L’apertura dei mercati
Borse europee in calo con la Fed più prudente sui tagli ai tassi
Avvio in negativo per i principali listini del Vecchio Continente, dopo i dati sul lavoro Usa che fanno allontanare i tagli ai tassi da parte della banca centrale americana. A Piazza Affari in rialzo Eni e Saipem
di Fabrizio Arnhold 13 Gennaio 2025 09:13
Le Borse europee iniziano la settimana con poco slancio, con i timori che la Fed tagli meno rispetto alle previsioni, dopo i dati sul mercato del lavoro Usa che hanno confermato la resilienza dell’economia americana. A Milano il Ftse Mib apre a -0,35%, il Dax di Francoforte a -0,32%, il Cac 40 di Parigi a -0,26%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,43% e il Ftse 100 di Londra a -0,30%.
La Borsa di Tokyo è chiusa per festività. In rosso i listini cinesi, nonostante i buoni numeri sull’export ma gli investitori temono i dazi che la prossima amministrazione Trump potrebbe introdurre verso le merci cinesi. Sul versante valutario, il dollaro è sui massimi da due anni contro le principali valute, l’euro scambia a 1,0208 dollari. In calo la sterlina con i timori per l’economia britannica.
Sul fronte materie prime, prosegue il rialzo del gas naturale che ad Amsterdam scambia a 46,7 euro al megawattora (+4,2%). In progresso anche il prezzo del petrolio, dopo l’annuncio di nuove sanzioni Usa nei confronti della Russia: il future scadenza febbraio sul Wti sfiora i 78 dollari al barile (+1,8%), mentre il Brent scadenza marzo sale del +1,6% a 81,08 dollari al barile.
Guardando ai singoli titoli, a Piazza Affari restano da seguire quelli del settore bancario, con Banco Bpm (-0,10%) che aggiorna il piano industriale e UniCredit (-0,05%) che nei giorni scorsi ha avuto colloqui con Palazzo Chigi proprio per la sua offerta per il Banco. Bene Saipem (+1,2%) ed Eni (+0,8%) con il petrolio in rialzo. In coda al listino St (-2,3%). Lo spread apre in rialzo a 118 punti base, con il rendimento del decennale del Tesoro che sale al 3,8%.
LISTINI CINESI IN ROSSO
La Borsa di Tokyo è chiusa per festività. In rosso i listini cinesi, nonostante i buoni numeri sull’export ma gli investitori temono i dazi che la prossima amministrazione Trump potrebbe introdurre verso le merci cinesi. Sul versante valutario, il dollaro è sui massimi da due anni contro le principali valute, l’euro scambia a 1,0208 dollari. In calo la sterlina con i timori per l’economia britannica.
IN RIALZO PETROLIO E GAS
Sul fronte materie prime, prosegue il rialzo del gas naturale che ad Amsterdam scambia a 46,7 euro al megawattora (+4,2%). In progresso anche il prezzo del petrolio, dopo l’annuncio di nuove sanzioni Usa nei confronti della Russia: il future scadenza febbraio sul Wti sfiora i 78 dollari al barile (+1,8%), mentre il Brent scadenza marzo sale del +1,6% a 81,08 dollari al barile.
A PIAZZA AFFARI FOCUS SU OIL & GAS
Guardando ai singoli titoli, a Piazza Affari restano da seguire quelli del settore bancario, con Banco Bpm (-0,10%) che aggiorna il piano industriale e UniCredit (-0,05%) che nei giorni scorsi ha avuto colloqui con Palazzo Chigi proprio per la sua offerta per il Banco. Bene Saipem (+1,2%) ed Eni (+0,8%) con il petrolio in rialzo. In coda al listino St (-2,3%). Lo spread apre in rialzo a 118 punti base, con il rendimento del decennale del Tesoro che sale al 3,8%.
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