Mercato tech
Il Quantum computer può essere una minaccia per la leadership di mercato di Nvidia
Per il ceo Jensen Huang il calcolo quantistico non sarà reale prima di 15-30 anni, innescando vendite sulle super tech di Wall Street. Ma le sue parole potrebbero essere dettate dal timore di un sorpasso di Google sui chip quantistici
di Annalisa Lospinuso 10 Gennaio 2025 10:43
Opportunità a lungo termine o rivoluzione immediata per il settore tecnologico? Del Quantum computer si parla da tempo, ma il tema si è riscaldato nelle ultime settimane, dopo l’annuncio di Google del primo chip quantistico, Willow, e dopo le recenti parole del ceo di Nvidia, Jensen Huang, sulle tempistiche abbastanza lunghe per la realizzazione di questi pc. Dal palco internazionale del Ces di Los Angeles, il numero uno del gigante dei microchip ha affermato che il calcolo quantistico non sarà “molto utile” per i prossimi 15-30 anni. Ma tra le righe si potrebbe cogliere una sorta di paura di Nvidia di poter perdere la leadership indiscussa del settore informatico.
Le parole di Huang hanno innescato vendite nel settore quantistico, dopo il boom seguito all’annuncio di Willow, con ingenti perdite da parte dei quattro principali titoli di Wall Street, come Rigetti Computing, IonQ, D-Wave Quantum e Quantum Computing. Gli investitori si interrogano se lo scetticismo di Nvidia sia reale o legato alla paura di la leadership in un settore che ormai domina.
Per Gil Luria, responsabile della Ricerca tecnologica presso DA Davidson, le parole del ceo di Nvidia sono “egoistiche” in quanto hanno fatto perdere oltre il 40% alla società lonQ, società di hardware e software per il calcolo quantistico con sede nel Maryland, come riporta Investor’s Business Daily.
Se per Huang l’informatica quantistica, che si basa sulla meccanica quantistica per affrontare problemi considerati troppo complessi per la tecnologia informatica tradizionale, non è pronta per il grande pubblico e forse lo sarà tra 15-30 anni, per Luria diventerà una tendenza importante nel mondo della tecnologia già tra cinque anni e rappresenterà una seria minaccia per società come Nvidia. “Una volta che il calcolo quantistico diventerà abbastanza potente, probabilmente sostituirà alcuni degli utilizzi dei data center GPU con un ingombro molto più piccolo e un calcolo molto più veloce. Ciò significa che il calcolo quantistico è una minaccia esistenziale per Nvidia, che vorrebbe quindi eliminare”, ha affermato Luria.
LO SCETTICISMO DI NVIDIA
Le parole di Huang hanno innescato vendite nel settore quantistico, dopo il boom seguito all’annuncio di Willow, con ingenti perdite da parte dei quattro principali titoli di Wall Street, come Rigetti Computing, IonQ, D-Wave Quantum e Quantum Computing. Gli investitori si interrogano se lo scetticismo di Nvidia sia reale o legato alla paura di la leadership in un settore che ormai domina.
LE VENDITE SUI TITOLI QUANTISTICI
Per Gil Luria, responsabile della Ricerca tecnologica presso DA Davidson, le parole del ceo di Nvidia sono “egoistiche” in quanto hanno fatto perdere oltre il 40% alla società lonQ, società di hardware e software per il calcolo quantistico con sede nel Maryland, come riporta Investor’s Business Daily.
"UNA MINACCIA ESISTENZIALE" PER NVIDIA
Se per Huang l’informatica quantistica, che si basa sulla meccanica quantistica per affrontare problemi considerati troppo complessi per la tecnologia informatica tradizionale, non è pronta per il grande pubblico e forse lo sarà tra 15-30 anni, per Luria diventerà una tendenza importante nel mondo della tecnologia già tra cinque anni e rappresenterà una seria minaccia per società come Nvidia. “Una volta che il calcolo quantistico diventerà abbastanza potente, probabilmente sostituirà alcuni degli utilizzi dei data center GPU con un ingombro molto più piccolo e un calcolo molto più veloce. Ciò significa che il calcolo quantistico è una minaccia esistenziale per Nvidia, che vorrebbe quindi eliminare”, ha affermato Luria.
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