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RBC BlueBay AM: la divergenza Usa/Europa in tema di tassi e politiche economiche aumenterà

La casa d’investimento resta moderatamente positiva sul dollaro Usa e cauta sulle prospettive del credito mentre ritiene che gli irripidimenti della curva dei tassi abbiano ancora spazio per salire

di Leo Campagna 10 Gennaio 2025 18:15

financialounge -  Mark Dowding mercati RBC BlueBay AM
Dopo il taglio dei tassi di interesse di 50 punti base operato dalla Fed lo scorso settembre il rendimento dei decennali statunitensi è salito di un punto percentuale portandosi al 4,7%. Anche in Giappone e nel Regno Unito i rendimenti dei bond hanno accelerato, con quelli a 10 anni che hanno raggiunto i massimi rispettivamente dal 2011 e dal 2008. “Valutando i potenziali scenari per il 2025, continuiamo a ritenere che i rendimenti delle scadenze più lunghe potrebbero rimanere sotto pressione al rialzo, in quanto è improbabile che le preoccupazioni fiscali e inflazionistiche si attenuino a breve” fa sapere Mark Dowding, Fixed Income CIO, RBC BlueBay AM.

FED IN ATTESA NELLA PRIMA META’ DEL 2025


Sul fronte delle politiche monetarie, il manager continua ad immaginare una Fed in attesa nella prima metà del 2025. Le condizioni finanziarie si sono inasprite nelle ultime settimane a causa del rafforzamento del dollaro mentre persiste una forte incertezza economica e politica sebbene, per il momento, l'economia statunitense continui a mostrare un solido slancio di crescita. “Nel reddito fisso dell'Eurozona, il rafforzamento del sentiment delle imprese e i dati sull'inflazione più alti del previsto provenienti dalla Germania hanno modificato le aspettative della Bce: ora i mercati si aspettano una riduzione dei tassi al 2% entro il terzo trimestre di quest'anno, allontanando le aspettative che prevedevano una maggiore anticipazione dei tagli” spiega Dowding.

LE SFIDE ECONOMICHE E POLITICHE DELL’EUROPA


Tuttavia, aggiunge il manager, le sfide economiche e politiche che deve affrontare l’Europa nei mesi a venire sono impegnative. La divergenza di politica economica e monetaria in atto con gli Stati Uniti dovrebbe risultare più evidente in ambito valutario dove Dowding  non esclude la parità nel tasso di cambio euro/dollaro USA. Sempre in ambito valutario, lo yen, che si avvicina a 160 contro il dollaro USA, terrà i policymaker all'erta.

LA VITTORIA DI TRUMP ALLA CASA BIANCA


La vittoria di Trump alla Casa Bianca ha rafforzato il dollaro e spinto all’insù la traiettoria per i tassi statunitensi danneggiando il sentiment nei mercati locali degli emergenti. Nel frattempo gli spread del credito investment grade non sembra abbiano risentito del consueto picco di offerta di nuove emissioni a gennaio: gli investitori si sono posizionati in modo leggero in precedenza, aiutati dai flussi in corso a caccia di rendimenti verso questa asset class.

UNA VISIONE COSTRUTTIVA SULL’ECONOMIA STATUNITENSE


“Con gli spread a livelli ristretti, soprattutto negli Stati Uniti, sarà da seguire l’impatto della forte offerta in corso che, combinata con l'aumento dei rendimenti dei governi core sottostanti e con le aspettative politiche degli Stati Uniti, potrebbe provocare un aumento della volatilità nelle prossime settimane” specifica Dowding. Il quale, in vista della potenziale volatilità portata dall’insediamento di Trump a gennaio, ha continuato a ridurre l'esposizione al beta del credito al livello più basso degli ultimi due anni. “Si potrebbe prendere in considerazione l’opportunità di passare a una posizione corta sul credito visto il costo modesto che comporta, tuttavia non siamo così pessimisti in quanto continuiamo ad avere una visione relativamente costruttiva sull'economia statunitense” argomenta il Fixed Income CIO di RBC BlueBay AM, pronto infatti a sfruttare qualsiasi potenziale allargamento degli spread come un'opportunità per aggiungere esposizione a livelli più interessanti.

VIEW POSITIVA SUL DOLLARO


“Rimaniamo positivi sul dollaro Usa, ma in misura minore, mentre osserviamo che gli investitori non pagano ancora molto per possedere obbligazioni a lunga scadenza rispetto ai tassi di liquidità: riteniamo pertanto che gli irripidimenti della curva abbiano ancora spazio per salire” puntualizza Dowding. Il quale, alla luce del fatto che siamo in una fase in cui gli spread sono molto ristretti, preferisce essere cauto sulle prospettive del credito e del rischio in generale. “Nel frattempo, all'incertezza economica sembra aggiungersi la continua incertezza politica e geopolitica, proprio in un momento in cui Trump sta per entrare in carica” conclude il Fixed Income CIO di RBC BlueBay AM.

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