Retail
Al via il piano di rilancio di PittaRosso e Scarpe&Scarpe: restyling e nuove aperture
L'obiettivo è quello di consolidare la crescita del più grande polo italiano della distribuzione calzaturiera, che oggi conta su un giro d'affari di 480 milioni di euro
di Davide Lentini 9 Dicembre 2024 13:33
Un piano di rilancio strategico che si basa sull’apertura di nuovi punti vendita e il restyling di quelli più strategici, e sull’offerta di una gamma di prodotti sempre più ampia e sinergica. È quanto annunciano PittaRosso e Scarpe&Scarpe, che insieme rappresentano il principale player nel settore della distribuzione di calzature a livello nazionale.
Il piano è stato redatto con l’ingresso nel luglio scorso di RSCT Fund (Responsible & Sustainable Corporate Turnaround Fund), gestito da IQEQ con l’advisory di Pillarstone come azionista di controllo di PittaRosso e già azionista di controllo di Scarpe&Scarpe, e prevede che le due aziende crescano e consolidino il ruolo di più grande polo della distribuzione calzaturiera in Italia.
Il nuovo polo - si legge in una nota - può contare su un giro d’affari totale di 480 milioni di euro e su 15 milioni di scarpe vendute all’anno. Sono 300 punti vendita in tutta Italia, per un totale di 340mila mq di superficie.
Il piano di rilancio dei marchi permetterà significative ottimizzazioni negli acquisti, nella logistica, nei sistemi IT e nella gestione della rete dei punti vendita, “con l’obiettivo - fanno sapere le due aziende - di raggiungere una migliore efficienza e profittabilità rispetto al potenziale individuale di ognuna delle due società”.
“Pur nell’indipendenza dei due brand - commenta Marcello Pace, Amministratore delegato di entrambe le aziende - questo ambizioso piano di sviluppo permetterà al gruppo di raggiungere importanti obiettivi di soddisfazione dei clienti, che potranno accedere più facilmente ad un’offerta più ampia e diversificata, e allo stesso tempo di attivare importanti sinergie contribuendo ad una maggiore creazione di valore per tutti i nostri stakeholders”.
“PittaRosso e Scarpe&Scarpe sono due insegne contraddistinte da un modello distributivo molto simile - aggiunge Pace - e sono una piattaforma ideale per tutte le esigenze di acquisto della clientela: la presenza nei principali centri commerciali e retail park italiani permette di intercettare i grandi flussi dello shopping, mentre i punti vendita stand alone sulle principali vie di comunicazione e nei centri città vanno incontro alle esigenze di prossimità”.
IL PIÙ GRANDE POLO DELLE SCARPE
Il piano è stato redatto con l’ingresso nel luglio scorso di RSCT Fund (Responsible & Sustainable Corporate Turnaround Fund), gestito da IQEQ con l’advisory di Pillarstone come azionista di controllo di PittaRosso e già azionista di controllo di Scarpe&Scarpe, e prevede che le due aziende crescano e consolidino il ruolo di più grande polo della distribuzione calzaturiera in Italia.
Il nuovo polo - si legge in una nota - può contare su un giro d’affari totale di 480 milioni di euro e su 15 milioni di scarpe vendute all’anno. Sono 300 punti vendita in tutta Italia, per un totale di 340mila mq di superficie.
LE SINERGIE DEL PIANO
Il piano di rilancio dei marchi permetterà significative ottimizzazioni negli acquisti, nella logistica, nei sistemi IT e nella gestione della rete dei punti vendita, “con l’obiettivo - fanno sapere le due aziende - di raggiungere una migliore efficienza e profittabilità rispetto al potenziale individuale di ognuna delle due società”.
I VANTAGGI PER I CLIENTI
“Pur nell’indipendenza dei due brand - commenta Marcello Pace, Amministratore delegato di entrambe le aziende - questo ambizioso piano di sviluppo permetterà al gruppo di raggiungere importanti obiettivi di soddisfazione dei clienti, che potranno accedere più facilmente ad un’offerta più ampia e diversificata, e allo stesso tempo di attivare importanti sinergie contribuendo ad una maggiore creazione di valore per tutti i nostri stakeholders”.
IL MODELLO DI BUSINESS
“PittaRosso e Scarpe&Scarpe sono due insegne contraddistinte da un modello distributivo molto simile - aggiunge Pace - e sono una piattaforma ideale per tutte le esigenze di acquisto della clientela: la presenza nei principali centri commerciali e retail park italiani permette di intercettare i grandi flussi dello shopping, mentre i punti vendita stand alone sulle principali vie di comunicazione e nei centri città vanno incontro alle esigenze di prossimità”.
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