Nuove sfide
Space economy, Intesa Sanpaolo investe nella italiana D-Orbit
Neva Sgr, la società di venture capital di Intesa Sanpaolo, ha preso parte al finanziamento di 150 milioni di euro a favore dell’azienda italiana oggi tra le realtà più importanti nella logistica spaziale
di Fabrizio Arnhold 6 Gennaio 2025 10:21
Un finanziamento per implementare soluzioni innovative per un’economia spaziale circolare. Neva Sgr, la società di venture capital di Intesa Sanpaolo, ha preso parte al finanziamento di 150 milioni di euro complessivi a favore di D-Orbit, azienda di Fino Mornasco (Como), che nel giro di quindici anni è passata da start-up a una delle realtà mondiali più importanti della logistica spaziale.
LA CRESCITA DI D-ORBIT
Nata nel 2011 da un'idea dei due fondatori Luca Rossettini e Renato Panesi, D-Orbit - società che è stata ospite del programma Border di Financialounge.com dove ha parlato anche dei futuri viaggi su Marte - ha sviluppato soluzioni innovative sul trasporto dei satelliti e la loro gestione nello spazio, come il vettore satellitare Ion, che consente di consegnare micro e nano satelliti in orbite specifiche, migliorando l’efficienza e riducendo i costi delle operazioni spaziali.
ECONOMIA SPAZIALE CIRCOLARE
Il finanziamento consentirà, nello specifico, di ampliare lo sviluppo di nuove tecnologie di calcolo cloud spaziale e servizi di manutenzione in orbita; possibili acquisizioni strategiche per diversificare ulteriormente l’offerta di prodotti e lo sviluppo di un’economia spaziale circolare, con l’obiettivo di trasformare i detriti spaziali in risorse utili.
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