L'outlook
Mercati verso un 2025 di sfide: come affrontarle, dalle azioni alle obbligazioni
AllianceBernstein disegna la mappa delle forze dirompenti di cui risentiranno nel 2025 le diverse asset class e spiega cosa possono fare gli investitori con le strategie obbligazionarie, azionarie e alternative
di Stefano Caratelli 28 Dicembre 2024 07:55
Con l'arrivo del 2025 gli investitori si troveranno alle prese con una serie multidimensionale di sfide, con inflazione, tassi e crescita economica sono in bilico. Ma i momenti critici possono anche creare opportunità entusiasmanti per gli investitori attivi. I team di AllianceBernstein hanno delineato i contorni delle grandi questioni che potrebbero dar vita a una nuova era per i portafogli obbligazionari, azionari e alternativi. Per i primi, è in vista un calo dei rendimenti, con la maggior parte delle banche centrali che sta perseguendo politiche di allentamento. Le economie europee, che faticano ancora a ritornare su un percorso di crescita, sono le più vulnerabili a uno shock esterno, con incertezze legate alle elezioni in Germania e alle politiche della nuova amministrazione USA, il che potrebbero condurre a tagli dei tassi più pronunciati.
Per quel che riguarda gli USA, sono possibili una crescita nominale e un'inflazione più elevate, con minor numero di tagli dei tassi della Fed. Ma l'aumento della volatilità e l'inversione dei rendimenti possono essere un'opportunità, la domanda di obbligazioni potrebbe dimostrarsi eccezionalmente robusta, e gli investitori dovrebbero prendere in considerazione di aumentare la duration, avvantaggiandosi anche di una curva più ripida con un attento posizionamento. In Europa, la pendenza tra i rendimenti a 2 e 10 anni potrebbe essere quella che aumenterà di più, secondo AllianceBernstein.
Anche sui mercati azionari AllianceBernstein si aspetta persistente volatilità fino a quando non ci sarà maggior chiarezza sulle politiche della nuova amministrazione Trump, ma gli investitori possono già prepararsi al cambiamento seguendo due chiari principi: puntare a rendimenti superiori all’inflazione e restare focalizzati sui fondamentali societari e sugli asset di alta qualità. La ricerca bottom-up può aiutare a distinguere le aziende a rischio da quelle che potrebbero beneficiare delle nuove dinamiche di policy. In USA sarà particolarmente importante la gestione attiva per sfruttare sgravi fiscali, dazi e deregulation, che offriranno opportunità alle aziende di alta qualità.
Per quanto riguarda il resto del mondo, dall'Europa alla Cina i mercati azionari dovranno affrontare difficoltà ma potranno godere di opportunità. Alcune aziende giapponesi ed europee attive in USA potrebbero beneficiare delle restrizioni tariffarie, mentre le società di alta qualità che non dipendono dalle esportazioni in USA non dovrebbero essere danneggiate. I Mercati Emergenti sono più sensibili a un contesto in divenire, ed è difficile che alcune produzioni a basso costo facciano in USA, ma gli investitori capaci di individuare titoli con una capacità di tenuta sottovalutata possono godere di un miglior potenziale di generare alfa.
AllianceBernstein crede anche che gli investitori azionari dovrebbero distinguere tra ciò che accade a Paesi e regioni e in specifiche aziende, perché la performance è in ultima analisi dettata dalla crescita degli utili, ed imprese che potrebbero essere sottovalutate per l'incertezza politica dovrebbero offrire un'esposizione strategica al potenziale di rendimento reale. Passando al segmento del credito privato, AllianceBernstein mette in rilievo che nel 2025 dovrebbe continuare a offrire numerose opportunità, che potrebbero persino aumentare se l'economia USA riuscirà a evitare una recessione, con un atterraggio morbido che sembra molto probabile.
La discesa dei tassi allevierà le pressioni sulle imprese indebitate, stimolando anche i buyout in una fase in cui gli sponsor di private equity hanno ampie disponibilità liquide e sono sollecitati a restituire il capitale già investito. Ciò potrebbe tradursi in un aumento dei volumi nei prestiti diretti, un mercato da 1.500 miliardi di dollari. Anche con tassi più bassi, il potenziale rendimento resterà probabilmente appetibile rispetto ai mercati quotati, ma il debito privato non è tutto uguale. I prestiti sul core mid market di solito assicurano maggior potere di negoziare solide clausole protettive, mitigando i rischi di ribasso. AllianceBernstein vede opportunità interessanti nei prestiti alle imprese di settori non ciclici, come il software aziendale, mentre segnala che anche Il credito al consumo offre un'ampia gamma di opportunità.
VERSO UNA CURVA DEI TASSI USA PIÙ RIPIDA
Per quel che riguarda gli USA, sono possibili una crescita nominale e un'inflazione più elevate, con minor numero di tagli dei tassi della Fed. Ma l'aumento della volatilità e l'inversione dei rendimenti possono essere un'opportunità, la domanda di obbligazioni potrebbe dimostrarsi eccezionalmente robusta, e gli investitori dovrebbero prendere in considerazione di aumentare la duration, avvantaggiandosi anche di una curva più ripida con un attento posizionamento. In Europa, la pendenza tra i rendimenti a 2 e 10 anni potrebbe essere quella che aumenterà di più, secondo AllianceBernstein.
AZIONARIO: COME GENERARE RENDIMENTO IN UN CONTESTO IN EVOLUZIONE
Anche sui mercati azionari AllianceBernstein si aspetta persistente volatilità fino a quando non ci sarà maggior chiarezza sulle politiche della nuova amministrazione Trump, ma gli investitori possono già prepararsi al cambiamento seguendo due chiari principi: puntare a rendimenti superiori all’inflazione e restare focalizzati sui fondamentali societari e sugli asset di alta qualità. La ricerca bottom-up può aiutare a distinguere le aziende a rischio da quelle che potrebbero beneficiare delle nuove dinamiche di policy. In USA sarà particolarmente importante la gestione attiva per sfruttare sgravi fiscali, dazi e deregulation, che offriranno opportunità alle aziende di alta qualità.
ANCHE PER EUROPA E EMERGENTI DIFFICOLTÀ E OPPORTUNITÀ
Per quanto riguarda il resto del mondo, dall'Europa alla Cina i mercati azionari dovranno affrontare difficoltà ma potranno godere di opportunità. Alcune aziende giapponesi ed europee attive in USA potrebbero beneficiare delle restrizioni tariffarie, mentre le società di alta qualità che non dipendono dalle esportazioni in USA non dovrebbero essere danneggiate. I Mercati Emergenti sono più sensibili a un contesto in divenire, ed è difficile che alcune produzioni a basso costo facciano in USA, ma gli investitori capaci di individuare titoli con una capacità di tenuta sottovalutata possono godere di un miglior potenziale di generare alfa.
DISTINGUERE TRA PAESI, REGIONI E SINGOLE AZIENDE
AllianceBernstein crede anche che gli investitori azionari dovrebbero distinguere tra ciò che accade a Paesi e regioni e in specifiche aziende, perché la performance è in ultima analisi dettata dalla crescita degli utili, ed imprese che potrebbero essere sottovalutate per l'incertezza politica dovrebbero offrire un'esposizione strategica al potenziale di rendimento reale. Passando al segmento del credito privato, AllianceBernstein mette in rilievo che nel 2025 dovrebbe continuare a offrire numerose opportunità, che potrebbero persino aumentare se l'economia USA riuscirà a evitare una recessione, con un atterraggio morbido che sembra molto probabile.
CREDITO PRIVATO FAVORITO DAI TASSI IN ALLENTAMENTO
La discesa dei tassi allevierà le pressioni sulle imprese indebitate, stimolando anche i buyout in una fase in cui gli sponsor di private equity hanno ampie disponibilità liquide e sono sollecitati a restituire il capitale già investito. Ciò potrebbe tradursi in un aumento dei volumi nei prestiti diretti, un mercato da 1.500 miliardi di dollari. Anche con tassi più bassi, il potenziale rendimento resterà probabilmente appetibile rispetto ai mercati quotati, ma il debito privato non è tutto uguale. I prestiti sul core mid market di solito assicurano maggior potere di negoziare solide clausole protettive, mitigando i rischi di ribasso. AllianceBernstein vede opportunità interessanti nei prestiti alle imprese di settori non ciclici, come il software aziendale, mentre segnala che anche Il credito al consumo offre un'ampia gamma di opportunità.