Politica
Germania, sfiduciato il cancelliere Scholz si va verso elezioni il 23 febbraio
Il governo tedesco è caduto e la Germania si prepara a nuove elezioni che potrebbero arrivare in febbraio, grazie a un accordo già raggiunto tra i partiti
di Fabrizio Arnhold 16 Dicembre 2024 17:11
Scholz sfiduciato. Il Parlamento tedesco ha votato, come previsto, la sfiducia al primo ministro tedesco, Olaf Scholz che adesso potrebbe proporre al presidente federale Frank-Walter Steinmeier lo scioglimento del Bundestag.
Il termine è fissato al 6 gennaio. Il cancelliere Scholz avrà infatti tre settimane di tempo per proporre lo scioglimento del Parlamento tedesco. Se il il presidente federale dovesse sciogliere il Bundestag, si dovranno organizzare nuove elezioni entro 60 giorni. I partiti politici hanno già trovato un accordo sulla data per andare alle urne il 23 febbraio 2025.
La situazione politica in Germania lasciava già intendere quale sarebbe stato l’esito del voto di sfiducia. Il responso: 207 voti a favore, 116 astenuti e 394 contrari. Dopo la cacciata dei liberali, il governo Spd-Verdi era in minoranza e non aveva i numeri per continuare ad approvare leggi in Parlamento. Con il voto di oggi finisce un esecutivo che, di fatto, non è riuscito a far superare alla Germania i problemi economici degli ultimi mesi.
IPOTESI URNE A FEBBRAIO
Il termine è fissato al 6 gennaio. Il cancelliere Scholz avrà infatti tre settimane di tempo per proporre lo scioglimento del Parlamento tedesco. Se il il presidente federale dovesse sciogliere il Bundestag, si dovranno organizzare nuove elezioni entro 60 giorni. I partiti politici hanno già trovato un accordo sulla data per andare alle urne il 23 febbraio 2025.
ESITO GIÁ SCRITTO
La situazione politica in Germania lasciava già intendere quale sarebbe stato l’esito del voto di sfiducia. Il responso: 207 voti a favore, 116 astenuti e 394 contrari. Dopo la cacciata dei liberali, il governo Spd-Verdi era in minoranza e non aveva i numeri per continuare ad approvare leggi in Parlamento. Con il voto di oggi finisce un esecutivo che, di fatto, non è riuscito a far superare alla Germania i problemi economici degli ultimi mesi.
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