L'apertura dei mercati

Banco Bpm respinge offerta e attacca UniCredit, che intanto sale in Commerzbank

Esposto di Piazza Meda a Consob in cui contesta l’offerta pubblica di scambio di UniCredit che sale al 28% potenziale di Commerzbank. Titolo Bpm in calo (-0,8%), poco mosso UniCredit. Oggi atteso taglio tassi da parte della Fed

di Fabrizio Arnhold 18 Dicembre 2024 09:18

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Le Borse europee iniziano all’insegna della cautela la giornata di contrattazioni, caratterizzata dalla riunione della Fed che oggi dovrebbe tagliare ulteriormente i tassi di interesse. A Milano il Ftse Mib apre a +0,05%, il Dax di Francoforte a +0,01%, il Cac 40 di Parigi a +0,03%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,18% e il Ftse 100 di Londra a +0,23%. La Borsa di Tokyo chiude in rosso, con l’indice Nikkei a -0,72%, frenato dai tecnologici.

POSSIBILE FUSIONE HONDA-NISSAN


Sulla Borsa di Tokyo l’attenzione degli investitori è rivolta verso una possibile fusione tra Honda (-3%) e Nissan (+22%). L’operazione farebbe nascere un colosso giapponese dell’auto da 52 miliardi di dollari e sarebbe il terzo gruppo al mondo, dopo Toyota e Volkswagen.

LA FED VERSO NUOVO TAGLIO


La Federal Reserve oggi dovrebbe confermare un nuovo taglio dei tassi, con una sforbiciata da 25 punti base, con gli investitori che ascolteranno le parole del presidente Jerome Powell per capire se ci sarà un altro taglio a gennaio oppure se arriverà una pausa. La possibilità è che i tassi restino alti più a lungo, anche in previsione delle politiche economiche di Donald Trump che potrebbero avere effetti sull’inflazione.

A PIAZZA AFFARI BANCHE SOTTO LA LENTE


Spostandoci a Piazza Affari, a restare al centro dell’attenzione sono ancora i titoli del comparto bancario, con l’esposto di Banco Bpm (-0,8%) alla Consob con la richiesta di fermare l’Ops di UniCredit (+0,1%) su Piazza Meda. UniCredit intanto sale in Commerzbank (+0,8%), sottoscrivendo “nuovi strumenti finanziari” portando la sua posizione potenziale complessiva “a circa il 28%, di cui il 9,5% attraverso la partecipazione diretta e circa il 18,5% attraverso strumenti derivati”. Da seguire anche Stellantis (+0,8%), dopo il tavolo al ministero di ieri che ha confermato investimenti e la centralità degli stabilimenti italiani per i prossimi anni. In rialzo Tim (+1,8%) che torna a salire con ok Asterion a offerta con Mef per Sparkle.

SI RAFFORZA L’EURO


Sul versante valutario, si rafforza l’euro a 1,051 dollari. Lo yen scambia a 153,4 sul biglietto verde, mentre il cross con l’euro vale 161,22. Poco mosso il petrolio, con il Wti che tratta sotto quota 70 dollari al barile (-0,2%), mentre il Brent a 73,45 dollari al barile (+0,4%). Il gas naturale sale dello 0,5% sulla piattaforma di Amsterdam a 42,3 euro al megawattora. Lo spread apre a 116 punti base, dai 115 punti della vigilia, con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,38%.

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