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Neuberger Berman: politiche fiscali cruciali per gli investimenti nel 2025
Shannon Saccocia, Chief Investment Officer di NB Private Wealth, sottolinea che i temi di bilancio saranno cruciali per economie e mercati globali, e si intrecciano con i temi d'investimento del 2025
di Stefano Caratelli 11 Dicembre 2024 15:31
Neuberger Berman ha messo in luce la crescente importanza della politica industriale e delle sue implicazioni fiscali, su cui sono focalizzati quattro dei cinque temi d’investimento proposti per il 2025, mentre le politiche monetarie sembrano destinate ad avere un ruolo secondario. Le politiche fiscali sono al centro dell’attenzione in molti paesi come Francia, Corea del Sud, e Germania, mentre ci si interroga sulla direzione della nuova amministrazione Usa. Shannon Saccocia, Chief Investment Officer di NB Private Wealth sottolinea che l'analisi delle dinamiche fiscali sarà cruciale per comprendere il futuro economico e fare scelte strategiche e consapevoli di investimento.
Si sta delineando un panorama di sempre maggior dispersione delle politiche fiscali, con percorsi divergenti. Saccocia cita le recenti tensioni a Seul, la Francia che deve evitare l’esercizio di bilancio provvisorio, e la Germania che potrebbe sospendere o limitare il "freno al debito" per affrontare le difficoltà economiche. Intanto gli Usa si preparano a entrare nel 2025 con un forte impulso fiscale voluto dal presidente eletto Donald Trump per promuovere l'industria nazionale in modo più organizzato rispetto al 2017. Non tutti sembrano avere la stessa prospettiva: Trump si concentra su politiche commerciali e dazi, e sulla produzione energetica, nella prospettiva di politiche più flessibili ma potrebbero emergere fazioni contrastanti in vista delle elezioni di medio termine nel 2026.
Con l'avvicinarsi del 2025, prosegue Saccocia, gli USA sembrano orientarsi verso politiche industriali più forti, populismo crescente e spesa fiscale generosa, con la prospettiva di raggiungere una crescita economica superiore alla media. Inoltre, la nuova amministrazione si dedicherà a soddisfare i propri elettori, cercando di incrementare i redditi reali delle piccole imprese e delle fasce di popolazione meno abbienti. Queste strategie sono al centro anche dei temi di investimento obbligazionari di Neuberger Berman per il 2025.
Saccocia si aspetta che gli investitori spostino l’attenzione dall'impatto della politica monetaria a quello della politica fiscale, inizialmente focalizzandosi sulla crescita e, successivamente, sulla sostenibilità del debito pubblico. Se questo scenario si realizzerà, la recente volatilità nella parte a breve della curva dei rendimenti potrebbe estendersi alle scadenze più lunghe. Nel mercato azionario, la situazione si presenta più complessa, secondo l’analisi di Neuberger Berman, che prevede un incremento delle performance legate agli utili e ai prezzi delle azioni, che si estenderà oltre le società a elevata capitalizzazione.
Negli USA, Saccocia ritiene probabile che una politica fiscale espansiva, mirata a supportare la politica industriale, avvantaggi le azioni small-cap, i titoli ciclici e quelli value. In altri mercati, intravvede opportunità per la gestione attiva, poiché gli svantaggi macroeconomici e politici rispetto agli USA potrebbero intaccare le valutazioni di aziende solide. Inoltre, per gli investitori in dollari, la copertura del rischio di cambio potrebbe risultare vantaggiosa, considerando l'attuale divergenza nei tassi d'interesse.
Per favorire una crescita più ampia nei mercati al di fuori degli USA, secondo Neuberger Berman potrebbe essere necessaria una maggior chiarezza delle politiche industriali e la risoluzione di impasse legislative. Saccocia cita ad esempio la Germania, che potrebbe sospendere il freno al debito, mentre la Cina potrebbe decidere di stimolare attivamente l’economia invece di limitarsi a stabilizzarla, e conclude sottolineando che l'entità con cui queste azioni saranno attuate potrebbe essere un fattore cruciale per la performance dei mercati globali nel 2025.
PANORAMA DI MAGGIOR DISPERSIONE E DIVERGENZA
Si sta delineando un panorama di sempre maggior dispersione delle politiche fiscali, con percorsi divergenti. Saccocia cita le recenti tensioni a Seul, la Francia che deve evitare l’esercizio di bilancio provvisorio, e la Germania che potrebbe sospendere o limitare il "freno al debito" per affrontare le difficoltà economiche. Intanto gli Usa si preparano a entrare nel 2025 con un forte impulso fiscale voluto dal presidente eletto Donald Trump per promuovere l'industria nazionale in modo più organizzato rispetto al 2017. Non tutti sembrano avere la stessa prospettiva: Trump si concentra su politiche commerciali e dazi, e sulla produzione energetica, nella prospettiva di politiche più flessibili ma potrebbero emergere fazioni contrastanti in vista delle elezioni di medio termine nel 2026.
IN UNA SPESA GENEROSA E POPULISMO
Con l'avvicinarsi del 2025, prosegue Saccocia, gli USA sembrano orientarsi verso politiche industriali più forti, populismo crescente e spesa fiscale generosa, con la prospettiva di raggiungere una crescita economica superiore alla media. Inoltre, la nuova amministrazione si dedicherà a soddisfare i propri elettori, cercando di incrementare i redditi reali delle piccole imprese e delle fasce di popolazione meno abbienti. Queste strategie sono al centro anche dei temi di investimento obbligazionari di Neuberger Berman per il 2025.
LE IMPLICAZIONI PER L’OBBLIGAZIONARIO
Saccocia si aspetta che gli investitori spostino l’attenzione dall'impatto della politica monetaria a quello della politica fiscale, inizialmente focalizzandosi sulla crescita e, successivamente, sulla sostenibilità del debito pubblico. Se questo scenario si realizzerà, la recente volatilità nella parte a breve della curva dei rendimenti potrebbe estendersi alle scadenze più lunghe. Nel mercato azionario, la situazione si presenta più complessa, secondo l’analisi di Neuberger Berman, che prevede un incremento delle performance legate agli utili e ai prezzi delle azioni, che si estenderà oltre le società a elevata capitalizzazione.
NELL’AZIONARIO AVVANTAGGIATI CICLICI E SMALL CAP
Negli USA, Saccocia ritiene probabile che una politica fiscale espansiva, mirata a supportare la politica industriale, avvantaggi le azioni small-cap, i titoli ciclici e quelli value. In altri mercati, intravvede opportunità per la gestione attiva, poiché gli svantaggi macroeconomici e politici rispetto agli USA potrebbero intaccare le valutazioni di aziende solide. Inoltre, per gli investitori in dollari, la copertura del rischio di cambio potrebbe risultare vantaggiosa, considerando l'attuale divergenza nei tassi d'interesse.
FATTORI CRUCIALI PER LA PERFORMANCE DEI MERCATI
Per favorire una crescita più ampia nei mercati al di fuori degli USA, secondo Neuberger Berman potrebbe essere necessaria una maggior chiarezza delle politiche industriali e la risoluzione di impasse legislative. Saccocia cita ad esempio la Germania, che potrebbe sospendere il freno al debito, mentre la Cina potrebbe decidere di stimolare attivamente l’economia invece di limitarsi a stabilizzarla, e conclude sottolineando che l'entità con cui queste azioni saranno attuate potrebbe essere un fattore cruciale per la performance dei mercati globali nel 2025.
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