Investimenti green

Transizione energetica, più opportunità d’investimento con minor impatto politico

Candriam, in un commento di Alix Chosson, sottolinea che probabilmente gli investimenti necessari saranno più elevati del previsto sostenuti dalla ricerca di una maggior competitività economica

di Stefano Caratelli 4 Gennaio 2025 15:00

financialounge -  Alix Chosson Candriam Tanguy Cornet transizione energetica
Lo slancio verso la transizione è sostenuto ora dalla ricerca di una maggior competitività economica e dalla necessità di garantire la massima indipendenza della filiera energetica. Questo dovrebbe attenuare l’impatto dei cambiamenti politici a breve termine, e in definitiva, nel contesto della deglobalizzazione, è probabile che gli investimenti necessari per la transizione siano più elevati del previsto, creando un'ampia gamma di opportunità di investimento. Sono le indicazioni conclusive di un’analisi di Candriam sulle opportunità d’investimento nel nuovo contesto per la transizione energetica, a cura di Alix Chosson, Lead ESG Analyst for Environmental Research & Investments e Tanguy Cornet Head of Thematic Global Equity – Environment.

FORTE SVILUPPO DI MOLTE TECNOLOGIE


La transizione non è una questione di "se", ma di "quando" e "come". Il cambiamento climatico è una realtà, e non agire ora significa pagare un prezzo più alto dopo. La spinta può essere rallentata dal calo dell'ambizione politica, ma è tendenza inarrestabile, e le decisioni che la guideranno saranno sempre più dettate dalla ricerca di maggior competitività economica e dalla necessità di garantire la massima indipendenza nelle catene di approvvigionamento energetico. Chosson sottolinea che molte tecnologie stanno registrando un forte sviluppo, prime tra tutte le energie rinnovabili, la cui capacità globale entro il 2030 crescerà di 2,7 volte, superando le ambizioni dei paesi di quasi il 25%, con uno sviluppo meno guidato dalla regolamentazione e dai sussidi e meno soggetto alla volatilità politica.

LA SPINTA DEI FATTORI ECONOMICI LEGATI AI COSTI


La rapida diffusione delle rinnovabili è oggi determinata principalmente da fattori economici, grazie al continuo miglioramento del costo medio ponderato dell'energia globale che verrà ridotto dai progressi tecnologici, mentre la produzione di energia termica è messa a dura prova dall'aumento dei costi e dalla volatilità dei mercati. L’esperta di Candriam spiega come cogliere le opportunità d’investimento nel nuovo contesto citando lo scenario dell’AIE, secondo cui gli investimenti raddoppieranno nelle economie avanzate e in Cina, mentre quadruplicheranno nelle economie in via di sviluppo, fino a raggiungere quasi 3.700 miliardi di dollari, che nello scenario net zero aumenteranno fino a 4.800 miliardi di dollari.

AMPIA GAMMA DI OPPORTUNITÀ PER GLI INVESTITORI


Questo crea, sottolinea Chosson, un'ampia gamma di opportunità per gli investitori in molte tecnologie, con nuove vie di utilizzo come l'Intelligenza Artificiale e dall'elettrificazione del fabbisogno energetico negli edifici, e nell'industria e nei trasporti. L'Inflation Reduction Act e la Bipartisan Infrastructure Law hanno gettato le basi per il progresso dell'energia pulita e si prevede che i leader locali, statali e del settore privato porteranno avanti questo slancio. L'ammodernamento e l'ampliamento delle infrastrutture di trasporto sono essenziali per la decarbonizzazione: negli USA oltre il 70% delle linee di trasporto e dei trasformatori elettrici sono vecchi e vulnerabili alle interruzioni di corrente, agli attacchi informatici e possono causare incendi boschivi.

AUMENTO DELLA CAPACITÀ DI ACCUMULO DELLE BATTERIE


L’esperta di Candriam cita ancora l'IEA, secondo cui, per raggiungere gli obiettivi climatici, gli investimenti nelle reti dovranno raddoppiare superando i 900 miliardi di dollari l'anno, mentre per ogni dollaro investito in rinnovabili, un altro dollaro deve essere investito nelle reti. Anche la domanda di soluzioni per lo stoccaggio di energia è in rapida crescita, e si stima che nel 2024 la capacità di accumulo delle batterie sia aumentata dell'82%, con miglioramenti tecnologici che consentiranno di ridurre i costi e migliorare l'efficienza fino al 2030.

ATTESA UNA SVOLTA GIÀ PRIMA DEL 2030


In particolare, le tecnologie delle batterie agli ioni di sodio e, a più lungo termine, di quelle allo stato solido, contribuiranno a risolvere il dilemma tecnologico dell'accumulo stazionario, un aspetto che finora ha impedito ai sistemi di accumulo di svolgere il loro ruolo nella decarbonizzazione delle reti elettriche. L’esperta di Candriam si aspetta che la svolta in quest’ambito avvenga prima del 2030.

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