Le prospettive

M&G Investments, ecco quali fattori sosterranno i mercati privati nel 2025

Emmanuel Deblanc, CIO, Private Markets di M&G Investments, in un Focus sul settore cita il ciclo dei tassi in calo, il contesto normativo e trend strutturali come la demografia e la transizione energetica

di Stefano Caratelli 19 Dicembre 2024 17:53

financialounge -  Emmanuel Deblanc M&G mercati mercati privati
Il periodo di tassi di interesse elevati ha limitato i livelli di attività nei private market, ma i recenti tagli potrebbero creare un contesto più favorevole per l’asset class nel 2025. Gli investitori istituzionali si stanno spostando dai mercati quotati ai private market, spinti dal sostegno normativo e da trend strutturali come la transizione energetica e la demografia. Il private equity e il real estate mostrano segnali di ripresa, mentre il private credit dovrebbe rimanere resiliente. E tutti questi fattori potrebbero favorire un'ulteriore crescita nel prossimo anno. Lo sottolinea in un Focus sui private market Emmanuel Deblanc, CIO Private Markets di M&G Investments.

TRE DRIVER PRINCIPALI DELLA RIPRESA NEL 2025


I principali driver della storia di crescita dei private market nei prossimi 12 mesi, secondo Deblanc, sono soprattutto tre: uno spostamento degli investimenti istituzionali, progressivamente più allocati fuori dai mercati quotati e verso i privati, in un trend che punta al 50% dei portafogli, la spinta di politiche regolatorie soprattutto in materia di transizione energetica, infrastrutture e demografia, e infine l’apertura di questi mercati a una base più ampia di investitori.

PROCESSO DI DEMOCRATIZZAZIONE, RISVEGLIO DELLE IPO


Un processo di democratizzazione positivo, quest’ultimo, che dovrebbe aumentare il flusso di investimenti nella asset class. Al tutto si aggiunge un mercato delle IPO che mostra segni di risveglio, il che dovrebbe supportare lo sblocco di investimenti finora non usciti dai mercati privati, una buona notizia che si va ad aggiungere all’effetto dei fattori positivi che si faranno sentire nel prossimo anno, dopo un 2024 che ha proseguito il trend di riduzione del flusso di deal.

IN ARRIVO UN CAMBIAMENTO DI ROTTA POSITIVO


Ma ora, prosegue l’analisi dell’esperto di M&G Investments, è in arrivo un cambiamento di rotta, grazie anche a performance forti sostenute dal fatto che anche con il ciclo di allentamento monetario i rendimenti restano storicamente elevati, mentre si riducono contestualmente i rischi di default. Inoltre, tassi di interesse più bassi incentivano l’attività di M&A, il che porta a un aumento del volume dei deal, spread più ampi e migliori ritorni potenziali degli investimenti.

DIVERSE STRATEGIE POSSIBILI NEL SEGMENTO DEL CREDITO


Con il credito privato che offre la possibilità di implementare diverse strategie, tra cui M&G Investments segnala la diversificazione dell’esposizione al di fuori del credito diretto, per cui nel 2025 l’attesa è che aumenti la focalizzazione sulla finanza specializzata. Inoltre, il credito private ha mostrato una notevole resilienza come investimento nei vari cicli di mercato, che dovrebbe proseguire. Il real estate private, pure in ripresa, rappresenta una storia più complessa, da quando la Fed ha iniziato ad alzare i tassi nel 2022.

RESTANO VENTI CONTRARI NELL’IMMOBILIARE COMMERCIALE


Questo, infatti, ha portato a costi di finanziamento più alti, con una disconnessione tra compratori e venditori, e conseguente caduta delle valutazioni immobiliari. Con i tassi che restano comunque elevati permangono anche i venti contrari, bisogna assorbire la nuova offerta mentre i fondamentali per i comparti come gli uffici restano incerti. In ogni caso il settore entra nel nuovo anno in ripresa, con le valutazioni che sembrano aver toccato il fondo e il flusso di deal in aumento, anche se tempi e forza sono da verificare.

FIDUCIA CHE LA STORIA DI CRESCITA CONTINUI NEL 2025


In generale, conclude la sua analisi l’esperto di M&G Investments, i driver strutturali positivi sono destinati a durare, alimentando la fiducia che la storia di crescita dei mercati privati continui nel 2025. Gli investitori stanno progressivamente allocando sempre di più in quest’area e i fattori strutturali citati non sono destinati a scomparire. Di qui la convinzione che gli investitori continueranno ad essere attratti dalla natura relativamente resiliente di questo filone.

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