicare sconti adeguati che riflettano una valutazione attenta, rilevano gli esperti di AllianceBernstein. Poi si può stabilire se il potenziale di rendimento a lungo termine compensa in misura sufficiente e si possono calibrare le posizioni di portafoglio conseguentemente.

LE MOLTE FACCE DELLA DEREGULATION


Anche la regolamentazione e il suo opposto possono cambiare le carte in tavola, e richiedono attenzione in molti settori, ma non sempre con risvolti unidimensionali. Un allentamento in materia di esplorazione e produzione di combustibili fossili non sarebbe necessariamente una condanna per gli operatori delle rinnovabili, campo in cui, secondo AllianceBernstein, le iniziative sono dettate dalla convenienza economica anziché dalla regolamentazione, per cui le aziende di questi settori devono essere analizzate caso per caso.

SERVONO COMPETENZE PER DECIFRARNE IL POTENZIALE


Può accadere infatti che le azioni di aziende resilienti delle rinnovabili risentano dei timori di una normativa sfavorevole, dando vita a opportunità di acquisto. Gli esperti di AllianceBernstein sottolineano che la deregolamentazione è una forza potente che può cambiare le carte in tavola in diversi settori, e per decifrarne il potenziale impatto servono solide competenze. Inoltre, la deregolamentazione dovrebbe giocare a favore della gestione attiva, che consente agli investitori di privilegiare i potenziali vincitori e ridurre l'esposizione ai probabili perdenti.

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