Occupazione Usa
PIMCO: “La Fed taglierà i tassi ma un ritmo più lento”
L’economia americana ha creato 227mila posti di lavoro a novembre, superando le attese. Per l’economista di PIMCO, Tiffany Wilding, è probabile un taglio dei tassi della Federal Reserve a dicembre
di Fabrizio Arnhold 9 Dicembre 2024 14:54
Dati che superano di poco le previsioni. L’economia americana ha creato 227mila posti di lavoro a novembre, superando le attese e confermando così la solidità del Paese. Numeri che fanno crescere le aspettative per un prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, che deciderà nel prossimo meeting, in agenda il prossimo 18 dicembre.
“I rapporti sull'occupazione di novembre hanno lanciato messaggi un po' contrastanti, ma niente che abbia cambiato in modo significativo le nostre previsioni”, ha commentato Tiffany Wilding, economista di PIMCO. “L'indagine sull'occupazione, che tiene conto delle buste paga, ha dato risultati leggermente più solidi del previsto (227.000 buste paga contro le 190.000 previste), mentre dall'indagine sulle famiglie, che misura la forza lavoro della popolazione con dettagli demografici, è apparsa maggiore debolezza, con un aumento del tasso di disoccupazione come da noi previsto”.
“Nel complesso riteniamo che il messaggio sia che il mercato del lavoro statunitense si è allentato, anche se sembra stabilizzarsi a un livello un po' meno rigido, in linea con una Fed che ha spazio per abbassare ulteriormente i tassi, ma a un ritmo più lento”, ha aggiunto Tiffany Wilding. “Propendiamo ancora per un taglio dei tassi d'interesse a dicembre, associato a revisioni al rialzo delle proiezioni sui tassi d'interesse”.
Per l’economista di PIMCO, “l'allentamento del mercato del lavoro e il calo dell'inflazione sono coerenti con una Fed che continua a tagliare i tassi”, mentre l'incertezza sulle politiche, la persistente vischiosità dei servizi di base e l'inflazione salariale “sono tutti elementi che propendono a favore di un rallentamento della Fed nel ritmo dei tagli dei tassi per il prossimo anno”, ha concluso Wilding.
DATI CONTRASTANTI
“I rapporti sull'occupazione di novembre hanno lanciato messaggi un po' contrastanti, ma niente che abbia cambiato in modo significativo le nostre previsioni”, ha commentato Tiffany Wilding, economista di PIMCO. “L'indagine sull'occupazione, che tiene conto delle buste paga, ha dato risultati leggermente più solidi del previsto (227.000 buste paga contro le 190.000 previste), mentre dall'indagine sulle famiglie, che misura la forza lavoro della popolazione con dettagli demografici, è apparsa maggiore debolezza, con un aumento del tasso di disoccupazione come da noi previsto”.
SPAZIO PER NUOVO TAGLIO FED
“Nel complesso riteniamo che il messaggio sia che il mercato del lavoro statunitense si è allentato, anche se sembra stabilizzarsi a un livello un po' meno rigido, in linea con una Fed che ha spazio per abbassare ulteriormente i tassi, ma a un ritmo più lento”, ha aggiunto Tiffany Wilding. “Propendiamo ancora per un taglio dei tassi d'interesse a dicembre, associato a revisioni al rialzo delle proiezioni sui tassi d'interesse”.
A RITMO RIDOTTO
Per l’economista di PIMCO, “l'allentamento del mercato del lavoro e il calo dell'inflazione sono coerenti con una Fed che continua a tagliare i tassi”, mentre l'incertezza sulle politiche, la persistente vischiosità dei servizi di base e l'inflazione salariale “sono tutti elementi che propendono a favore di un rallentamento della Fed nel ritmo dei tagli dei tassi per il prossimo anno”, ha concluso Wilding.
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