Risiko bancario
Commerzbank, governo tedesco contro UniCredit: “Azione non amichevole”
UniCredit salendo al 28% della banca tedesca ha fatto scattare la reazione del governo tedesco che starebbe lavorando a una soluzione e non ha apprezzato la mossa prima delle prossime elezioni
di Fabrizio Arnhold 18 Dicembre 2024 15:08
La mossa di UniCredit di aumentare la sua partecipazione al 28% in Commerzbank non è stata presa bene dal governo tedesco che parla di una mossa “scoordinata e ostile”, come riportato da Afp. “UniCredit ha intrapreso ancora una volta un’azione non coordinata e non amichevole”, ha commentato il vice portavoce dal governo Wolfgang Buechner, sottolineando che “gli attacchi non amichevoli e le acquisizioni ostili sono inappropriate nel settore bancario”.
Berlino, ha aggiunto il portavoce, sta lavorando a una soluzione per Commerzbank e deplora che la nuova iniziativa di UniCredit sia stata intrapresa prima delle elezioni legislative tedesche, in programma a febbraio, dopo la caduta dell’esecutivo di Olaf Scholz.
“Il governo federale vede in modo critico i piani di UniCredit anche perché l’integrazione di due grandi banche di rilevanza sistemica comporta sempre dei rischi considerevoli, ad esempio per i dipendenti”, ha concluso il portavoce del governo.
BERLINO LAVORA A UNA SOLUZIONE
Berlino, ha aggiunto il portavoce, sta lavorando a una soluzione per Commerzbank e deplora che la nuova iniziativa di UniCredit sia stata intrapresa prima delle elezioni legislative tedesche, in programma a febbraio, dopo la caduta dell’esecutivo di Olaf Scholz.
RISCHI PER I DIPENDENTI
“Il governo federale vede in modo critico i piani di UniCredit anche perché l’integrazione di due grandi banche di rilevanza sistemica comporta sempre dei rischi considerevoli, ad esempio per i dipendenti”, ha concluso il portavoce del governo.
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