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Quadro positivo per l’azionario Usa, prospettive contrastanti per le altre economie

Capital Group, in un’analisi di Jared Franz, spiega che il ciclo americano “invecchia al contrario”, con l’allentamento monetario che accompagna la crescita. Bene l’India, Europa e Cina restano indietro

di Stefano Caratelli 15 Gennaio 2025 08:00

financialounge -  azioni Capital Group Jared Franz mercati
L'inflazione si attenua e le banche centrali tagliano i tassi, ma le prospettive dell'economia globale restano contrastanti. Come negli ultimi anni, USA e India continuano a guidare l'attività mentre le economie più deboli di Europa e Cina cercano di stimolare la crescita. Il mercato del lavoro USA è in buona salute, la crescita degli utili è solida e crescono gli investimenti delle imprese, per cui il FMI ha recentemente alzato al 2,2% le previsioni di crescita USA nel 2025. Questo ha compensato le revisioni al ribasso per altri Paesi avanzati, comprese le maggiori economie europee, mentre la Cina continua a lottare contro la crisi immobiliare con preoccupazioni per una guerra commerciale dopo la vittoria di Trump. Gli USA godono di numerosi venti in poppa come in parte anche il Giappone, ma Europa e Cina stanno affrontando veri e propri venti contrari.

L’ECONOMIA USA STA TORNANDO ALLA FASE INTERMEDIA DEL CICLO


Jared Franz, Economista di Capital Group, fa il punto sulle prospettive per l'economia globale osservando che il ciclo economico USA sta “invecchiando al contrario”, perché invece di muoversi nelle tipiche quattro fasi che hanno caratterizzato il secondo dopoguerra sembra passare dalla fase finale a quella intermedia, evitando una recessione. Un'economia di metà ciclo di solito registra un aumento degli utili, un'accelerazione della domanda di credito, minori pressioni sui costi e un orientamento verso una politica monetaria neutrale, fornendo storicamente un contesto favorevole alle azioni. Franz ricorda che il passato non è predittivo del futuro ma aggiunge che se l'economia USA continuerà a crescere in modo robusto, i mercati potrebbero trarne giovamento.

INDIA PUNTO LUMINOSO, I PROBLEMI DI EUROPA E CINA


Fuori degli USA le divergenze sono maggiori. L’esperto di Capital Group segnala alcuni punti luminosi, destinati a guidare il mondo, generando tassi di crescita più elevati, come l'India, che sta beneficiando del cambiamento post-pandemia nelle catene di approvvigionamento globali, aumentando la base produttiva di telefoni cellulari, elettrodomestici e prodotti farmaceutici. L’Europa invece continua a oscillare tra espansione e contrazione, appesantita dalla guerra in Ucraina, dagli alti prezzi dell'energia e dagli stretti legami con l’economia cinese. In risposta, la BCE ha iniziato a tagliare i tassi, prima della Fed, nella speranza di rilanciare l'economia. La Cina ha lanciato un massiccio programma di stimolo per contrastare la debolezza dell’immobiliare e il rallentamento industriale, ma sul suo ruolo internazionale incombono nubi oscure, con la nuova amministrazione Trump intenzionata ad aumentare i dazi sulle importazioni cinesi.

L’ALLENTAMENTO DELLA FED PREMIA WALL STREET


L’indicazione di Franz è investire in un ciclo di riduzione dei tassi, con le principali banche centrali, dalla Fed, alla BCE e la Banca Popolare Cinese, impegnate ad allentare la politica monetaria negli ultimi mesi del 2024. L’esperto di Capital Group nota che dei sette cicli di allentamento della Fed dal 1984, tre si sono verificati al fuori da una recessione, e durante questi cicli non recessivi l'indice S&P 500 ha registrato un rendimento medio del 27,9% dal primo all'ultimo taglio, con la maggior parte dei settori che hanno segnato guadagni a due cifre. Sulla base di questi risultati, sottolinea Franz in conclusione, la storia suggerisce che i tagli dei tassi, quando l'economia era in crescita, sono stati un vantaggio per gli investitori azionari statunitensi.

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