Tecnologia e investimenti

Semiconduttori: con Trump 2.0 opportunità d’investimento nel Sud-Est asiatico

Lo sottolinea Neuberger Berman in un commento Yan Taw Boon, che analizza i cambiamenti previsti nel settore con la nuova amministrazione USA con focus sui nomi, l’outlook, e l’analisi geografica

di Stefano Caratelli 20 Dicembre 2024 19:00

financialounge -  donald Trump economia Neuberger Berman semiconduttori Yan Taw Boon
Il ritorno di Trump alla presidenza Usa potrebbe accelerare gli sforzi per localizzare la produzione di semiconduttori e innescare un maggiore friend-shoring nel Sud-Est asiatico. Contrariamente ad alcuni investitori tecnologici, Neuberger Berman ritiene che un Trump 2.0 potrebbe accelerare gli sforzi del gigante Tsmc per localizzare la supply chain nei semiconduttori a Taiwan ed espandersi in Usa e Giappone, tendenze che hanno acquisito slancio dopo la pandemia, e anche che ulteriori dazi americani sui componenti cinesi potrebbero portare a un maggiore friend-shoring a favore di Malesia, India e Thailandia.

IL CASO DEL GIGANTE TAIWANESE TSMC


Un commento a cura di Yan Taw Boon, Head of Thematic Asia di Neuberger Berman, sottolinea che la taiwanese Tsmc, storicamente dipendente dai fornitori occidentali, ha strategicamente spostato la catena di fornitura, riconoscendo 42 fornitori asiatici nel proprio Excellent Supplier Award, molti dei quali, aggiunti nel 2021-23, rispetto ai 19 fornitori tradizionali degli Stati Uniti e dell'UE acquisiti dal 2010. La taiwanese Kinik e la giapponese Ebara sono diventate fornitori preferenziali di soluzioni per il trattamento meccanico chimico, una fase sempre più vitale nella produzione di chip sub-3nm, mentre la taiwanese C Sun Manufacturing e la giapponese Shibaura Mechatronics forniscono attrezzature per il confezionamento dei chip utilizzando l'architettura avanzata Chip-on-Wafer-on-Substrate.

ESPANSIONE GLOBALE CON NUOVI IMPIANTI ANCHE IN USA


Ad avviso di Neuberger Berman, questi partner asiatici stanno beneficiando non solo del cambiamento della catena di fornitura di Tsmc, ma anche della sua espansione globale, con nuovi investimenti in impianti in USA, Giappone e Germania. Nel Sud-Est asiatico, il friend-shoring sta prendendo piede anche con l'ascesa di hub per semiconduttori e servizi di produzione elettronica. Produttori occidentali, come Celestica, hanno spostato la produzione di server IA e switch di rete in Malesia e Thailandia. Le società malesi attive nel packaging di semiconduttori stanno beneficiando di tendenze simili.

I PRODUTTORI DELL’AREA INCREMENTANO GLI ORDINI


Boon cita Inari Amertron, che sta ottenendo maggiori ordini nella tecnologia system-in-package per chip a radiofrequenza e laser ottici, mentre NationGate sta fornendo più moduli per reti ottiche 400G/800G ad aziende USA come Coherent. In aumento anche i profitti della Thailandia nella produzione di schede a circuito stampato e nell'assemblaggio di hardware, con le società con filiali quotate nel Paese che stanno incrementando la propria quota di mercato. Delta Thailandia sta registrando un aumento degli ordini di hardware per la gestione dell'energia per i data center IA, mentre Cal-Comp Electronics sta ricevendo più ordini di assemblaggio di hardware per il cloud-storage.

IL SUPPORTO DELLE STRATEGIE DI FRIEND-SHORING


Anche l'India è nelle prime fasi di costruzione della propria industria di produzione elettronica, aiutata dai sussidi governativi. Dixon Technology, ad esempio, si distingue come produttore di smartphone per Motorola e Xiaomi, nonché di PC per Acer e Lenovo. Con il persistere delle tensioni geopolitiche sotto la nuova amministrazione USA, Neuberger Berman ritiene che le strategie di friend-shoring potrebbero favorire l'innovazione e la crescita dei piccoli fornitori asiatici, che gli investitori farebbero bene a tenere d'occhio.

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