Sostenibilità

Come supportare l’innovazione sostenibile nei materiali compostabili

A|impacte (fondo di venture capital promosso da Etica Sgr) finanzia Ecozema per l’impatto misurabile e replicabile: i modelli di business sono replicabili, favorendo la transizione verso un’economia circolare

di Leo Campagna 31 Dicembre 2024 08:00

financialounge -  Etica Sgr finanza sostenibile green economy
Nel 2000 la crescente consapevolezza dell’urgenza di ridurre l’impatto ambientale del monouso ha spinto la storica Fabbrica Pinze Schio, fondata nel 1930 e originariamente specializzata nella produzione di pinze in legno e mollette per il bucato, avvia il progetto Ecozema, segnando il passaggio verso una produzione orientata alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica. Oggi, Ecozema rappresenta una delle realtà più avanzate del settore, con una forte presenza sia sul mercato nazionale che internazionale.

UNA COSTANTE ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO


I prodotti di Ecozema, frutto di una costante attività di ricerca e sviluppo, sono progettati per i contesti dove è necessario il monouso, proponendo un’alternativa concreta e sostenibile alla plastica tradizionale, tramite la riduzione dei rifiuti non riciclabili che promuove un ciclo di vita virtuoso. “La missione è chiara: rendere accessibili a tutti alternative sostenibili che rispettino il pianeta e le future generazioni” spiegano gli esperti di Etica Sgr.

IL MODELLO DI ECOZEMA


Il modello di Ecozema esprime perfettamente il principio dell’economia circolare. Riflette l’impegno a commercializzare e produrre stoviglie e posate compostabili, ma anche a sensibilizzare consumatori e imprese sull’importanza di garantire il circolo dalla produzione responsabile alla gestione efficiente dei rifiuti. Un modello inserito nei finanziamenti di a|impacte, il fondo di venture capital promosso da Etica Sgr e Avanzi SB SpA. “Ecozema è un leader nel settore della bioplastica  in Italia e in Europa, giocando un ruolo cruciale nella lotta all’inquinamento da plastica e inoltre  contribuisce agli obiettivi legati alla produzione responsabile, al consumo sostenibile e alla lotta al cambiamento climatico” spiegano i manager di Etica Sgr.

LA SCELTA DI A|IMPACTE


La scelta da parte a|impacte di finanziare Ecozema è anche giustificato per l’impatto misurabile e replicabile: i modelli di business sono replicabili, favorendo la transizione verso un’economia circolare. Inoltre l’impegno di Ecozema include la sensibilizzazione del pubblico, delle imprese e delle istituzioni sull’importanza di comportamenti sostenibili. “L’esperienza di Ecozema insegna che la transizione verso un’economia circolare richiede il contributo di aziende, investitori, consumatori e istituzioni” argomentano i professionisti di Etica Sgr.

LA DIRETTIVA SUP (SINGLE USA PLASTICS)


Peccato che concorrenza sleale e regolamentazioni inefficaci stanno ostacolando il settore delle stoviglie compostabili. Il Decreto Legislativo 196/2021, che recepisce la Direttiva SUP (Single Use Plastics), non definisce chiaramente il concetto di “riutilizzabile”, e questo consente il ritorno sul mercato di stoviglie in plastica monouso mascherate come riutilizzabili. “Il supporto di a|impacte ci ha consentito di aggiungere un impianto per produrre piatti in carta con rivestimento in bioplastica compostabile, ma con il ritorno dell’usa e getta in plastica falsamente riutilizzabile, è un prodotto che fatica a trovare spazio sul mercato” ha sottolineato Armido Marana, amministratore delegato di Ecozema,

BUCHI NORMATIVI


A peggiorare le situazione concorrono inoltre i “buchi normativi” presenti nella direttiva SUP, come la mancata indicazione di alternative, se non il prodotto riutilizzabile, la cui mancata definizione ha consentito a molti operatori di aggirare la norma permettendo agli stessi prodotti che prima erano correttamente definiti monouso di poter essere utilizzati.

REGOLAMENTO EUROPEO SUGLI IMBALLAGGI (PPWR)


Anche il Regolamento europeo sugli imballaggi (PPWR) evidenzia lacune senza peraltro riconoscere la validità del sistema di riciclo italiano che supera già i limiti posti dall’Europa al 2025 e 2030. “Ecozema, in particolare, è in anticipo di 15 anni sulla via percorribile per una sana economia circolare, ma l’Europa difende filiere industriali obsolete e poco praticabili. L’unica concessione è riconoscere la possibilità ad un paese di continuare ad operare con il suo sistema (riciclo del rifiuto organico e dei prodotti compostabili) senza però permettere l’immissione sul mercato europeo dei prodotti che realizza” concludono gli esperti di Etica Sgr.

Trending