L’apertura dei mercati

Cinesi pronti a vendere TikTok a Musk?

Secondo Bloomberg, i cinesi di ByteDance, la società proprietaria di TikTok, starebbero valutando di vendere le attività americane a Musk. Le Borse Ue provano a recuperare, a Piazza Affari salgono Pirelli e Amplifon

di Fabrizio Arnhold 14 Gennaio 2025 09:11

financialounge -  borse donald Trump Elon Musk TikTok
Le Borse europee provano a recuperare dai cali di ieri, aprendo la giornata di contrattazioni in rialzo. A Milano il Ftse Mib dopo i primi minuti di contrattazioni segna +0,67%, il Dax di Francoforte +0,64%, il Cac 40 di Parigi +1,04%, l’Ibex 35 di Madrid +0,54% e il Ftse 100 di Londra +0,01%. La Borsa di Tokyo chiude in netto ribasso, con l’indice Nikkei a -1,83%, rallentato dal settore auto e dai microchip.

MUSK IN TRATTATIVA PER TIKTOK


Le autorità cinesi stanno valutando la possibilità che Elon Musk entri in possesso delle attività statunitensi di TikTok, la popolare piattaforma social che verrà bandita negli Usa entro la fine della settimana, come riportato da Bloomberg. La legge approvata negli Stati Uniti lo scorso anno prevede, infatti, che ByteDance, la società cinese proprietaria di TikTok, venda la piattaforma social entro il 19 gennaio 2025, diversamente non potrà più essere utilizzata negli Usa. “Alti funzionari cinesi” avrebbero già iniziato a discutere su come lavorare con Trump, coinvolgendo Musk.

MERCATI NERVOSI


Le Borse hanno azzerato i guadagni del rally innescato dalla vittoria di Donald Trump, con l’aumento dei timori per un allontanamento dei tagli dei tassi da parte della Fed. L’attenzione degli investitori è sull’inflazione americana, con il dato sui prezzi alla produzione negli Usa che sarà diffuso oggi e quello sui prezzi al consumo domani, per valutare quali saranno le prossime mosse da parte della Federal Reserve. A Piazza Affari scatto di Pirelli (+2,8%) e Amplifon (+2,5%) con upgrade di Mediobanca. In rialzo anche Cucinelli (+2,4%) dopo aumento dei ricavi.

IL GAS RESTA A 48 EURO


Non scende il prezzo del gas naturale che ad Amsterdam scambia sopra i 48 euro al megawattora. In lieve calo il prezzo del petrolio, con il Brent scadenza marzo a 80,5 dollari al barile, mentre il Wti scambia a 78,5 dollari al barile. Sul fronte geopolitico, sembra più vicino un accorso tra Israele e Hamas, con il presidente eletto Donald Trump che ha confermato: “Siamo molto vicini, sennò ci saranno un sacco di guai che non hanno mai visto prima”. Sul versante valutario, il cambio euro/dollaro resta poco mosso a 1,025. Lo spread apre in ribasso a 122 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,78%.

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