La view
Amundi costruttiva sui mercati, ma non aumenta la propensione al rischio
Il Group CIO Vincent Mortier analizza i possibili elementi favorevoli in vista dell’insediamento di Trump, con uno spaccato sulle principali asset class
di Stefano Caratelli 10 Gennaio 2025 18:30
I mercati hanno accolto con favore tutte le notizie economiche positive del 2024, dagli utili al contesto politico, anche se qualche volta sono stati presi in contropiede. Nei prossimi mesi la performance sarà trainata dalla dinamica degli utili in uno scenario di rallentamento della crescita USA e da un riassestamento del mercato del lavoro che non subirà tuttavia un drastico indebolimento. Intanto la Fed sta adottando una politica monetaria un po’ più da falco mentre l'approccio di Trump al commercio e le contromosse degli altri Paesi potrebbero generare volatilità, mentre fuori dagli USA i mercati saranno guidati dalla crescita e dalle politiche di Europa e Cina.
Vincent Mortier, Group CIO di Amundi, vede comunque “una parvenza di scenario favorevole prima dell’insediamento di Trump”, indicando i principali driver dell'economia mondiale: la solidità della crescita USA che però sta perdendo slancio e risentirà dell’incertezza legata alle politiche di Trump, una crescita europea stenta a mantenere la rotta mentre gli sforzi dei governi per imporre il consolidamento fiscale stanno offuscando le prospettive soprattutto in Germania, e infine l’incertezza sulla politica della Fed, mentre si prevede che la BCE sarà più espansiva con un’inflazione che sta scendendo più in fretta. Intanto la Cina manifesta ambiziosi intenti, ma non svela i dettagli dei piani.
Le valutazioni di Amundi indicano liquidità abbondante, condizioni del credito robuste e contesto degli utili ragionevole, ma le valutazioni e i rischi legati alle revisioni degli utili sono i fattori più importanti che inducono la grande casa a non aumentare in modo significativo la propensione al rischio, mentre mantiene una view moderatamente costruttiva. A livello cross asset, Amundi resta moderatamente favorevole al rischio in quest’inizio 2025 ma con alcune coperture, ha rafforzato l’opinione positiva sulle azioni USA ed è ora costruttiva sull’Europa, mentre mantiene una view moderatamente positiva su Regno Unito e Giappone.
Prosegue la ricerca di opportunità nell’obbligazionario dei Paesi Emergenti, in particolare Repubblica Ceca, Sudafrica e Indonesia, dove l’allocazione favorevole al rischio mantiene un orientamento positivo sulla duration da utilizzare come copertura in caso di peggioramento. Secondo l’esperto di Amundi, inoltre, il reddito fisso in generale risentirà sempre più dell’incertezza sulle politiche fiscali e monetarie, per cui viene mantenuto un approccio tattico alla duration i USA e Europa, sempre comunque alla ricerca di opportunità. View positiva sul Regno Unito, con attenzione all’inflazione, e prudenza sui titoli di Stato giapponesi. Nel credito Amundi continua a privilegiare le obbligazioni Investment Grade, soprattutto in Europa, mentre rimane cauta sull’High Yield USA.
Per quanto riguarda l’azionario, secondo Mortier è indispensabile diversificare perché il rischio maggiore rimane la concentrazione. Negli USA rimane la prudenza sulle mega cap esplorando opportunità tra i titoli a minor capitalizzazione che potrebbero beneficiare di una ripresa della domanda industriale e della crescita, che le valutazioni non riflettono ancora. Amundi prevede inoltre che il rally si estenderà anche ai titoli Value USA e che i titoli ciclici beneficeranno di un miglioramento economico. In Europa privilegiate le banche meno sensibili alle variazioni dei tassi, e che hanno solide riserve di capitale.
Infine, l'eventuale rafforzamento del dollaro e l'aumento dei rischi geopolitici secondo Mortier creeranno probabilmente una certa volatilità per i Paesi Emergenti, ma il loro potenziale di crescita è notevole e le banche centrali sono prudenti Per cui Amundi punta a esplorare le società con un resiliente approccio bottom up, trainate dai temi legati ai consumi domestici sia nel debito, sia nell'azionario.
PARVENZA DI SCENARIO FAVOREVOLE CON L’INSEDIAMENTO DI TRUMP
Vincent Mortier, Group CIO di Amundi, vede comunque “una parvenza di scenario favorevole prima dell’insediamento di Trump”, indicando i principali driver dell'economia mondiale: la solidità della crescita USA che però sta perdendo slancio e risentirà dell’incertezza legata alle politiche di Trump, una crescita europea stenta a mantenere la rotta mentre gli sforzi dei governi per imporre il consolidamento fiscale stanno offuscando le prospettive soprattutto in Germania, e infine l’incertezza sulla politica della Fed, mentre si prevede che la BCE sarà più espansiva con un’inflazione che sta scendendo più in fretta. Intanto la Cina manifesta ambiziosi intenti, ma non svela i dettagli dei piani.
NON AUMENTATA SIGNIFICATIVAMENTE LA PROPENSIONE AL RISCHIO
Le valutazioni di Amundi indicano liquidità abbondante, condizioni del credito robuste e contesto degli utili ragionevole, ma le valutazioni e i rischi legati alle revisioni degli utili sono i fattori più importanti che inducono la grande casa a non aumentare in modo significativo la propensione al rischio, mentre mantiene una view moderatamente costruttiva. A livello cross asset, Amundi resta moderatamente favorevole al rischio in quest’inizio 2025 ma con alcune coperture, ha rafforzato l’opinione positiva sulle azioni USA ed è ora costruttiva sull’Europa, mentre mantiene una view moderatamente positiva su Regno Unito e Giappone.
REDDITO FISSO ESPOSTO ALL’INCERTEZZA FISCALE E MONETARIA
Prosegue la ricerca di opportunità nell’obbligazionario dei Paesi Emergenti, in particolare Repubblica Ceca, Sudafrica e Indonesia, dove l’allocazione favorevole al rischio mantiene un orientamento positivo sulla duration da utilizzare come copertura in caso di peggioramento. Secondo l’esperto di Amundi, inoltre, il reddito fisso in generale risentirà sempre più dell’incertezza sulle politiche fiscali e monetarie, per cui viene mantenuto un approccio tattico alla duration i USA e Europa, sempre comunque alla ricerca di opportunità. View positiva sul Regno Unito, con attenzione all’inflazione, e prudenza sui titoli di Stato giapponesi. Nel credito Amundi continua a privilegiare le obbligazioni Investment Grade, soprattutto in Europa, mentre rimane cauta sull’High Yield USA.
DIVERSIFICAZIONE SULL’AZIONARIO USA
Per quanto riguarda l’azionario, secondo Mortier è indispensabile diversificare perché il rischio maggiore rimane la concentrazione. Negli USA rimane la prudenza sulle mega cap esplorando opportunità tra i titoli a minor capitalizzazione che potrebbero beneficiare di una ripresa della domanda industriale e della crescita, che le valutazioni non riflettono ancora. Amundi prevede inoltre che il rally si estenderà anche ai titoli Value USA e che i titoli ciclici beneficeranno di un miglioramento economico. In Europa privilegiate le banche meno sensibili alle variazioni dei tassi, e che hanno solide riserve di capitale.
DOLLARO FORTE MA NON INTACCA IL POTENZIALE DEGLI EMERGENTI
Infine, l'eventuale rafforzamento del dollaro e l'aumento dei rischi geopolitici secondo Mortier creeranno probabilmente una certa volatilità per i Paesi Emergenti, ma il loro potenziale di crescita è notevole e le banche centrali sono prudenti Per cui Amundi punta a esplorare le società con un resiliente approccio bottom up, trainate dai temi legati ai consumi domestici sia nel debito, sia nell'azionario.